CARLEVARIIS, Luca
Marina Cionini Visani
Nacque a Udine, nella parrocchia di S. Chiara, il 20genn. 1663 da una ragguardevole famiglia friulana, già nel sec. XVI intestataria nella Carnia del feudo di [...] oppone l'osservazione diretta dei luoghi e la luminosità viva; i tagli netti, i segni paralleli, le La pittura venez. del Settecento, Venezia-Roma 1960, ad Ind.;G.Perusini, Un'opera ignor. di Giov. Leonardo Carlevarijs: il ritr. del medico…, in Sot la ...
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GUERRINI, Giacomo (Mino)
Francesca Franco
Nacque a Roma il 16 dic. 1927, figlio primogenito di Giulio, ufficiale di carriera, e Lola Cohen, ebrea di origine tunisina. Tra il 1943 e il 1945 la famiglia [...] Sincreto grande (1950), che già precorreva l'arte informale, secondo una linea di ricerca confermata anche dall'opera Natura viva, viva, viva, realizzata con la tecnica del dripping e della colatura, esposta in aprile alla IV Mostra dell'Art Club ...
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FENIS (Fenice, Fenici), Barthélemy (Bartolomeo)
Graziella Martinelli Braglia
Non si conoscono gli estremi anagrafici di questo pittore attivo a Modena nel XVII secolo; la famiglia, originaria della [...] in paesaggi colti a volo d'uccello, resi con viva sensibilità atmosferica. Ma sul F. dovette pure influire il che esprimeva riserve circa il suo livello qualitativo. La realizzazione dell'opera, situabile tra il 1660 e il 1670, s'inscrive nella vasta ...
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FICHERELLI (Ficarelli), Felice (detto il Riposo)
Giovanni Leoncini
Nacque a San Gimignano (Siena) il 30 ag. 1603 (Balzano, 1988, p. 739), forse da un certo Ottaviano (Baldinucci [1681-1728], 1846, p. [...] secondo il Baldinucci ([1681-1728], 1846, p. 567) è stata l'ultima opera compiuta dall'artista.
Il F. morì a Firenze il 5 marzo 1660 e fu Precisazioni sulla pittura fiorentina del Seicento: i furiniani, in Antichità viva, X (1971), 4, pp. 4-8; M. ...
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CHEVALLEY, Giovanni (Jean)
Bruno Signorelli
Nato a Siena l'11 ott. 1868 da Amedeo e Carolina Minoglio, frequentò l'istituto tecnico e la Scuola di applicazione degli ingegneri di Torino, dove si laureò [...] edilizio-architettoniche, critici talvolta anche verso l'operato di assessori del suo stesso partito. L' .; L. Re, Problemi e fatti urbani dal 1920 al 1945, in Torino città viva, I, Torino 1980, pp. 281, 308; R. Gabetti, Architettura italiana nel ...
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FALLANI, Bernardo
Christina Huemer
Non si conoscono gli estremi biografici né l'attività di questo architetto e ingegnere prima del 1768, data della sua assunzione nello Scrittoio delle regie fabbriche [...] (cfr. Fanelli, 1973, I, p. 369).
Fra le opere eseguite dal F. per lo Scrittoio delle regie fabbriche vi furono 1971; I. Moretti-R. Stopani, S. Verdiana a Castelfiorentino, in Antichità viva, XI (1972), pp. 29-34; M. Bucci, Palazzi di Firenze, ...
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FERRUCCI, Romolo (detto del Tadda)
Sandro Bellesi
Figlio dello scultore Francesco di Giovanni, detto del Tadda, nacque a Fiesole (Firenze) il 29 sett. 1544 e fu battezzato il giorno successivo con i [...] gioco, che dicesi il saccomazzone, diede anche principio all'opera, ma perché il Mochi, quanto valente era nel modellare, italiano e la sua parziale discendenza dalla contemporanea scenografia, in Antichità viva, II (1963), 2, p. 19; F. Gurrieri - ...
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GIOVANNI ANTONIO da Pesaro
Carlo La Bella
Tradizionalmente considerato figlio di Gaspare da Pesaro (Thieme - Becker), in tempi recenti è stato chiarito che fu figlio di Giovanna e di Giliolo di Giovanni [...] italienne, Paris 1976, p. 85; G. Donnini, Un affresco e altre cose di G. da P., in Antichità viva, XVII (1979), 18, pp. 3-7; L. Arcangeli, G. da P., in Opere d'arte restaurate ad Urbino, Urbino 1979-80, pp. 24-30; G. Donnini, La pittura nel XV secolo ...
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LAMPO, Antonio Maria
Bruno Signorelli
Nacque verso il 1680 a Camburzano, presso Biella, da Pietro Francesco. Non è nota la sua formazione; mentre le prime notizie sulla sua attività risalgono al maggio-luglio [...] ).
Nel 1736, con la direzione di Felice Devincenti, operava per la sala d'armi dell'arsenale di Torino (Gritella Ivrea Orco e Po, Torino 1976, pp. 253 s., 256; Id., Come carena viva, Torino 1982, I, pp. 321, 502, 506; Storia del teatro Regio di Torino ...
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LORENTINO d'Andrea (Lorentino d'Arezzo)
Angelandreina Rorro
Nacque in data incerta, convenzionalmente fissata al 1430 circa (Thieme - Becker, p. 381). Vasari, che lo chiama erroneamente Lorentino d'Angelo, [...] di Arezzo (Madonna in trono con il Bambino e angeli), l'opera senz'altro più ricca e meglio dipinta della maturità dell'artista (Rorro Cortona 1983; A. Andanti, In una edicola di campagna, in Antichità viva, XII (1983), 4, pp. 36-38; A.M. Maetzke, ...
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viva!
interiez. [propr. «che egli viva», 3a pers. sing. del pres. cong. di vivere]. – Esclamazione di approvazione, di augurio, di applauso, di esultanza; è per lo più seguita dal nome della persona o della cosa acclamata: viva Garibaldi!;...
opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...