DE ROSA, Fernando
Giuseppe Sircana
Nacque a Milano il 7 ott. 1908 da Francesco, un artigiano di origine meridionale, emigrato per molti anni in America latina e tornato in Italia nel 1905, e da Umberta [...] clandestina del D. si svolgeva ormai a pieno ritmo, impegnando il giovane antifascista in riunioni, propaganda socialista tra gli operai, stampa di volantini ed esponendolo sempre più all'attenzione della polizia. Il 31 ag. 1927 venne arrestato P. L ...
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BROGLIA, Giuseppe
Michele Jesurum
Nacque a Verona il 1º maggio 1869. Laureatosi in scienze economiche e commerciali, dal 1893 fu nominato professore incaricato nelle scuole secondarie. Stabilitosi a [...] compagnia di mitraglieri.
Aderì al fascio ancora prima della marcia su Roma. Rimase ferito in uno scontro con gli operai che presidiavano le officine di Lingotto a Torino durante il movimento di occupazione delle fabbriche (1920). Le sue convinzioni ...
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società postindustriale
Sergio Parmentola
La terza rivoluzione industriale: dall’industria ai servizi
La società postindustriale è il frutto della più recente trasformazione economica – la cosiddetta [...] : l’operaio con poche competenze professionali è sempre meno richiesto dalle imprese, che hanno bisogno invece di operai specializzati, ricercatori, ingegneri, tecnici, manager, cioè di lavoratori molto qualificati.
Un nuovo modo di lavorare e di ...
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Vincenzo Gioacchino dei conti Pecci (Carpineto Romano 1810 - Roma 1903) fu eletto papa nel 1878. L'intervento più significativo del suo pontificato fu l'enciclica Rerum novarum (1891) che costituì il fondamento [...] Stato, che doveva farsi carico dei problemi sociali e assumersi il compito di rimuovere per tempo le cause del conflitto tra operai e padroni; in sostanza, emergeva la concezione moderna di uno Stato non più estraneo di fronte ai problemi del lavoro ...
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Dottrina politico-sociale che realizza il principio della collaborazione tra le classi e le categorie sociali. Si distinguono due concezioni del c.: quello cattolico (R.-C-H. La Tour du Pin ed E. Villeneuve [...] ), nella quale Leone XIII sollecitò, in nome del solidarismo cristiano, la formazione di «corporazioni di arti e mestieri miste di operai e padroni» onde «unire le due classi tra loro».
Il c. fascista, il cui manifesto programmatico fu la Carta del ...
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Ecclesiastico e uomo politico (Castello di S. Lucido, Calabria, 1744 - Napoli 1827). Su incarico del re Ferdinando IV riconquistò il Regno di Napoli (1798) dopo l'invasione napoleonica, sfruttando l'insurrezione [...] togliendogli l'incarico, ma lo creò cardinale (1791). Tornato a Napoli, ebbe l'intendenza della colonia di agricoltori e di operai di San Leucio presso Caserta. Nel dic. 1798, in seguito all'invasione francese, seguì Ferdinando IV in Sicilia, ma due ...
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L'etimologia della parola italiana (dal lat. civitas) ci fa risalire solo a uno dei due concetti fondamentali che tale parola racchiude. La città infatti può essere considerata e studiata o dal lato materiale, [...] rade al suolo il Mercato Vecchio di Firenze per farvi una piazza simmetrica, mentre alla periferia si accumulano i casoni operai, le officine, gli ospedali, le ferrovie, tutto in grande disordine. Nel Medioevo e nel Rinascimento la casa vive più nell ...
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GIUSTIZIA E LIBERTÀ
Aldo GAROSCI
. Organizzazione clandestina e movimento politico antifascista. Fondata nel 1929, come "movimento rivoluzionario", che riuniva "repubblicani, socialisti e democratici", [...] l'organizzazione svolse intensa propaganda, con imprese rischiose, atte a colpire la fantasia, propaganda diretta a tutti i ceti (operai, studenti, militari, clero), con propositi di insurrezione. L'11 luglio 1930 un piccolo aeroplano di Giustizia e ...
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GORDIMER, Nadine
Maria Paola Guarducci
Scrittrice sudafricana, nata a Springs (Gauteng) il 20 novembre 1923 e morta a Johannesburg il 13 luglio 2014. Premio Nobel nel 1991, G. è stata insignita dei [...] privilegio legato al colore della pelle sin dall’infanzia e adolescenza nella cittadina natale ad alta presenza di operai neri impiegati nelle ricche miniere dell’East Rand, G. rafforzò la percezione dell’ingiustizia della discriminazione razziale ...
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1. Un primo significato di questo termine è quello che ci si presenta già in Omero, dove i demiurghi appaiono come liberi lavoratori, spesso molto pregiati e largamente compensati. In un periodo in cui [...] sociale, ma possiamo dire che a Corinto erano in condizione non tanto bassa, mentre a Sparta e altrove gli operai portavano un marchio d'inferiorità. Il peggioramento delle loro condizioni avvenne col tempo anche nei paesi dove avevano conservato ...
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operaio
operàio (ant. operàrio) s. m. (f. -a) e agg. [lat. operarius, der. di opĕra «lavoro; lavoro a giornata»]. – 1. s. m. (f. -a) a. Lavoratore subordinato che esplica mansioni prevalentemente manuali, diverse a seconda delle varie specializzazioni...
maestranza
s. f. [der. di maestro1]. – 1. Il complesso di maestri operai che lavorano in uno stabilimento, da cui dipendono gli operai più giovani, i garzoni, gli apprendisti; in marina, m. di bordo, l’insieme di calafati, carpentieri, stipettai,...