JAZZ
Antonio Lanza
(XVIII, p. 662; App. III, I, p. 822)
Nel corso degli anni Cinquanta il quadro jazzistico internazionale era caratterizzato da una straordinaria pluralità di correnti e di stili, spesso [...] , e il pianista John Lewis.
Nell'area del cool jazz operavano altri strumentisti: il trombettista Tony Fruscella (1927-1969); i clarinettisti ). La musica modale di Coltrane, a un tempo lirica e orgiastica, ricca di echi africani, dalle sequenze di ...
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PARINI, Giuseppe
Giulio Natali
Nacque a Bosisio, villaggio della Brianza, tra i colli che cingono il "vago Èupili", o lago di Pusiano, il 23 maggio 1729, "di casa popolare". Suo padre, Francesco Maria [...] quella "possa dell'io" che Antonio Conti aveva indarno invocata.
Il mondo lirico delle Odi è, esattamente, l'antitesi del mondo satirico del Giorno. Il P. amava la natura, opera di Dio, la natura "madre amante"; e, in mezzo all'urbano clamore ...
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Poeta, diede alle lettere italiane, assai povere fin allora di buone tragedie, un grande teatro tragico; cittadino, ebbe con maggior chiarezza di ogni altro suo precursore il concetto dell'unità politica [...] non è già che in quei lampi d'odio manchi la luce del pensiero, e sarebbe grave errore dare a quell'opera valore meramente lirico, di sfogo passionale. Peggio ancora è il considerarla come un effetto di rancore personale pei danni subiti dal governo ...
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Il greco χορός, propriamente designante la danza o l'insieme dei danzanti e poi il canto da cui le danze erano accompagnate, significò in qualche caso anche il luogo dove le danze stesse avvenivano. Parallelamente, [...] discepolo dello stesso Okeghem, troviamo un vigore lirico dal quale l'artifizio contrappuntistico è rivalutato S. Orso ad Aosta; quelli della chiesa di S. Giovanni in Asti (opera del pavese Baldino di Surso che li firmò nel 1477), del duomo di Susa ...
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. Con questo nome (da canzone, il più comune appellativo del canto lirico di qualsiasi forma) si suole intendere la raccolta di poesie di uno o più poeti, ma particolarmente hanno assunto tale denominazione [...] Canzoniere, diede all'amore, alla fede religiosa, al sentimento patrio la più alta e originale espressione, suggellando con l'opera sua la lirica medievale. Poi vennero i petrarchisti di cui sono piene le carte dei canzonieri dei secoli XV e XVI. (V ...
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PASCOLI, Giovanni
Umberto Bosco
Nacque a San Mauro di Romagna il 31 dicembre 1855, quarto dei numerosi figli di Ruggero e di Caterina Vincenzi Alloccatelli: Margherita (nata nel 1850), Giacomo (1852), [...] le altre cronologicamente parallele alle altre poesie -, il P. opera un avvicinamento dei poeti e del mondo antichi a sé e saggi, Milano 1913, volume che contiene anche un saggio su La lirica o delle Odi e degli Inni di G. P., importante per la ...
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MONTEVERDI, Claudio
Gian Francesco MALIPIERO
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Compositore, nato a Cremona (figlio del medico Baldassarre), il 15 maggio 1567, morto a Venezia il 29 novembre 1643. Nella sua città natale, dove studiò [...] non fosse anch'essa un fatto artistico e quindi lirico. Ma in ogni modo è da notare come l dopo il Seicento, più un nome illustre che un autore eseguito. La sua opera fu quasi dimenticata, e solo alcuni storici (tra i quali il padre Martini ...
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. Il decadentismo è una teoria estetico-morale sorta in Francia intorno al 1885-1886. Decadenti, furono chiamati alcuni poeti dai loro avversarî ed essi dell'accusa si fecero un vanto e un programma. Poeta [...] "modernismo": insieme con i parnassiani e i simbolisti, i decadenti di lingua spagnola si dissero "modernisti". Il rinnovamento lirico si opera più intensamente nel decennio che corre tra Azul (1888) e Prosas profanas (1896) del Darío, che traduce la ...
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VERGA, Giovanni
Attilio Momigliano
Novelliere e romanziere, nato il 31 agosto 1840 a Catania, ivi morto il 27 gennaio 1922. A Catania ebbe come maestro un verseggiatore byroniano e montiano, Antonino [...] di meglio, si stacca dal gruppo, e soccombe. Il motivo lirico è il sentimento della famiglia, dell'onestà tradizionale, gli umili e . si dimostra artista più potente: forse in tutta la sua opera non c'è nulla di uguale alla morbidezza delle tinte e al ...
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GIUSTI, Giuseppe
Plinio CARLI
Nacque a Monsummano, in quel di Pescia, il 13 maggio 1809, d'agiata e nobile famiglia. Fece i primi studî sotto la guida di un prete del paese, rozzo e manesco, presso [...] della lingua e nella snellezza dei metri svariatissimi.
Le liriche amorose e poche altre di carattere serio, nonostante la versi e prose del Parini compose un discorso (Della vita e delle opere di G. P.), che è un garbato profilo, infiorato di ...
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lirico
lìrico agg. [dal lat. lyrĭcus, gr. λυρικός, der. di λύρα «lira2»] (pl. m. -ci). – 1. a. Presso gli antichi Greci, poesia l. (o melica), la poesia destinata a essere cantata o recitata con l’accompagnamento della lira; si distingue tradizionalmente...
liricita
liricità s. f. [der. di lirico]. – L’insieme delle qualità proprie della poesia lirica; carattere, intonazione, ispirazione lirica di un componimento poetico, di un brano di prosa, o anche di una composizione musicale e, per estens.,...