BARBARIGO, Pietro
Gian Franco Torcellan
Nato a Venezia nel 1671 da Gerolamo e da Lucrezia Malipiero, divenne ancor giovane canonico coadiutore a Padova, e nel 1698 fu eletto primicerio della basilica [...] che, alimentata dai racconti laudatori del tempo e mantenuta viva dallo zelo interessato dei familiari, vuole che, riunito 1714 vennero affrontati, esce indirettamente l'impressione di un'opera cauta e costruttiva dei B., lontana oramai dagli slanci ...
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misticismo
Atteggiamento religioso, la cui caratteristica principale è di tendere al contatto diretto e all’unione con la divinità (o con un sacro comunque inteso) mediante il superamento dei limiti [...] della mistica e della teologia mistica cristiana si ebbe nelle opere dello Pseudo-Dionigi Areopagita, sotto la cui influenza si sviluppò La vita mistica nelle sue più varie sfumature fu sempre viva nell’interno della Chiesa cattolica, anche se non ne ...
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CRIVELLI, Giovanni Francesco
Augusto De Ferrari
Nacque a Venezia il 20 sett. 1691 da Lavinia Minelli, nobile veneziana, e Marcello, la cui famiglia, dell'ordine dei segretari della Repubblica, era stata [...] quiete, l'altro in moto, e quindi di due forze., morta o viva secondo che muova o meno un corpo, il C. risponde appoggiandosi a di testo usato nelle scuole della Repubblica, come l'opera successiva Nuova elementare di geometria, Venezia 1738, un ...
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ALIGERNO
Tommaso Leccisotti
Napoletano di nascita, si era fatto monaco benedettino a S. Paolo di Roma, sotto l'abate Baldovino, già discepolo d'Oddone di Cluny.
La Destructio monasterii Farfensis (in [...] Sono significative in proposito le espressioni del Chronicon che caratterizzano l'opera di A. in questo campo. Pur educato alla scuola , o meglio continuano la tradizione scrittoria, mantenuta viva anche a Capua. E come i codici testimoniano ...
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CODACCIO (Codacio, Codazzo), Pietro
Marina Raffaeli Cammarota
Figlio di Ambrogio e di Maddalena Bescapè, nacque a Lodi nel 1507 da nobile famiglia le cui origini comasche si fanno risalire al XII secolo. [...] in questa concessione sembra da vedersi ancora una volta l'opera del Codaccio.
La sua vita trascorse nella più completa in seno al quale fu a lungo ricordato per la pazienza e la viva devozione.
Morì a Roma il 7 dic. 1549 col conforto di Ignazio ...
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CAPONSACCHI DI PANTANETO, Piero
Roberto Ricciardi
Nacque ad Arezzo da nobile famiglia nella prima metà del XVI sec. e giovanissimo entrò a far parte dell'Ordine francescano. Si orientò prevalentemente [...] , ff. 19-331, il trattato, cioè, Regulae syllogismorum. Questa opera, che si può considerare un manuale o un prontuario per gli studenti del Ficino e sulla tradizione orale che perdurava ancora viva a Firenze ai suoi tempi; le notizie contenute in ...
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GAGLIARDI, Carlo
Giuseppe Di Leo
Nacque il 14 maggio 1710 a Bella, piccolo centro della Basilicata presso Muro Lucano. Ricevette i primi insegnamenti teologici e giuridici nel seminario vescovile di [...] Napoli. Sempre a Napoli nel 1747 vennero stampate altre due opere: il De iure dotium commentarius in Digestorum, Codicis et voluminibus apparire scarsamente originali, è però innegabile la viva partecipazione del G. alle istanze e alle sollecitazioni ...
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ANDREA di Scozia, santo
Arnaldo D'Addario
Nato nel secolo IX, di origine incerta (scozzese o irlandese), ebbe come maestro di filosofia il monaco Donato, che lo volle seco in un pellegrinaggio a Roma. [...] Ungheri, e l'edificazione di un monastero in cui, poi, visse a lungo e santamente, operando numerosi miracoli. Questi furono, in seguito, anche i luoghi ove più viva restò la venerazione per la sua santità. Morì verso la fine del secolo IX, assistito ...
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CARMELI, Michelangelo
Claudio Mutini
Nacque il 27 sett. 1706 a Cittadella (Vicenza) da Michele e da Fabia Parini. Il suo nome di battesimo era veramente Zeno, cambiato poi in quello di Michelangelo [...] letterario il C. attese con l'impegno che richiedeva un'opera di vasta risonanza culturale. Si tratta della traduzione delle Tragedie pongono sulla linea di una tradizione umanistica particolarmente viva nell'ateneo padovano, ma sono ormai improntate ...
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ILDEGARDA di Bingen
G. Dalli Regoli
Religiosa tedesca nata nel 1098 nell'Assia renana, fu introdotta sin da bambina nel monastero benedettino di Disibodenberg, di cui nel 1136 prese la guida; trasferitasi [...] : il Liber Scivias (1141-1151), ove più viva è la preoccupazione teologica, e il Liber divinorum operum cosmologia e sulla dottrina degli influssi celesti. Le due opere sono conosciute attraverso alcune redazioni con miniature eseguite nei secc ...
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viva!
interiez. [propr. «che egli viva», 3a pers. sing. del pres. cong. di vivere]. – Esclamazione di approvazione, di augurio, di applauso, di esultanza; è per lo più seguita dal nome della persona o della cosa acclamata: viva Garibaldi!;...
opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...