Keaton, Buster (propr. Joseph Francis)
Grazia Paganelli
Attore teatrale e cinematografico e regista cinematografico statunitense, nato a Pickway (Kansas) il 4 ottobre 1895 e morto a Woodland Hills (California) [...] diretto e interpretato da Arbuckle, sullo schema semplice della slapstick comedy, cui anche K. si sarebbe ispirato per le sue opere successive. L'esordio dietro la macchina da presa avvenne nel 1920 con The high sign, film di due bobine (diretto ...
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Nome d'arte dell'attore e regista cinematografico statunitense Joseph Francis Keaton (Pickway, Kansas, 1895 - Woodland Hills, California, 1966). Attore di musical, passò al cinema recitando dal 1917 a fianco di R. Arbuckle e dal 1920 in una serie di cortometraggi da lui stesso diretti, che ebbero un ... ...
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Francesco Zippel
Il silenzioso acrobata della risata
Considerato uno dei più importanti comici del cinema muto, Buster Keaton riuscì a imporsi creando un personaggio unico, commovente ma al tempo stesso irresistibile. Definito «il comico che non ride mai» per la sua espressione impenetrabile e lo sguardo ... ...
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EDEL, Alfredo Leonardo
Barbara Drudi
Figlio di Giuseppe e Clementina Naudin, nacque a Colorno presso Parma il 15 maggio 1856 (nell'atto di morte è riportata, a differenza del certificato di nascita, [...] oltre 300 figurini, una parte dei quali è conservata nel Museo teatrale della Scala di Milano: come i dieci acquerelli su cartone belle et la bête).
Ai primi del Novecento l'E. operò intensamente a New York per spettacoli di Extravaganza, un genere ...
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PILOTTO, Camillo
Irene Scaturro
– Primogenito di quattro figli, nacque a Roma il 6 febbraio 1888 da Libero, affermato attore e drammaturgo, e Antonietta Moro, eccellente 'seconda donna'. Dal padre ereditò [...] Bragaglia, impersonò Macheath nella prima edizione italiana de L’opera da tre soldi, presentata col titolo La veglia dei il merito di aver diffuso in modo capillare la cultura teatrale su tutto il territorio italiano. Nel 1950 collaborò con la ...
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BETTOLI, Parmenio
Sisto Sallusti
Nacque a Parma il 13 genn. 1835 da Carlo, impiegato, e da Clementina Dall'Argine. Fece studi disordinati, ma venne ben presto attratto dal teatro e dal giornalismo. [...] Mardocheo,in cinque atti in versi: fu l'ultimo successo teatrale del B., allora corrispondente dalla Libia, che si lasciò sec. XIX,miniera di date, titoli, personaggi e ruoli, opera schematica e senza divagazioni, interrotta al terzo libro. Tra il ...
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BARBIERI, Niccolò, detto il Beltrame
Ada Zapperi
Nato a Vercelli nel 1576, a venti anni fuggì di casa per unirsi a un "mont'in banco sopranominato Monferino", al quale faceva da "spalla". Si imbatté [...] stampe il Trattato sopra l'arte comica, cavato dalle opere di San Tommaso e d'altri santi, Genova 1627. -83; E. Re, La tradizione comica dell'Imprudente (Barbieri-Goldont),in Rivista teatrale italiana, VIII, (1910),pp. 65-71; P. G. Stroppa, Comici ...
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Cassavetes, John
Marco Pistoia
Regista, sceneggiatore e attore cinematografico, teatrale e televisivo statunitense, di origine greca, nato a New York il 9 dicembre 1929 e morto a Los Angeles il 3 febbraio [...] più tardo, ma a lungo progettato e avviato, Faces (1968; Volti). Per questo film in forma di pièce teatrale, più claustrofobico e stridente dell'opera prima (grazie all'uso del controluce e agli effetti di sfocatura), più lungo e con un forte senso ...
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BATTAGLIA, Giacinto
Mario Quattrucci
Nacque a Milano il 10 sett. 1803; laureatosi in medicina all'università di Pavia, non esercitò tuttavia la professione. Dopo aver collaborato alla rivista I Teatri, [...] . XIV.
Il B. veniva intanto sempre più attirato dal mondo teatrale, dove aveva combattuto le sue prime battaglie, con Il Barbiere di Museo drammatico (Milano 1837), traduzioni delle migliori opere del teatro europeo; con F. Ambrosoli dirige Galleria ...
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SJOBERG, Alf
Riccardo Martelli
Sjöberg, Alf (propr. Alf Sven Erik)
Regista teatrale e cinematografico svedese, nato a Stoccolma il 21 giugno 1903 e morto ivi il 17 aprile 1980. Fu, insieme a Gustaf [...] chiaroscuri accentuati, il taglio spesso angolato delle riprese e la focalizzazione sui dettagli degli oggetti e dei personaggi ne fecero un'opera rivoluzionaria, e non solo per la Svezia. S. girò poi tre film di minore qualità, in cui abbando-nò le ...
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DE MARINI, Giuseppe
Rossella Motta
Nato a Milano il 13 ag. 1772 da un medico di cui non si conosce il nome, al cognome paterno Marini, aggiunse poi il De, probabilmente per motivi d'arte. Studiò a Monza, [...] Gracco di V. Monti (fu il primo a recitare questa opera), Orosmane nella Zaira di Voltaire, Carlo nel Filippo, Icilio nella Colomberti continuati fino al 1880, pp. 171-75; Roma, Bibl. teatrale del Burcardo, ms. 3-42-8-33A: Id., Notizie storiche dei ...
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Hurt, William
Simone Emiliani
Attore cinematografico e teatrale statunitense, nato a Washington il 20 marzo 1950. Di formazione teatrale, la sua recitazione da un lato segue un'impostazione classica [...] metà degli anni Settanta si mise in luce come attore teatrale in ruoli da protagonista alla New York's Civic Repertory ripetere gli stessi sguardi, movimenti e stati d'animo pur in opere diverse. H. è riuscito a uscire da questi stereotipi grazie a ...
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dance-opera
(dance opera), loc. s.le f. inv. Spettacolo teatrale che comprende danza, musica e canto. ◆ in piazza del Popolo la compagnia Padovadanza è protagonista di una serata dedicata alla band di Freddy Mercury. Uno show ricco di pathos,...
soap opera
〈sóup òpërë〉 locuz. ingl. [propr. «opera di sapone», in quanto negli Stati Uniti d’America questo genere di rappresentazione era sponsorizzato negli anni ’30 del Novecento da produttori di saponi e detersivi] (pl. soap operas 〈......