AERARIUS
I. Calabi Limentani
Aerarius faber, o anche, semplicemente, ae., era l'artigiano dell'aes, il rame e le sue leghe, prima fra tutte il bronzo, e poi in generale, di ogni altro metallo fuso. [...] diversamente sia la qualità della materia che il tipo dell'oggetto fuso, quindi il tempo e l'abilità occorrenti.
Operai specializzati, non artisti, sono anche gli aerarii nominati accanto ai fusores, nell'elenco degli artifices artium esonerati dai ...
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CONIO
L. Travaini
Con il termine c. si designa uno strumento usato per la lavorazione delle monete, consistente in un blocchetto di metallo che reca incisa in cavo su un'estremità la figurazione e/o [...] magistri monete ricordati dalle Honorantiae civitatis Papiae (Panvini Rosati, 1971) dovevano essere i responsabili della zecca e non gli operai che incidevano i c. o eseguivano altri lavori.
Bibl.: R. Garrucci, Le monete dell'Italia antica, Roma 1885 ...
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Africa - L'Egitto dalle origini all'età romana
Rodolfo Fattovich
Sergio Pernigotti
Paola Davoli
Loretta Del Francia Barocas
Premessa
Il termine ΑἴγυπτοϚ è la traslitterazione greca dell'egiziano [...] città in modo tale che l'entrata delle sepolture guardasse verso il Sole al tramonto. Anche qui vi era un villaggio degli operai nel quale durante il regno di Akhenaten si devono essere trasferiti molti degli abitanti di Deir el-Medina, dove sono poi ...
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Vedi NIMRUD dell'anno: 1963 - 1996
NIMRUD
P. Matthiae
La collina di questo nome situata nell'Iraq settentrionale sulla riva sinistra del Tigri, non lontano dalla confluenza con il Grande Zab, circa [...] organico piano di costruzioni riportò la città al ruolo di fastosa capitale dell'impero; dai testi risulta che furono impiegati anche operai del paese di Zamua, prigionieri di guerra. Nel 746 a. C. l'insurrezione di Kalkhu provocò la morte di Ashshur ...
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RESHEF (rshp; in egiziano vocalizzato ershüp oppure reshpu, rashap)
A. M. Roveri
Divinità cananea-fenicia la cui menzione ricorre in tutta l'area del semitico nord-occidentale, sia in nomi teofori amorrei [...] dio si diffonde largamente nella prima metà della XVIII dinastia (sia pure limitato quasi esclusivamente agli ambienti militari operai del Delta e di Deir el-Medīneh), e donde provengono le uniche rappresentazioni figurate sicure finora note, egli ...
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SETTEFINESTRE
Maria Letizia Gualandi
Località dell'Etruria, dove sono stati scavati i resti di una villa romana che costituisce il miglior esempio finora noto della villa perfecta descritta da Varrone [...] la villa fu però progettata da un architetto venuto probabilmente da Roma, come del resto gli operai specializzati incaricati della decorazione.
Un'architettura razionale di tipo ellenistico romano compenetra organicamente i due aspetti fondamentali ...
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CARPENTERIA
G. Coppola
Tecnica della lavorazione e dell'assemblaggio degli elementi che compongono le strutture in legno occorrenti alla costruzione. Il termine include l'insieme di tutte le ossature [...] lato; gli interassi dei fori variano da m. 2 a 3. Nel Medioevo, il piano di lavoro sul quale camminavano gli operai non era sempre costituito da tavole, ma in qualche caso da un graticcio di cortecce flessibili di salice e di quercia, mantenuto ...
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Vedi VITRARIUS dell'anno: 1966 - 1973
VITRARIUS
I. Calabi Limentani
Vitrarius fu chiamato nel mondo romano l'artigiano dei vasi e dei recipienti di vetro (vascula vitrea, vitrea supellex), come mostra [...] nome di Ennion (v. ennion, vol. iii, p. 342) della prima metà del I sec. d. C.; successivamente proprietarî ed operai hanno nomi romani, o romanizzati delle provincie occidentali, soprattutto delle Gallie e della Germania.
I nomi di qualche v. ci è ...
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VENEZIE, TRE
Roberto ALMAGIA
Claudia MERLO
Giuseppe CARACI
Raffaello BATTAGLIA
Giuseppe FIOCCU
Carlo BATTISTI
Arnaldo FERRIGUTTO
Alfredo BONACCORSI
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M. T. D.
. L'espressione Tre Venezie è [...] nella Pianura Padana, ritornando in primavera; altri si assentavano per un tempo più lungo recandosi a lavorare come braccianti, operai, domestici, nel Veneto, in Lombardia, in Austria, ecc. Ma, quando il Trentino nel 1866 rimase avulso dal Veneto e ...
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CORINTHIARIUS
I. Calabi Limentani
Corinthiarius (aerarius c. o faber c.) era chiamato l'artefice o il mercante del cosiddetto aes corinthium, qualità di bronzo che ebbe una straordinaria moda in Roma [...] tali schiavi abbiano avuto funzione diversa dai varî denominati a corinthiis, se cioè anche questi ultimi siano stati operai e non solo custodi della suppellettile corinzia (v. analogamente argentarius, aurifex).
Corinthiarii
Nel seguente elenco sono ...
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operaio
operàio (ant. operàrio) s. m. (f. -a) e agg. [lat. operarius, der. di opĕra «lavoro; lavoro a giornata»]. – 1. s. m. (f. -a) a. Lavoratore subordinato che esplica mansioni prevalentemente manuali, diverse a seconda delle varie specializzazioni...
maestranza
s. f. [der. di maestro1]. – 1. Il complesso di maestri operai che lavorano in uno stabilimento, da cui dipendono gli operai più giovani, i garzoni, gli apprendisti; in marina, m. di bordo, l’insieme di calafati, carpentieri, stipettai,...