MEDUM
S. Donadoni
Località nel Medio Egitto, è illustre per una piramide di Snofru, il fondatore della IV dinastia (circa 2720 a. C.) e per la necropoli adiacente. Nella sua forma attuale la piramide [...] di una "mastaba a scalini" a due o tre ripiani, che ci è conosciuta solo da disegni assai schematici tracciati dagli operai sui blocchi che furon poi impiegati nella costruzione. Il primo stadio di cui si possa constatare l'aspetto è quello di una ...
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BUCCI
Giuseppe Liverani
Famiglia di ceramisti oriundi di Faenza, dove tenne diversi stabilimenti nel corso del sec. XIX per la produzione di stovigliame d'uso. Un primo, presso la chiesa di S. Lucia, [...] a lavorare artisti quali Angelo Minghetti, Gaetano Lodi, Angiolino Sangiorgi, un Bianchini e altri.
Avendo lo stabilimento raggiunto i 50 operai, l'anno seguente, 1848, Sante si associò i due figli Angelo e Giuseppe. Deceduto Sante l'anno 1860, i due ...
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BERSHAH
S. Donadoni
Località del Medio Egitto. Vi son pochi resti di tombe della VI dinastia e una necropoli, della XII dinastia, diposta attorno ai sepolcri dei nomarchi di Hermopolis. Terremoti hanno [...] alabastro, descritta, dal testo che accompagna la scena, come alta più di 6 m. Essa è fissata con funi ad un traino di legno, trascinato a braccia da quattro squadre di operai.
Bibl.: P. E. Newberry - F. M. Griffith, El Bershah, 2 voll., Londra 1895. ...
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VENEZIA (A. T., 22-23)
Piero LANDINI
Mario NANI MOCENIGO
Filippo SANTUCCI
Roberto CESSI
Gino FOGOLARI
Giuseppe ORTOLANI
Gastone ROSSI-DORIA
M. T. D.
Città del Veneto, capoluogo della provincia [...] S. Croce e Cannareggio aumentano del 37% e del 48% rispettivamente: la Giudecca poi, abitata attualmente in prevalenza da operai, è il sestiere che avverte l'aumento più cospicuo (142%).
Nel complesso, peraltro, siamo di fronte a spostamenti positivi ...
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NAÏF
. Con l'espressione art naïf ("arte ingenua") s'intende indicare una forma d'arte che non ha alcun legame immediato con il mondo culturale, sia esso accademico o d'avanguardia, e non s'inserisce [...] colta (i cosiddetti pittori della domenica).
Professata da autodidatti per lo più di non alta estrazione sociale (contadini, operai, donne di fatica, modesti funzionari o commercianti), quest'arte tende a rappresentare gli aspetti comuni della vita ...
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LAMBERTI, Niccolò di Pietro
Maura Picciau
Figlio di un Pietro, di cui non è nota la professione, nacque intorno al 1370, probabilmente a Firenze.
Sebbene il L. sia largamente attestato nei documenti [...] ma con ascendenze classiche mutuate dalla scultura pisana trecentesca.
In un documento del 1394, relativo a un prestito in denaro ricevuto dagli Operai del duomo, il L. è citato per la prima volta con l'appellativo di Pela, che in seguito ricorre con ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Egitto
Sergio Pernigotti
Francesca Baffi Guardata
Matilde Borla
Enrichetta Leospo
Paola Davoli
Caratteri generali
di Sergio Pernigotti
La nostra conoscenza dell'architettura [...] cui planimetria si è conservata e tutte piuttosto tarde, se si fa eccezione per i pochi casi di città pianificate per gli operai che lavoravano a grandi imprese "pubbliche", come la piramide di Illahun e le tombe della Valle dei Re a Tebe, o alla ...
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GIOVANNI di Bartolomeo
Maura Picciau
Non si conoscono il luogo e la data di nascita di questo fonditore e scalpellino attivo a Firenze nel XV secolo.
Fratello minore di Maso (nato nel 1406), scultore [...] di G. e Bartolomeo riguardo al bottone, che fu retribuito con 340 lire. Il 24 dicembre invece, a seguito di un colloquio, gli Operai pagarono a G. e a Bartolomeo 100 lire per il lavoro della palla, inteso che, benché condotto a buon fine il modello ...
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DATTARI (Dactari, Dattili, Datili, Datari, Del Dattero), Scipione
Carla Benocci
Documentato a Bologna come architetto e ingegnere nel 1556, quando riceve un pagamento di 30 lire (Gualandi, 1845, p. [...] alle fabbriche pubbliche in città e nel contado, eseguire disegni e progetti per le nuove fabbriche, tenere le liste degli operai addetti alle costruzioni, sorvegliare e dar parere sui prezzi dei materiali; la carica durava un triennio e lo stipendio ...
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LAPIDARIUS
I. Calabi Limentani
Era in Roma soprattutto il tagliatore di pietra per uso edilizio (lapidarius, l. opifex, faber l.); ma con lo stesso nome si designava anche il cavatore (v. anche lapicida), [...] (C.I.L., vi, 8871, x, 6638). I lapidarii sono spesso associati in collegi, ma non si tratta di scultori o di artisti, bensì di operai delle cave e delle costruzioni in pietra (cfr. C.I.L., iii, 1365, 8840; C.I.L., v 7869; C.I.L., xii, 732; Année ...
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operaio
operàio (ant. operàrio) s. m. (f. -a) e agg. [lat. operarius, der. di opĕra «lavoro; lavoro a giornata»]. – 1. s. m. (f. -a) a. Lavoratore subordinato che esplica mansioni prevalentemente manuali, diverse a seconda delle varie specializzazioni...
maestranza
s. f. [der. di maestro1]. – 1. Il complesso di maestri operai che lavorano in uno stabilimento, da cui dipendono gli operai più giovani, i garzoni, gli apprendisti; in marina, m. di bordo, l’insieme di calafati, carpentieri, stipettai,...