AMICO, Francesco
Alberto Merola
Nacque a Cosenza il 2 apr. 1578.A diciotto anni, nel 1596, fu ammesso nella Compagnia di Gesù a Napoli; fece la professione di quattro voti e insegnò filosofia e, quindi, [...] permesso di stampa è del 1646).
Di tutta l'opera, che arricchiva l'insegnamento della teologia e della morale , Bibliotheca Scriptorum Socjetatis Iesu, Romae 1676, pp. 210 s.; D. Viva, Damnatae Theses ab Alex. VII, Innoc. Xl, e Alexandro VIII..., ...
Leggi Tutto
BARONE, Francesco
Francesco Traniello
Nato a Torino il 16 giugno 1813, compì gli studi all'Accademia Solariana, addottorandosi in teologia nel 1835, e fu ordinato sacerdote il 2 apr. 1836; due anni [...] . Gastaldi, fervente rosminiano, il B. prese viva parte alla polemica riesplosa, intorno al 1880, degli scritti su A. Rosmini,a cura di D. Morando, in Ediz. naz. delle opere, I, Roma 1934, p. 25; M Canonico], Testimonianze di italiani su A. Towianski ...
Leggi Tutto
teologia In senso largo, ogni dottrina relativa a Dio, o agli dei, o più genericamente alla religione. In senso stretto, con riferimento alla religione cristiana, la riflessione intorno al dato rivelato.
La [...] realtà intima di Dio e l’‘economia’ che si riferisce all’opera di rivelazione e di salvezza realizzata dal Logos incarnato. All’inizio , come in quella cattolica, è molto viva la preoccupazione dell’inculturazione del messaggio cristiano. ...
Leggi Tutto
Complesso dei riti e delle cerimonie propri di un culto religioso. La formazione della l. è determinata da due motivi: la necessità di fissare in forme adatte la vita e la professione della religione, [...] 1570), attuando i decreti del Concilio di Trento (1545-63); l’opera fu poi continuata dai suoi immediati successori, fino a Paolo V grazie «a Dio che li ha rigenerati nella speranza viva per mezzo della Risurrezione di Gesù dai morti». Questa ...
Leggi Tutto
Atteggiamento spirituale in cui lo spirito individuale trova risposta al senso del suo essere e la piena esplicazione delle proprie capacità nella contemplazione e nel ‘contatto’ con la realtà del divino [...] m. cristiana, la quale si inserisce però in una fede viva che ha profondamente mutato i rapporti tra Dio e uomo; la m. e della teologia mistica cristiana si trova nelle opere dello Pseudo-Dionigi Areopagita, che riecheggiano motivi neoplatonici. Dio ...
Leggi Tutto
Mistico e poeta spagnolo (Fontiveros 1542 - Úbeda 1591), al secolo J. de Yepes y Álvárez. Entrò come infermiere nell'ospedale di Medina del Campo, poi nel convento dei carmelitani di questa città (1563) [...] di riforma fondando varî conventi di alcuni dei quali fu superiore. Sue opere principali sono: Subida del Monte Carmelo (1578-1583), Noche oscura del alma (forse dopo il 1584), Llama de amor viva (prima stesura tra il 1584 e il 1587), pubblicate in ...
Leggi Tutto
Ecclesiastico anglicano e storico (Hepney, Londra, 1797 - Bath 1875). Fellow dell'univ. di Cambridge, fu a Roma (1818), dove si interessò alla storia antica e al moderno pensiero tedesco (tradusse poi [...] beneficio ecclesiastico. Ciò gli permise di portare a termine la sua opera maggiore, la History of Greece (1835-47), che si affiancò conservatore. Vescovo di St. David's (1840), prese viva parte a molte questioni religiose, nelle quali portò un alto ...
Leggi Tutto
Pastore luterano (Einbeck, Hannover, 1711 - Trappe, Pennsylvania, 1787). Studiò a Gottinga, ma decisivi per la formazione della sua personalità furono i contatti a Halle con G. A. Francke. Ordinato nel [...] 26 ag. 1748 si riuniva a Filadelfia la prima convenzione dello Evangelical lutheran ministerium of Pennsylvania, risultato di un'opera tenace, intesa più che a servire le comunità esistenti a fondarne una nuova. Vero fondatore della chiesa luterana d ...
Leggi Tutto
Umanista e teologo norvegese (Skirdal, Sogn, 1528 circa - Bergen 1575). Studiò in Danimarca e fu anche a Wittenberg, dove subì l'influsso del pensiero di Melantone. Lettore di teologia nella scuola capitolare [...] rige ("Intorno al regno di Norvegia"): in quest'opera, stampata solo nel 1781, alla celebrazione delle antiche virtù del popolo norvegese e dell'antica indipendenza politica si lega la viva speranza in una futura rinascita nazionale. Nell'altro suo ...
Leggi Tutto
Erudito (Völkermarkt, Carinzia, 1683 - Vienna 1766). Gesuita dal 1698, dal 1713 docente a Graz e in altri collegi della Compagnia, si dedicò presto allo studio dell'agiografia e della storia ecclesiastica [...] vescovati cattolici della Germania, che incontrò subito, per l'obiettività critica e l'indipendenza coraggiosa, una viva opposizione. H. non diede poi dell'opera che il Prodromus al volume terzo (1755), dove è discusso e difeso il suo metodo critico ...
Leggi Tutto
viva!
interiez. [propr. «che egli viva», 3a pers. sing. del pres. cong. di vivere]. – Esclamazione di approvazione, di augurio, di applauso, di esultanza; è per lo più seguita dal nome della persona o della cosa acclamata: viva Garibaldi!;...
opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...