ZODIACO (ζῳδιαικός ζῳδιακὸς κύκλος signifer e simili)
H. G. Gundel
È quella parte del cielo in cui gli uomini posero le costellazioni; essa si estende secondo il pensiero degli antichi per una larghezza [...] è la costellazione di Augusto, occupa una posizione di rilievo sulla Gemma Augustea diVienna (nel cui nel senso della fascia; raramente sono disposti in direzione S-N.
Bibl.: Opere generali: A. Bouché-Leclercq, L'astrologie grecque, Parigi 1898; E. ...
Leggi Tutto
La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Agostinismo e aristotelismo
Daniel A. Di Liscia
Agostinismo e aristotelismo
In Occidente, durante il Medioevo, scienza e filosofia furono [...] editto. Raimondo Lullo (1232 ca.-1315/1316), per esempio, chiese nel Concilio diVienna (1311) la proibizione dell'averroismo, scrisse numerose opere contro Averroè e i suoi seguaci e intendeva insegnare il corretto uso della ragione per il bene ...
Leggi Tutto
Per una storia dell'antisemitismo cattolico in Italia
Simon Levis Sullam
Introduzione
In Italia «il giudaismo impera signore», denunciava sulle pagine de «La Civiltà cattolica» nell’ultimo decennio [...] atteggiamento del clero ai diversi livelli (tanto influente nell’operadi trasmissione e diffusione) e, non ultimi, la visione […] come scrive il nunzio diVienna»19. Nello stesso documento si richiamava anzi la posizione di Benedetto XIV, durante il ...
Leggi Tutto
BIBBIA
C. Bertelli
Il termine che designa comunemente questa collezione di libri ritenuti sacri dagli Ebrei e dai cristiani deriva dal sostantivo femminile latino biblia coniato, a sua volta, sul plurale [...] Più antico sembra invece il romanzo di Giuseppe e Asenath, forse un libro pre-rabbinico, operadi propaganda ellenistico-ebraica risalente al della Genesi diVienna. Il fatto singolare che questo insieme di illustrazioni della vita di Giuseppe abbia ...
Leggi Tutto
BALLERINI, Pietro
Ovidio Capitani
Figlio di Giovan Battista, medico e professore di chirurgia, nacque a Verona il 7 sett. 1698. Compiuti i propri studi presso i gesuiti, nel 1722, dopo aver concluso [...] dell'opera balleriniana ci si accorge che l'esposizione abbraccia tutta la dottrina relativa alla questione, soprattutto in riferimento agli scrittori che avevano riaffrontato il problema della liceità delle usure dopo il concilio diVienne (1311 ...
Leggi Tutto
Innocenzo XIII
Gino Benzoni
Michelangelo Conti, secondogenito d'Isabella Monti e di Carlo, duca di Poli, nasce in questa il 13 maggio 1655. Timbrato il natio borgo dal massiccio palazzo dei de Comitibus [...] dei suffragi. E a stroncare le speranze di Paolucci piomba il veto diViennadi cui è latore il cardinale Michele Federico Althan critici e satirici, a cura di H.S. Noce, ivi 1963, ad indicem.
P. Giannone, Opere, a cura di S. Bertelli-G. Ricuperati, ...
Leggi Tutto
FRISI, Paolo (al secolo Giuseppe)
Ugo Baldini
Secondogenito degli otto figli di Giovanni Mattia e di Francesca Magnetti, nacque a Melegnano, presso Milano, il 13 apr. 1728.
Il nonno paterno Antonio, [...] 67 ne seguì un secondo a partire dal luglio 1768 a Vienna. Il motivo immediato fu presentare a Giuseppe II il De e scienza nell'operadi Paolo Frisi (1728-1784).Atti del Convegno internaz. di studi (giugno 1985), a cura di G. Barbarisi, Milano ...
Leggi Tutto
GREGORIO da Rimini
Roberto Lambertini
A. Tabarroni
Alessandro Conti
Le informazioni relative alla provenienza familiare di G., nato probabilmente a Rimini agli inizi del Trecento, sono pressoché inesistenti: [...] diVienna per l'erezione della tomba del predecessore di G., Tommaso di Strasburgo, morto in quella città nel 1357. G. morì a Vienna le pagine forse filosoficamente più dense delle sue opere.
La questione dell'oggetto della conoscenza è stata ...
Leggi Tutto
GIUDIZIO UNIVERSALE
Y. Christe
Il g. universale costituisce, nell'ambito della dottrina cristiana, il momento conclusivo della storia dell'umanità nel quale si compie in forma grandiosa e solenne la [...] regioni meridionali, e non in Palestina.In alcune operedi età paleocristiana si fa certamente riferimento a questo ritorna ancora agli inizi del sec. 13° nella Bibbia moralizzata latina diVienna (Öst. Nat. Bibl., 1179) -, si riprese soprattutto l ...
Leggi Tutto
INIZIALE
S. Maddalo
Elemento grafico, evidenziato attraverso una particolare definizione figurativa - sia essa il modulo, un colore contrastante rispetto alla linea di scrittura, un arricchimento esornativo [...] la Gallia merovingia e le Isole Britanniche), di referenti in operedi pittura e scultura e in esemplari librari gusto naturalistico, le terminazioni inferiori di alcune lettere nel c.d. Dioscoride diVienna, eseguito a Costantinopoli agli esordi ...
Leggi Tutto
autosorveglianza
s. f. Controllo operato autonomamente. ◆ Quanto a Vienna, apprezzerà che Romano Prodi si dica «felice» - secondo l’agenzia «France Presse» - per il termine del boicottaggio, poiché «la Commissione non ha mai voluto isolare...
scuola
scuòla (pop. o poet. scòla) s. f. [lat. schŏla, dal gr. σχολή, che in origine significava (come otium per i Latini) libero e piacevole uso delle proprie forze, soprattutto spirituali, indipendentemente da ogni bisogno o scopo pratico,...