Dottrina politico-sociale che realizza il principio della collaborazione tra le classi e le categorie sociali. Si distinguono due concezioni del c.: quello cattolico (R.-C-H. La Tour du Pin ed E. Villeneuve [...] ), nella quale Leone XIII sollecitò, in nome del solidarismo cristiano, la formazione di «corporazioni di arti e mestieri miste di operai e padroni» onde «unire le due classi tra loro».
Il c. fascista, il cui manifesto programmatico fu la Carta del ...
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. Campo di concentramento - Rappresenta una misura di restrizione collettiva della libertà personale che può adottarsi non soltanto nei confronti dei legittimi combattenti catturati dal nemico, ma anche [...] e mezzo di esseri umani. Anche l'Italia ha dato a quei campi il suo doloroso contributo di sangue: 700.000 circa tra operai e soldati internati dopo l'8 settembre 1943 e 33.000 morti; 43.000 deportati politici, di cui 8.382 morti, più numerosissimi ...
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CAFFI, Andrea
Carlo Vallauri
Figlio di Giovanni e di Emilia Carlini, nacque a Pietroburgo il 1º maggio 1887. Il padre, che si era trasferito da Belluno nella capitale russa, dove lavorava nell'amministrazione [...] e storici.
La conoscenza delle condizioni di vita e di lavoro delle categorie più disagiate ed in particolare degli operai delle fabbriche industriali esercitano una grande impressione sul ragazzo che si apre ben presto alle idealità socialiste: nel ...
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PIO XII papa (XXV, p. 866; App. II, 11, p. 551)
Paolo BREZZI
Morto a Castel Gandolfo, Roma, il 9 ottobre 1958; la sua salma è stata traslata a Roma e sepolta in S. Pietro.
Malgrado persistenti e gravi [...] in Francia) tra i cultori delle discipline sacre. Fu pure assai contrario a nuove forme di apostolato (preti operai, catechismo progressivo); a sua volta, invece, non ebbe timore d'introdurre, nel settore che tocca direttamente la pratica ...
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BIFANI, Antonio (Antonino)
Giuseppe Covino
Nacque a Torraca (Salerno) il 1° sett., 1879 da Achille, medico ed autore di varie raccolte di poesie, racconti e memorie scientifiche, e da Elvira Cammarota, [...] i trecento iscritti affidafigli dal vecchio fascio finirono con l'essere utilizzati in una selvaggia azione di crumiraggio tra gli operai, in particolare, agli inizi, tra quelli del porto.Come capo, per più di un quindicennio, dei sindacati fascisti ...
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. Le origini. - Si costituì durante la seconda Guerra mondiale, nel luglio 1942, per la confluenza di due organizzazioni politiche antifasciste, Giustizia e Libertà e il liberalsocialismo, più altri gruppi [...] unità d'azione, non potevano desiderare il prolungarsi della posizione antitetica nella quale s'erano messi i due partiti operai. Venuto il momento, ricominciarono le trattative tra i partiti, con l'intervento questa volta anche del CLN-Alta Italia ...
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Uomo politico, nato pòstumo a Winsford (Somerset) il 9 marzo 1881, di poverissima famiglia operaia, orfano di madre ancora bambino, dopo una sommaria educazione alla scuola del villaggio, fuggì undicenne [...] del sindacato addetti ai trasporti cui finirono con l'aderire oltre 50 organizzazioni e più d'un milione d'operai, presidente dell'esecutivo della Confederazione britannica del lavoro (1936-37), ma lontano ancora dalla politica militante, non ostante ...
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ABEGG, Augusto
Gaetano Arfè
Figlio di Carlo, banchiere e industriale tessile zurighese, già legato all'Italia da vincoli d'interessi (fu infatti vicepresidente della Banca Commerciale Italiana), nacque [...] , in concorrenza con gli analoghi prodotti inglesi. Intorno al 1897, i tre stabilimenti Wild e Abegg occupavano circa 1.700 operai. Successivamente i due soci si separarono, e i cotonifici vennero a costituire il nucleo del Cotonificio Val di Susa. L ...
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L'età moderna
Antonio Menniti Ippolito
Dal Medioevo all'età moderna
Che cos'è il Rinascimento? Perché il Medioevo diventa a un certo punto età moderna? E gli uomini che vissero in quel tempo cosa capirono [...] È ora il tempo delle fabbriche: i prodotti non sono più realizzati a mano, ma con macchinari sempre più perfezionati. Gli operai che lavorano in fabbrica diventano a poco a poco più numerosi dei contadini.
Le resistenze al cambiamento
Ma se un mondo ...
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DOLFI, Giuseppe
Marcello Ralli
Nato a Firenze il 3 maggio 1818, ultimo di tre fratelli, da Valentino e da Annunziata Galvani, subì dapprima l'influsso della madre religiosissima, che avrebbe voluto [...] basi di una dinastia secolare con un'accorta divisione di compiti: per gli strati popolari più umili e per gli operai e gli artigiani avrebbe risposto il D., per quelli superiori prevalentemente borghesi il Bartolommei. Stesso criterio per l'azione ...
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operaio
operàio (ant. operàrio) s. m. (f. -a) e agg. [lat. operarius, der. di opĕra «lavoro; lavoro a giornata»]. – 1. s. m. (f. -a) a. Lavoratore subordinato che esplica mansioni prevalentemente manuali, diverse a seconda delle varie specializzazioni...
maestranza
s. f. [der. di maestro1]. – 1. Il complesso di maestri operai che lavorano in uno stabilimento, da cui dipendono gli operai più giovani, i garzoni, gli apprendisti; in marina, m. di bordo, l’insieme di calafati, carpentieri, stipettai,...