Religione (fr. conversion; sp. conversión; ted. Bekehrung; ingl. conversion). - In latino conversio, da converti o se convertere, vale originariamente "portarsi dall'uno all'altro luogo", "volgersi verso [...] dall'incredulità o da una fede manchevole a una fede più viva e più pura, e da una vita irregolare e dissipata a . L., Lipsia 1902). In tempi moderni non poche sono le opere che hanno per oggetto la conversione dei loro autori, alcune delle quali ...
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. Uno dei sette colli di Roma, suddiviso in due sommità, rappresentate oggi dalla chiesa dell'Aracoeli e dal Museo Mussolini. Sulla prima fu stabilita l'acropoli della città, detta arx Capitolina, sull'altra [...] ricca di vicende. Nel 509 a. C. viene dedicato per opera dei primi consoli il tempio di Giove iniziato dai Tarquinî e Erdonio con un esercito di 400 uomini, e quindi ripreso a viva forza dai Romani guidati dal console Valerio Poblicola; nel 390 ...
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Poeta e musicista, nato a Padova il 24 febbraio 1842, morto a Milano il 10 giugno 1918. La madre di lui, contessa Giuseppina Radolinska, polacca, fu abbandonata dal marito cav. Silvestro, miniatore bellunese, [...] nel melodramma. Egli intese raggiungere una più viva e piena verità drammatica, abbandonando formule convenzionali pom., terminò solo alle 2 del mattino: la caduta fu irreparabile. L'opera fu data ancora una seconda volta ma l'esito non mutò. Alla ...
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HEINE, Heinrich
Rodolfo Bottacchiari
Poeta tedesco, nato a Düsseldorf, da genitori ebrei, il 13 dicembre 1797. Compiuti nella città natale gli studî medî, passò alcuni mesi a Francoforte presso un banchiere [...] Geschichte der Religion und Philosophie, esposizione viva e scintillante, ricca e mobilissima, ma fare col freddo riso sarcastico e la satira cerebrale del poeta tedesco.
Opere: Edizioni numerosissime, fra le quali ottime quelle curate da G. Karpeles ...
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La retorica tradizionale iscriveva la poesia drammatica tra i varî generi letterarî (epica, lirica, oratoria, ecc.). L'estetica moderna ha negato, come si sa, una reale autonomia di cotesti generi, riducendoli [...] delle sue creature.
È evidente che il dramma, in quanto opera letteraria, è intero e compiuto nelle pagine del poeta: la indugia in toni patetici (Giacosa). Resta bensì ancor viva una forma drammatica estranea a cosiffatti propositi; ma si ...
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Nacque nel 1445 a Firenze. La prima notizia della sua attività risale al 1470, in cui fece, per il tribunale della Mercanzia, la Fortezza, una delle Virtù che erano state allogate a Pietro del Pollaiolo. [...] , a frutta; e anche da vecchio, era in grande stima e sempre operoso. L'oratore dei Gonzaga a Firenze lo presentava così in una lettera del linea botticelliana si sono unite per darci l'immagine viva della Firenze elegante, raffinata del '400. Fino ...
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Filosofo e teologo, nato il 1079 al Pallet (Palatium; ond'è chiamato spesso nei manoscritti peripateticus palatinus), in Bretagna, non lungi da Vantes. Egli stesso, in un'epistola d'indubbia autenticità, [...] 'autore su ciascun problema posto, doveva emergere dalla viva discussione fra maestro e scolari. Fra il 1123 a soffrire per le insidie dei riottosi monaci, i quali posero in opera ogni mezzo per liberarsi di lui. Mentre lottava con costoro, seppe ...
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Poeta inglese, nato a Field Place, Horsham, nel Sussex, il 4 agosto 1792, annegato nel Golfo della Versilia l'8 luglio 1822. Era di famiglia antica e facoltosa: suo nonno, Bysshe Sh., era stato fatto baronetto [...] il resto della vita di Sh.: questi aveva una viva ammirazione per il genio di Byron, ma le manchevolezze Publ. è The Shelley Library di H. B. Forman, 1886, bibl. delle opere di Sh.; concordanza di F. S. Ellis, Lexical Concordance to the Poet. Works ...
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Nacque a Parigi il 1° n0vembre 1636 e vi morì il 13 marzo 1711. Usciva da una famiglia schiettamente borghese, illustratasi però con l'avvocatura e con le alte cariche giudiziarie, fornita di parentele [...] de Chapelain en astre; ove certo nacque la cosa più viva composta dal B. prima dei trent'anni, il Dialogue des e frainteso e non v'è fatta parola del La Fontaine. L'opera piacque alla massa non perché interpretasse i bisogni letterarî dei tempi, ma ...
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VITTORIO AMEDEO II duca di Savoia, re di Sicilia, re di Sardegna
Carlo Morandi
Nato a Torino il 14 maggio 1666, morto a Rivoli il 31 ottobre 1732. Aveva nove anni alla morte del padre Carlo Emanuele [...] Ma l'indole scontrosa e riservata nascondeva una viva intelligenza, una notevole capacità d'osservazione, e nuovo in cui fosse rifusa in modo organico la legislazione vigente. L'opera, in cinque libri, venne solennemente promulgata nel 1723; ma V. ...
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viva!
interiez. [propr. «che egli viva», 3a pers. sing. del pres. cong. di vivere]. – Esclamazione di approvazione, di augurio, di applauso, di esultanza; è per lo più seguita dal nome della persona o della cosa acclamata: viva Garibaldi!;...
opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...