GIULIANO d'Arrigo, detto il Pesello
Cristina Ranucci
Nacque a Firenze nel 1367 (Milanesi, pp. 189, 205-207), ed esercitò la professione di pittore, architetto e "banderaio" (Guasti, p. 72). Iscritto [...] del corso degli Adimari nel XV secolo, in Rivista d'arte, XXXV (1960), pp. 3-70 passim (con bibl.); F. Zeri, Opere maggiori di Arcangelo di Cola, in Antichità viva, VIII (1969), 6, pp. 12-15; G. Brunetti, in L. Becherucci - G. Brunetti, Il Museo dell ...
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GIOVANNI di Martino da Fiesole
Andrea Franci
Non si conoscono i dati biografici di questo scultore originario di Fiesole, attivo tra Venezia e la Toscana nella prima metà del Quattrocento. La prima [...] Pietro, forse S. Domenico, S. Paolo e S. Tommaso, opere in cui si nota tra l'altro una chiara vicinanza alla maniera passim; H. Dell Wing, Un tabernacolo degno di nota a Firenze, in Antichità viva, VIII (1969), 2, pp. 52-64; G. Goldner, The tomb of ...
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CASSIOLI, Amos
Luciano Arcangeli
Nacque ad Asciano (Siena) il 10 ag. 1832, da Domenico, modesto caffettiere, e da Assunta Mazzoni. Fu iniziato agli studi dallo zio Ottavio Cassioli, organista della [...] Dei Bravo, A. Visconti e la gioventù di A. C., in Antichità viva, VI (1967), 6, pp. 3-28; Ingres e Firenze (catal.), Firenze e gall. di Milano, L. Caramel-C. Pirovano, Gall. d'arte moderna. Opere dell'Ottocento, Milano 1975, I, p. 40 e fig. 476; R. J ...
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CANELLA, Giuseppe
Anna Bovero
Nacque il 28 luglio 1788 a Verona, da Giovanni e da Angela Perdomi. Fu avviato alla pittura dal padre (nato il 13 ag. 1750, morto il 30 dic. 1847), attivo a Verona come [...] che aveva raggiunto i più alti livelli d'arte nell'opera dei grandi veneziani del Settecento, e si era, (1959), 1, pp. 35-37; M.Pittaluga, L'Album parigino di G. C., in Antichità viva, XI (1972), 1, pp. 27 ss.;Id., Un altro album...,ibid., 3, pp. 23 ...
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BALZARETTO (Balzaretti), Giuseppe
Paolo Mezzanotte
Nacque a Milano il 19 genn. 1801, studiò matematica presso l'università di Pavia e seguì quindi un biennio di tirocinio presso l'ing. G. F. Perego. [...] esempio di agile fantasia in pittoresche composizioni imitate dalla viva natura.
Primo esperimento forse e primo successo del B a Reggio, a Imola, a Ferrara, a Bellagio.
La sua opera più nota in tale campo è però l'ampliamento dei giardini pubblici ...
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BELLONI, Giorgio
Claudia Refice Taschetta
Figlio dì Giuseppe, nacque a Codogno il 13 dic. 1861. Dopo avere studiato a Verona, si stabilì a Milano nel 1890; all'Accademia di Brera fu allievo di G. Bertini, [...] Venezia dal 1887 al 1932 (nel 1914 con una "personale" di 32 opere) e fu presente anche a varie Triennali di Milano, all'Esposizione parigina Tempo triste e Ritratto di mia moglie (1898); Spiaggia viva (1920); La notte si avvicina (1929). Suoi dipinti ...
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Pittura, scultura o fotografia che ritrae, cioè rappresenta la figura o la fisionomia di una o più persone.
Il r. nell’antichità
L’arte egizia ebbe un particolare interesse per la riproduzione di tratti [...] di classica armonia si avverte anche una viva sensibilità psicologica. La celebrazione ritrattistica di r. più lirici di H. Holbein il Giovane. Oggettività ed eleganza informano l’opera di J. Clouet in Francia, A.S. Coello in Spagna, S. Pulzone ...
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Scultore, orafo, architetto, pittore e scrittore d'arte (Firenze 1378 - ivi 1455). Educato nella bottega del patrigno, l'orafo Bartolo di Michele, si firmò Lorenzo di Bartolo, finché nel 1444 riprese il [...] poi dal 1434 al 1443) per il duomo ed eseguì raffinate opere di oreficeria (nessuna rimasta). Dopo un secondo soggiorno a Roma, una diretta conoscenza dell'arte antica (Plinio, Vitruvio) e una viva sensibilità per l'arte toscana del 14º e 15º secolo. ...
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Cristina Acidini
La formazione
Quando Michelangelo Buonarroti morì a Roma il 18 febbraio 1564, alla prodigiosa età di ottantanove anni, i protagonisti della politica, della religione, della cultura e [...] pittura. Alla marchesa, donna e poetessa di viva sensibilità partecipe dei dibattiti religiosi del ‘circolo di sguardo, lasciandosi sfuggire un grido o un gemito. «E questa è l’ultima opera che fin a questo giorno di lui s’è vista di pittura, – ...
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Periodo di storia della civiltà che ebbe inizio in Italia con caratteristiche già abbastanza precise intorno alla metà del 14° sec. e affermatosi nel secolo successivo, caratterizzato da una fruizione [...] temi più agevoli a incontrarsi con esperienze artistiche, maggiori aperture al mistero, ai simboli, alle operazioni occulte, all’idea di una natura viva e animata, e quindi di segrete corrispondenze fra macrocosmo e microcosmo, fra uomo e natura. Fu ...
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viva!
interiez. [propr. «che egli viva», 3a pers. sing. del pres. cong. di vivere]. – Esclamazione di approvazione, di augurio, di applauso, di esultanza; è per lo più seguita dal nome della persona o della cosa acclamata: viva Garibaldi!;...
opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...