. È l'insieme delle cognizioni, e delle disposizioni così mentali come sociali, al cui acquisto è necessaria, quantunque non sufficiente, una vasta e varia lettura. Della scienza, che richiede anch'essa [...] limitare a queste sole; ci mettono a contatto con la realtà viva, e l'interesse che destano è sano, perché non soggetto de Louis XIV del Voltaire, il quale, riferendosi a quest'ultima opera, scriveva: "Je suis las des histoires où il n'est question ...
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PAESTUM (Pesto)
Amedeo Maiuri
Detta dai Greci Poseidonia, dagl'Italici Paistom e Poistos, dai Romani Paestum, situata nella parte più orientale del golfo di Salerno (ant. golfo Poseidoniate), a 9-10 [...] -II a. C., in cui, dall'effimera riconquista di Alessandro il Molosso alle guerre puniche, l'opera di rafforzamento e di parziale rifacimento dovette essere viva e intensa. La cinta murale si svolge in forma di un pentagono, con il lato minore volto ...
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FRANCESCO I di Valois, re di Francia
Luigi Foscolo Benedetto
Nacque il 12 settembre 1494, nel castello di Cognac, da Carlo d'Orléans, conte di Angoulême, e da Luisa di Savoia. Mortogli il 1° gennaio [...] del tempo.
Brillanti qualità cavalleresche, un'intelligenza viva, aperta a tutte le curiosità del pensiero e 92 dell'ediz. Cian). - Sulla politica estera, oltre alle grandi opere d'insieme su Carlo V (Baumgarten, De Leva, ecc.), sono particolarmente ...
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FUOCO (dal lat. focus; fr. feu; sp. fuego; ted. Feuer; ingl. fire)
Raffaele CORSO
Adamaria MARENZI
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Etnologia. - Come e quando l'uomo abbia appreso la maniera di utilizzare il fuoco delle sorgenti [...] è munito d'una cordicella che sostituisce, nel frullare, l'opera delle mani, se pure a tale scopo non venga adoperato un del fuoco ha maggior concretezza ed è oggetto di più viva venerazione di Agni Brahmanchino. Questa venerazione, era nota ...
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PARETO, Vilfredo
Luigi Amoroso
Nato a Parigi il 15 luglio 1848, dove il padre Raffaele, vecchio patrizio genovese, mazziniano, viveva esule, morto a Céligny (cantone di Ginevra) il 20 agosto 1923. Passò [...] ; C) gl'interessi; D) la flessibilità sociale.
Il gruppo A) opera potentemente su B), C) e D), e ciò hanno riconosciuto tutti quanti come era stata nei Systèmes socialistes, e diventa viva contrapposizione di fede a fede. Concludendo la sua ...
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A quasi tutte le forme della vita religiosa è comune l'esistenza di un rapporto con potenze superiori; non tutte però si possono qualificare come divinità. Negli stadî inferiori, sono oggetto della religiosità [...] L'azione dei sacerdoti, che furono occupati in tale opera, si tradisce attraverso l'interesse sistematico a ordinare gli divinitas, la divinità di Dio: nozione del divino ben più viva di quella del rigido Islām o del posteriore deismo razionalistico.
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GENERE LETTERARIO
Augusto ROSTAGNI
Giuseppe GABETTI
. Antichità. - Il concetto di genere letterario, che, sia nella pratica sia nella teoria dell'arte, ebbe tanta importanza specialmente dal Rinascimento [...] dallo spirito creatore ed erano la più recente e quindi la più viva poesia (come parve ad Aristotele il dramma) ma anche le più tempo si espresse.
Perché un rinnovamento sostanziale si operasse, non poteva bastare che nella definizione dei generi ...
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La parola classis, oltre alle classi del censo (v. classe) venne assai presto a indicare in Roma i varî gradi o "classi" della scuola, poiché Quintiliano nelle Institutiones oratoriae usa l'espressione: [...] l'esperienza classica, mancò della parola propria per significarla. I suoi artisti ebbero tanto viva la coscienza della norma o legge che caratterizza le opere da noi definite classiche, da farne il fondamento stesso dell'arte. Ciò che non rispondeva ...
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VALLA, Lorenzo
Delio CANTIMORI
Lorenzo della Valle, in latino Laurentius Vallensis, detto comunemente il Valla, oriundo piacentino, nacque nel 1407 a Roma, dove morì il 1° agosto 1457. È il maggiore [...] predicati di qualità, i predicati di attività. La parte più viva di questa teoria logica del V., che ebbe efficacia diretta istituto di studi superiori, ivi 1891, n. 25; recensione a queste due opere, e a quella scadente di M. v. Wolff, L. V., Berlino ...
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Nato ad Arezzo nel 1492, di umili ma non ignobili natali, lasciò adolescente la città nativa per Perugia, ove s'avviò, pare, alla pittura, mentre si dirozzava l'animo nell'amore della poesia, senza per [...] vollero piegarsi davanti alla nuova potenza, sentirono nella viva carne la frustata della calunnia o dell'accusa, Torino 1896, pp. 73-136; C. Bertani, P. A. e le sue opere secondo nuove indagini, Sondrio 1901; cfr. A. Salza, in Giorn. storico della ...
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viva!
interiez. [propr. «che egli viva», 3a pers. sing. del pres. cong. di vivere]. – Esclamazione di approvazione, di augurio, di applauso, di esultanza; è per lo più seguita dal nome della persona o della cosa acclamata: viva Garibaldi!;...
opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...