BRIVIO, Giuseppe Ferdinando
Sergio Martinotti
Nacque probabilmente a Milano intorno al 1700. Le notizie biografiche relative alla sua giovinezza, già scarse, sono rese vieppiù confuse ed incerte dalla [...] dello stesso), ibid., carnevale 1738 (la partitura di quest'opera conservata nella Bibl. della Gesellschaft der Musikfreunde diVienna reca, come già accennato, la paternità di Carlo Francesco Brivio); Artaserse (libretto dello stesso), composta ...
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FERRARI, Domenico
Dario Ascarelli
Fratello del violoncellista Carlo, nacque a Piacenza nel 1722. Tra i migliori allievi di G. Tartini, secondo solo, come vuole la tradizione, a P. Nardini, il F. si [...] , venne scritturato come solista alla corte diVienna, dove rimase, come sappiamo dalla autobiografia del Dittersdorf (p. 57), per oltre nove mesi, producendosi per lo più come interprete dioperedi sua composizione, che Dittersdorf considera "le ...
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CORNACCHIOLI, Giacinto
Alessandra Cruciani
Nato ad Ascoli Piceno intorno al 1599 da famiglia di agiate condizioni, ricevette la sua prima educazione musicale nella città natale e dal 1607 entrò a far [...] conte Maximilian Hermann von Attimis e conservate nello Staatsarchiv diVienna (Antonicek). Nello stesso periodo entrò in trattative e all'attività di maestro di cappella; secondo il Frajese sue operedi carattere sacro di notevole valore stilistico ...
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POGGI, Gianni
Giancarlo Landini
POGGI, Gianni. – Nacque a Piacenza il 4 ottobre 1921, da Cesare (1875-1955), commerciante di formaggi, e Rachele Scotti (1889-1960), vedova Pasini, che aveva due figli [...] diVienna nel 1959 (Un ballo in maschera), 1960 (debuttando in Pagliacci), 1962, 1963; allo Erkel di München 1997, p. 2765; C. Marinelli, Discografia e Videografia delle operedi Giuseppe Verdi, III, Rigoletto - Il trovatore - La traviata, Roma ...
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DALLA BELLA (Della Bella), Domenico
Danilo Prefumo
Poco o nulla si sa della vita di questo musicista, nato forse a Treviso, che sembra non aver lasciato traccia alcuna del suo passaggio, all'infuori [...] e un grande virtuosismo degli "a solo".
Anche nelle opere strumentali è possibile cogliere lo stretto legame che unisce il della seconda sonata in do maggiore diVienna, in cui costituisce un insignificante "ponte" di sole tre battute); in genere ...
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CARESTINI, Giovanni, detto il Cusanino
Francesco Degrada
Nacque a Monte Filottrano (Ancona) nel 1705; dodicenne, si trasferì a Milano, presso la famiglia Cusani, da cui ebbe aiuto e protezione, e da [...] diVienna, sotto la direzione di J. J. Fux. Nello stesso anno partecipò alle feste per l'incoronazione di Carlo VI a Praga: il soggiorno a Vienna 1948, ad Indicem;A. Heriot, I castrati nel teatro d'opera, Milano 1962, pp. 134 ss.; E. Zanetti, G. ...
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BARBIERI, Marianna
Ada Zapperi
Nacque a Firenze il 18 febbr. 1818 da un modesto impiegato della corte granducale. I primi elementi dello studio musicale le furono impartiti dallo zio Luigi Barbieri. [...] Miller (Bologna, Teatro Comunale, autunno 1850, insieme con Macbeth)e di altre opere verdiane, come Ernani, Nabucco, Il Trovatore.Nel 1851, dopo i trionfi riscossi nei teatri diVienna, Barcellona e Madrid, la B. ottenne uguali successi al Teatro ...
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BENINCORI, Angelo Maria
Raoul Meloncelli
Nato a Brescia (Fétis) o a Casalmaggiore (Lancetti) il 28 marzo 1779, iniziò giovanissimo lo studio della musica insieme col fratello Giuseppe. Recatosi a Parma [...] fece conoscere molte sue composizioni; fu allora rappresentata la sua prima opera Nitteti (1797) su libretto del Metastasio, poi replicata con successo al Teatro di corte diVienna durante il carnevale del 1800. Nella capitale austriaca conobbe Haydn ...
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FOSSA, Amalia
Alberto Iesuè
Nacque a Napoli nel 1852 da Carlo e da Carlotta Gruitz. Allieva della madre, esordì al teatro S. Carlos di Lisbona nel 1870: secondo lo Schmidl, in Un ballo in maschera di [...] Stampfer diVienna nella Lucia; a Bucarest (ottobre 1872-gennaio 1873) cantò in Rigoletto, poi nella Traviata di Verdi (e la interpretazione fu sottolineata da "applausi interminabili") e nella Lucia. Nel 1874 si affermò al teatro dell'Operadi ...
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FASCIOTTI, Giovanni Francesco
Salvatore De salvo
Nacque a Bergamo intorno al 1750. Non si hanno notizie riguardanti i suoi primi anni di attività. Fu, secondo il Fétis, a Pisa, al servizio della cappella [...] protagonista, partecipò all'opera Tito in Langres di A. Del Fante.
Dai programmi pubblicati sui libretti d'operadi quel periodo risulta der Musikfreunde diVienna. Sarebbe questa l'unica testimonianza della sua attività di compositore, che ...
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autosorveglianza
s. f. Controllo operato autonomamente. ◆ Quanto a Vienna, apprezzerà che Romano Prodi si dica «felice» - secondo l’agenzia «France Presse» - per il termine del boicottaggio, poiché «la Commissione non ha mai voluto isolare...
scuola
scuòla (pop. o poet. scòla) s. f. [lat. schŏla, dal gr. σχολή, che in origine significava (come otium per i Latini) libero e piacevole uso delle proprie forze, soprattutto spirituali, indipendentemente da ogni bisogno o scopo pratico,...