ILDEGARDA di Bingen
G. Dalli Regoli
Religiosa tedesca nata nel 1098 nell'Assia renana, fu introdotta sin da bambina nel monastero benedettino di Disibodenberg, di cui nel 1136 prese la guida; trasferitasi [...] : il Liber Scivias (1141-1151), ove più viva è la preoccupazione teologica, e il Liber divinorum operum cosmologia e sulla dottrina degli influssi celesti. Le due opere sono conosciute attraverso alcune redazioni con miniature eseguite nei secc ...
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AGNELLI, Giuseppe
Pietro Pirri
Nacque a Napoli il 1 apr. 1621. Entrò nella Compagnia di Gesù a Roma nel 1637, e fu promosso alla professione di quattro voti. Insegnò un quinquennio teologia morale, [...] trent'anni, operaio nella Casa del Gesù di Roma. Prese viva parte, col p. Segneri e col p. Bartoli, alla lotta di Paolo Segneri, di Cosimo III e di G. A. intorno la condanna dell'opera segneriana la "Concordia", in Arch. stor. ital., s. 5, XXXI (1903 ...
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ACOTANTO, Pietro
Paolo Rizzi
Di antica famiglia veneziana (chiamata anche Acoitanto), fu monaco, nel sec. XII. Ricchissimo, si ridusse "in bona senectute" in miseria, dopo aver dispensato tutte le ricchezze [...] , vi fu murata una lapide, con sovrastante l'effige dell'A., ad opera dello scultore G. Fusaro, giusta la tradizione iconografica popolare.
La fama del beato è rimasta viva a Venezia: ed anche ora esiste una Compagnia in suo onore, mentre un ...
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viva!
interiez. [propr. «che egli viva», 3a pers. sing. del pres. cong. di vivere]. – Esclamazione di approvazione, di augurio, di applauso, di esultanza; è per lo più seguita dal nome della persona o della cosa acclamata: viva Garibaldi!;...
opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...