EMILIANI, Giovanni
Vladimiro Satta
Nacque il 10 nov. 1842 a Castel Bolognese (Ravenna) da Giovanni Antonio e Domenica Borghesi, di famiglia benestante. e compi gli studi presso il collegio S. Luigi [...] presso la Biblioteca Luigi Dal Pane di Castel Bolognese.
Fonti e Bibl.: Statuto dell'Associazione di mutuo soccorso fra gli operai di Castel Bolognese, Ravenna 1872; A. Spallicci, A Villa Glori, Milano 1932, pp. VIII s.; O. Diversi, Ilgaribaldino G ...
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ALBERIGO, Giuseppe (Pino)
Giovanni Miccoli
Nacque a Cuasso al Monte (Varese) il 21 gennaio 1926. Il padre, Giovanni Alberto, di famiglia poverissima, era maestro elementare. Aveva partecipato alla [...] di Alberto Magno quaerere veritatem in dulcedine societatis. Con queste premesse vennero stabiliti periodici incontri con alcuni gruppi di operai di Sesto San Giovanni, dando vita a un’esperienza che, pur se interrotta nel 1953, lascerà profonde ...
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DELCROIX, Carlo
Albertina Vittoria
Nacque a Firenze il 22 ag. 1886 da Giuseppe e da Ida Corbi.
I nonni paterni erano l'uno belga e l'altra lorenese. Il nonno Nicola, dopo aver partecipato ai moti del [...] aderenti", di "adoperarsi per procacciare" loro lavoro, di "servire da intermediaria gratuita nelle relazioni fra principali e operai, fra impiegati e aziende". Dopo una prima fase in cui l'associazione si impegnò soprattutto nella propaganda per la ...
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CHIESI, Gustavo
Bruno Di Porto
Nato il 26 febbr. 1855 a Modena da Guglielmo, capostazione, e da Isabella Marchi, lavorò dapprima come telegrafista nelle Ferrovie mediterranee, per dedicarsi ben presto [...] con cui avevano saputo unirsi quelle popolazioni.
Nel Secolo del 20 e 25 ott. 1890, con l'articolo Democrazia ed operai, il C. espose le diversità di posizione tra democrazia e classismo socialista, discutendone le divergenze. Toni critici verso i ...
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DOLCEBONO, Giovanni Giacomo
Marco Rossi
Nacque probabilmente a Milano (Annali d. Fabbrica..., III, 1880, p. 62) poco prima del 1450 da Ambrogio e compì il suo apprendistato di lapicida presso Giovanni [...] di Candoglia, come il 24 maggio 1490 con Antonio Briosco (Mastro 841), in collaudi, assunzioni e licenziamenti di operai. Frattanto il D. partecipò ad altri lavori per proprietà della Fabbrica, quali un fontanile "de Lamajera" (Ordinaz. capitolari ...
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BENEDETTO di Leonardo, detto B. da Maiano
Giulia Brunetti
Nacque probabilmente a Maiano (Firenze) nel 1442; figlio di Leonardo d'Antonio, legnaiolo e scalpellino, che si stabilì a Firenze con la famiglia [...] , collocata nel gennaio '94; attrib. Schmarsow). Firenze, S. Maria del Fiore: Crocifisso, ligneo, sull'altar maggiore (acquistato dagli operai del duomo dal figlio di B., Giovanni, nel 1508, dato a dipingere nel 1510 a Lorenzo di Credi); Certosa: S ...
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BACCARINI, Alfredo
Gian Paolo Nitti
Nacque a Russi (Ravenna) il 6 ag. 1826 da famiglia di piccoli commercianti originari di Brisighella. Dopo aver compiuto gli studi secondari nell'allora noto seminario [...] trasformazione della capitale in una grande città commerciale ed industriale, dotata di un porto fluviale e di nuovi quartieri operai. Tale politica, alla quale il B. mostrò di non rimanere insensibile, tanto che da quel momento s'intensificarono i ...
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BIGORDI, Ridolfo, detto (del) Ghirlandaio
Marco Chiarini
Figlio di Domenico e di Costanza di Bartolomeo Nucci, nacque a Firenze il 4 febbr. 1483. Alla morte del padre passò a vivere con lo zio David, [...] Ripoli e oggi anch'essi alla Quiete.
La prima opera documentata del B. è la pala con la Madonna della Cintola, commissionata dagli operai del duomo di Prato a lui e allo zio David nell'ottobre 1507 (Marchini, 1963, pp. 119 s., doc. 134), ma di certo ...
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CANUTI, Domenico Maria
Marina Barbolini Armandi
Figlio di Luca e di una Santina, nacque a Bologna il 5 apr. 1626; sua sorella Giulia, pure pittrice, sposò Domenico Maria Bonaveri: fu madre di Domenico, [...] tele attualmente al Museo civico di Padova, S. Bernardo che comunica gli appestati e S. Bernardo chesoccorre gli operai dalle macerie. Nell'impasto cromatico delle due opere si fa sentire l'influenza della scuola veronesiana e tintorettiana mentre ...
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DE NAVA, Giuseppe
Fulvio Mazza
Nato a Reggio Calabria il 23 sett. 1858 da Francesco e da Elisabetta D'Agostino, dopo gli studi liceali svolti nella propria città, come i giovani rampolli delle famiglie [...] . Questi, nativo di Villa San Giovanni, aggiungeva a un cospicuo seguito di carattere personale l'appoggio dei circoli operai ed artigiani. Un'accesa polemica scoppiò in seguito alla pubblicazione da parte di un giornale laico (La Giovine Calabria ...
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operaio
operàio (ant. operàrio) s. m. (f. -a) e agg. [lat. operarius, der. di opĕra «lavoro; lavoro a giornata»]. – 1. s. m. (f. -a) a. Lavoratore subordinato che esplica mansioni prevalentemente manuali, diverse a seconda delle varie specializzazioni...
maestranza
s. f. [der. di maestro1]. – 1. Il complesso di maestri operai che lavorano in uno stabilimento, da cui dipendono gli operai più giovani, i garzoni, gli apprendisti; in marina, m. di bordo, l’insieme di calafati, carpentieri, stipettai,...