CROCE, Giuseppe
Antonio Castelli
Nacque a Somma Lombardo (Varese) il 18 apr. 1853, da Carlo e da Clementina Giusti. Cominciò a lavorare da fanciullo come selciatore, e poi fu garzone di bottega. Analfabeta, [...] , era una specie di dopolavoro. Il consolato era, a (1894-98), consigliere della Federazione nazionale (1893-98). Intese soprattutto, secondo dal 1892 al 1895; O. Gnocchi Viani, Il Partito oper. ital., Milano 1885, passim; A. Angiolini, Socialismo e ...
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FABIANI, Mario
Giuseppe Sircana
Nacque ad Empoli, in provincia di Firenze, il 9 febbr. 1912 da Raffaello e da Ida Berlincioni. Finite le elementari, il F. frequentò per qualche tempo le scuole tecniche, [...] a scopo disgregativo (dopolavoro, sindacati fascisti, a saggi di storia e di economia, troviamo opere come La città del sole di T. Campanella, E. Rotelli, I, Il Comitato toscano di liberazione nazionale, Bologna 1980, ad Indicem; II, I partiti ...
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dopolavoro
dopolavóro s. m. [comp. di dopo e lavoro], invar. – In genere, l’attività ricreativa che si svolge dopo il lavoro ordinario. Si usa soprattutto come denominazione di istituzioni pubbliche o di circoli privati che organizzano le...
dopolavorista
s. m. e f. [der. di dopolavoro] (pl. m. -i). – Persona iscritta a un dopolavoro; in partic., durante il periodo fascista, chi era iscritto all’Opera Nazionale Dopolavoro.