DOMENICONI, Luigi
Roberta Ascarelli
Nacque nei pressi di Rimini nel 1786, ultimo degli otto figli di un fattore, in una "onesta e agiata famiglia" (Pinelli, p. 15) di costumi particolarmente rigidi. [...] nella Gismonda di Pellico, Egisto nell'Agamennone e Filippo in Filippo di Alfieri, Zambrino in Galeotto Manfredi e Aristodemo nell'omonimaopera di Monti.
Nel 1818 il D. fu costretto ad abbandonare le scene per un improvviso disturbo vocale che gli ...
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ANTONIO da Rho
Riccardo Fubini
Frate minorita e umanista. Nato verso il 1398, di umile origine campagnola, entrò a diciotto anni nell'Ordine francescano, per sottrarsi, come egli accenna in uno scritto [...] A. R. theologi ad scolares.
La Vita Homeri, tradizionalmente attribuita ad A., deve identificarsi verosimilmente con l'omonimaopera di Pier Candido Decembrio, dedicata allo stesso A.
È caratteristico che ciascuno dei principali scritti di A. sia ...
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FRASCHINI, Gaetano
Monica Carletti
Nacque a Pavia il 16 febbr. 1816 da Domenico e Grazia Cremaschi. Dotato di una naturale voce di tenore, iniziò a studiare canto sotto la guida di F. Moretti. Il suo [...] di Mercadante, fu Faone nella Saffo di G. Pacini, ruolo creato appositamente per lui. Sostenne poi il ruolo di Rolla nell'omonimaopera di S. Sarmiento sempre con straordinarie compagnie di canto.
La successiva stagione teatrale 1841-42 lo vide nell ...
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Nacque a Bologna, il 15 febbr. 1696 (Bologna, Archivio gener. arcivesc., Registro battesimale della cattedrale), da Antonio e Maddalena Cremaschi; suo padrino di battesimo fu il senatore della città Francesco [...] di Giulio Flavio Crispo di G. M. Capelli; nel carnevale del 1721 fu nuovamente a Roma per eseguire la parte di Artaserse nell'omonimaopera, attribuita a L. Leo.
Gli anni 1722-23, occupati dalla lunga stagione napoletana, lo videro impegnato in sette ...
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BARBIERI, Ulisse
Alberto Asor-Rosa
Nato a Mantova l'8 febbr. 1842, fu a sedici anni imprigionato dalla polizia austriaca per essere stato sorpreso ad affiggere manifesti patriottici e condannato a quattro [...] Bologna 1877). Altre volte trasse l'argomento dei suoi drammi dai libretti dei melodrammi più in, voga: così in Carmen,dall'omonimaopera di Bizet, e ne Il figlio della selva (1872), dal Guarany del musicista brasiliano C. Gomes.
Il B. fu poeta della ...
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GONZAGA, Ercole
Giampiero Brunelli
Nacque a Mantova, secondogenito del marchese Francesco II e di Isabella d'Este, il 22 nov. 1505. Ricevette al battesimo il nome Luigi, ma fu chiamato Ercole in onore [...] un testo d'istruzione intitolato Breve ricordo… delle cose spettanti ala vita de chierici… (1561), ricalcato letteralmente sull'omonimaopera promossa dal Giberti per la diocesi di Verona (uscita nel 1530). Vita più difficile ebbero invece le scuole ...
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DE ROSA, Giovan Francesco, detto Pacecco
Riccardo Lattuada
Nacque a Napoli il 17 (o il 27) dic. 1607 da Tommaso e Caterina De Mauro (Prota Giurleo, 1951, p. 20).
Tommaso (morto a Napoli nel 1610) era [...] sacrestia piccola di S. Martino (1636), che ripete pressoché specularmente, ma in chiave più radicalmente purista, l'omonimaopera dello Stanzione a S. Nicolao a Milano. Non può che situarsi a tale fase una probabile collaborazione, eventualmente ...
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GROSSI, Tommaso
Giuseppe Zaccaria
Nacque a Bellano, sul lago di Como, il 23 genn. 1790 secondogenito di Francesco e di Elisabetta Tarelli. Di famiglia modesta, apprese le prime nozioni scolastiche a [...] anche al manifestarsi del crescente spirito nazionale, si rivelò l'omonimaopera di G. Verdi, su libretto di T. Solera, Marcazzan, Torino 1948, pp. 234, 349 s., 445 s.; I. Cantù, Vita e opere di T. G., Milano 1853; C. Cantù, T. G., Torino 1862; F. De ...
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LEONCAVALLO, Ruggiero (Ruggero)
Johannes Streicher
Nacque il 23 apr. 1857 nel quartiere Chiaia di Napoli, secondogenito del magistrato Vincenzo, pugliese, e di Virginia D'Auria, figlia del pittore Raffaele. [...] , alla Fenice di Venezia). La bohème del L. non fu favorita dall'essere giunta sulle scene quindici mesi dopo l'omonimaopera di Puccini (che avrebbe scelto questo soggetto solo dopo che gliene aveva parlato lo stesso L., come sostenne quest'ultimo ...
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GIORDANO, Umberto
Raoul Meloncelli
Nato a Foggia il 28 ag. 1867 da Ludovico, farmacista, e da Sabata Scognamillo, fu destinato dal padre alla carriera di maestro di scherma, in considerazione dell'attitudine [...] attorno alla figura della protagonista, che adombra sia il personaggio di Violetta nella Traviata, sia quello di Zazà nell'omonimaopera di R. Leoncavallo, ma che a parte una intonazione delicata non riesce a raggiungere quel vigore espressivo in ...
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Creative Commons
loc. s.le f. pl. Diritti dell’ingegno in godimento collettivo. ◆ c’è chi ha escogitato una soluzione geniale per togliere le castagne dal fuoco sia ai creativi generosi che ai potenziali fruitori dei materiali. Il progetto,...
nave
s. f. [lat. navis, affine al gr. ναῦς]. – 1. a. Nome generico delle costruzioni di una certa grandezza e capacità, munite di adeguati sistemi di propulsione, adibite al trasporto per acqua di persone e merci (o anche ad azioni belliche)...