Scrittore e giornalista italiano (Roma 1871 - Firenze 1946), figlio di Raffaele. Novelliere e romanziere fino al dopoguerra, critico d'arte, giornalista e saggista, i pregi più evidenti e maggiori dell'opera [...] fluida, limpida e discorsiva; gusto dei classici e parlata viva s'integrano e trovano in essa fusione e lucente equilibrio. secolo e a ogni arte, sia nelle brevi note sotto a ogni opera, il criterio, il gusto, la vasta esperienza di O, si rivelano ...
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La parte di uno scritto e, più spesso, di un’opera scenica, narrativa, o di un film, in cui sono introdotti a parlare due o più personaggi.
Letteratura
Prescindendo dalle opere sceniche, dove è nel suo [...] di s. Agostino.
Per tutto il Medioevo si ebbe una viva e varia fioritura di d. d’argomento spirituale, morale, ’influsso di Luciano. In forma dialogica sono alcune delle più significative opere del tempo: i dialoghi di Pontano, gli Asolani di P. ...
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Mistico (Strasburgo 1300 circa - ivi 1361). Discepolo di Eckhart, influenzato dallo Pseudo-Dionigi, T. volse tutta la sua speculazione all'intento di raggiungere Dio e unirsi a Lui. Grazie forte apprezzamento [...] completò i suoi studi a Colonia, ove assai viva era la tradizione della mistica speculativa di ascendenza platonico , mentre la critica è concorde nel rifiutare l'autenticità di opere per secoli a lui attribuite, come Das Buch der geistlichen Armut ...
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Psicologo e filosofo tedesco (Wiesentheid, Baviera, 1848 - Monaco 1936). Allievo di F. Brentano e di R. H. Lotze, ha affrontato problemi di storia della filosofia, di logica, di gnoseologia, di etica e [...] Seguì a Würzburg i corsi di F. Brentano, riportandone viva impressione e rimanendone durevolmente influenzato. Studiò successivamente a Gottinga ; fu socio straniero dei Lincei (1923).
Opere e pensiero
Si occupò di storia della filosofia ...
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Storico e cronista francese (n. presso Hazebrouck, Fiandra, 1445 circa - m. Argenton, Deux-Sèvres, 1511); dal 1464 al 1474 alla corte di Borgogna, fu prima scudiero di Carlo il Temerario (ancora conte [...] in 8 libri che egli compose tra il 1489 e il 1498. L'opera, stesa per fornire all'arcivescovo di Vienne, Angelo Catone, i materiali per di Luigi XI da scriversi in latino, rimane la più viva narrazione degli ultimi decennî del sec. 15º, scritta com' ...
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Poeta greco (n. circa 315 - m. dopo il 240 a. C.); nato forse a Tarso in Cilicia, fu però cittadino di Soli, nella stessa regione, dove ebbe un monumento e l'effige riprodotta sulle monete. Frequentò ad [...] formale. Ebbe appunto per ciò singolare fortuna: testo scolastico di astronomia già nell'antichità, fu l'unica opera di poesia greca rimasta viva in Occidente per tutto il Medioevo. Fra i latini fu tradotta da Varrone Atacino, Cicerone, Germanico ...
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Archeologo (Palermo 1783 - Firenze 1863); presidente della Commissione di antichità e belle arti per la Sicilia, diresse (1831-33) scavi a Selinunte, Siracusa, Segesta, Agrigento, ecc. Prese viva parte [...] al movimento liberale della Sicilia. Diresse l'opera Le antichità siciliane esposte e illustrate (5 voll., 1835-42). ...
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Stato insulare dell’Europa nord-occidentale. Comprende la maggior parte delle Isole Britanniche (precisamente la Gran Bretagna e la parte nord-orientale dell’Irlanda) tra l’Oceano Atlantico, a NO, il Mare [...] satirico è il carattere delle commedie, la parte più viva della letteratura della Restaurazione: W. Congreve con The way italiana e dalla musica di G.F. Händel, che visse e operò in G. per oltre 40 anni. Altri musicisti stranieri che ebbero ...
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Complesso delle risorse (terre, materie prime, energie naturali, impianti, denaro, capacità produttiva) e delle attività rivolte alla loro utilizzazione, di una regione, uno Stato, un continente, il mondo [...] che consuma, o anche di una pluralità di individui che viva isolatamente e in regime di autorità accentrata, e l’ e maturano indagini originali sulla moneta e sul valore, specie per opera di F. Galiani, ma per il resto, gli scrittori italiani ...
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Stato dell’Europa orientale, confinante a N e a E con la Russia, ancora a N con la Bielorussia, a S con la Romania e la Moldavia, a SO con l’Ungheria, a O con la Slovacchia e la Polonia; si affaccia inoltre, [...] 15° la tradizione culturale si mantenne viva soltanto nella cronachistica e nella letteratura Livc´ka-Cholodna) e, dopo la Seconda guerra mondiale, degli scrittori operanti nella Germania Occidentale e in Austria (il critico letterario G. Shevelov, ...
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viva!
interiez. [propr. «che egli viva», 3a pers. sing. del pres. cong. di vivere]. – Esclamazione di approvazione, di augurio, di applauso, di esultanza; è per lo più seguita dal nome della persona o della cosa acclamata: viva Garibaldi!;...
opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...