Musicista, nato a Liveni (Moldavia) il 19 agosto 1881. Studiò il violino nei conservatorî di Vienna e di Parigi, compiendo in quest'ultimo (1899) anche gli studî di composizione. Quale violinista, E. ha [...] di Romania. Notevoli, tra le sue molte composizioni, appaiono specialmente: Rapsodie roumaine, la terza Suite per orchestra, le sinfonie op. 13 e op. 17 e forse più ancora Oedipus (Parigi, maggio 1936), operateatrale in 3 atti, su testo di E. Fleg. ...
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Lettura in pubblico o dizione a memoria di un testo, o interpretazione di un’opera o di parte di un’operateatrale, cinematografica, radiofonica o televisiva.
La r. teatrale
È l’arte di rendere fisicamente [...] espressivi del corpo umano. Fu Molière nel Seicento a operare la fusione tra r. classicista e tecnica dei comici dell Settecento è in tutta Europa il secolo delle querelle teoriche sulla r. teatrale (F.A.V. Riccoboni, P. Rémond de Sainte-Albine, G. ...
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Musicista (Palermo 1660 - Napoli 1725). Compì gli studî musicali a Roma, forse con B. Pasquini. Nel 1685 passò a Napoli, maestro del teatro di Palazzo Reale e, nel 1689, ma solo per pochi mesi, al conservatorio [...] in quella religiosa (Stabat, oratorî) e soprattutto nel teatro, dove costituisce una pietra miliare nella storia del melodramma. L'operateatrale di S. sviluppa l'elemento comico, oltre i limiti di singole scene, nel quadro dello spettacolo intero, e ...
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Musicista tedesco (Monaco di Baviera 1864 - Garmisch-Partenkirchen 1949). Compositore e direttore d'orchestra, ha rivestito un ruolo assai rilevante nella storia della musica tra la fine dell'Ottocento [...] in poi, s'intensificò e allargò, sviluppando la sua maggior forza nel poema sinfonico da una parte, nell'operateatrale dall'altra. Di tale produzione si ricordano i poemi sinfonici Till Eulenspiegel (1895), Also sprach Zarathustra (1896), Don ...
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Dramma medievale di argomento religioso. Nato dal dramma liturgico, si sviluppò dal primo fiorire delle letterature nazionali fino all’epoca della Controriforma in Italia, Francia, Spagna, Inghilterra, [...] nel 15° sec., finì per sostituire quelli di jeu e di miracle, e indicò ogni operateatrale di carattere religioso fino a estendersi anche a opere non propriamente d’ispirazione religiosa.
In Spagna il genere ebbe una storia più importante, perché l ...
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Musicista (Roma 1644 - Genova 1682). Compì forse a Modena i primi studî. Non si hanno notizie sicure di un suo successivo soggiorno a Napoli; si sa invece che visse per un certo periodo a Roma, partecipando [...] B. Ferrari, L. Rossi e G. Carissimi. Nell'oratorio raggiunge una pienezza drammatica inconsueta, e così anche nell'operateatrale, nell'ambito della quale S. rappresenta l'anello di congiunzione tra le scuole settentrionali e le meridionali, in virtù ...
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Musicista italiano (Milano 1832 - Seattle 1914). Compose una cinquantina di balletti, nonché un'operateatrale, danze, marce, inni, musica sacra. ...
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Lingua degli Ebrei ashkenaziti, nata intorno al 10° sec., quando Ebrei provenienti dalla Francia e dall’Italia settentrionale si stabilirono in Renania. Il termine deriva dal ted. jiddish, alterazione [...] lingue del popolo ebraico. Nel 1920, a Vilnius, il teatro Vilner Trupe («la Compagnia di Vilnius») mise in scena la maggiore operateatrale y.: Der Dybbuk di S. An-Sky. Nel periodo fra le due guerre, New York e Varsavia costituirono i maggiori centri ...
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scienze sociali Il comportamento dell’individuo nella società in cui vive, in relazione alla posizione che vi occupa. È una categoria concettuale che media fra il livello della società e quello dell’individuo, [...] . Burgess), il concetto di r. acquista una connotazione precisa a opera di G.H. Mead e di R. Linton intorno alla metà parte che un attore o un personaggio ha in un’operateatrale, cinematografica, radiotelevisiva o anche narrativa.
Nella commedia dell ...
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Musicista (Digione 1683 - Parigi 1764). Considerato come un teorico illustre e un abile organista, autodidatta, R. fu attivo in diverse località francesi ma soprattutto a Parigi (dal 1706-09 e dal 1723 [...] gli diede il modo di eseguire e rappresentare le sue produzioni. R. dette allora, già cinquantenne, la sua prima operateatrale, Hippolyte et Aricie, che alla rappresentazione (1733) sollevò uno scandalo per la complessità e l'arditezza armonica, più ...
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dance-opera
(dance opera), loc. s.le f. inv. Spettacolo teatrale che comprende danza, musica e canto. ◆ in piazza del Popolo la compagnia Padovadanza è protagonista di una serata dedicata alla band di Freddy Mercury. Uno show ricco di pathos,...
soap opera
〈sóup òpërë〉 locuz. ingl. [propr. «opera di sapone», in quanto negli Stati Uniti d’America questo genere di rappresentazione era sponsorizzato negli anni ’30 del Novecento da produttori di saponi e detersivi] (pl. soap operas 〈......