GHERARDO di Jacopo, detto lo Starnina
Adele Condorelli
Non si conoscono le date di nascita e di morte di questo pittore fiorentino, figlio di Jacopo, soprannominato Starna, la cui attività è documentata [...] Longhi (1940) non avanzò l'ipotesi che potesse trattarsi di un'opera giovanile dell'Angelico e con questa attribuzione, che non una Resurrezione, già nella collezione Pollak diVienna; il Giudizio finale di Monaco, proveniente da Miramar (Maiorca), ...
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DE GAMERRA, Giovanni
Gabriella Romani
Nacque a Livorno nel 1743.
Fu mandato in seminario per intraprendere gli studi. In alcuni versi scritti all'età di diciassette anni si definiva abate, probabilmente [...] Mannheim, alla presenza dell'elettore palatino di Baviera e a Vienna alcuni nobili recitavano la tragedia Maria opera né drammaturgica né narrativa bensì dalla Histoire ecclésiastique, la fortunata e discussa operadi C. Fleury. Ma non tutte le opere ...
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BENEDETTO di Leonardo, detto B. da Maiano
Giulia Brunetti
Nacque probabilmente a Maiano (Firenze) nel 1442; figlio di Leonardo d'Antonio, legnaiolo e scalpellino, che si stabilì a Firenze con la famiglia [...] quel soggiorno ungherese; né è facile giudicarne l'operadi legnaiolo per la continua collaborazione specialmente col fratello Madonna col Bambino. Vienna, coll. Bondy: bozzetto in terracotta per la parte centrale dell'altare di Napoli, al quale si ...
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GENTILE, Valentino (Giovanni Valentino)
Stefano Calonaci
È incerta la data di nascita del 1520, indicata da Del Re senza supporti documentari (e comunque le fonti sulla vita del G. sono scarsissime e [...] locale Jacobus Heraclides. Di lì fu poi a Vienna e di nuovo a Farges, nella speranza di incontrare il Gribaldi, . 471-479, 480-487); Protheses theologiae (edite anche negli Operadi Calvino); Ad Ioannem Calvinum et pios fratres carmen e, infine, ...
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BOSCHINI, Marco
Michelangelo Muraro
Nacque a Venezia nel 1613 da Gianantonio e da una Eleonora. Ancora giovanissimo entrò nella bottega di Palma il Giovane (cfr. Breve instruzione, c. XXXVIIIr) - morto [...] al bulino e all'acquaforte servi al B. per completare la sua operadi divulgatore; i suoi libri a stampa (la Carta, il Funeral, Liberi che gli portava notizia delle opere d'arte veneta che si trovavano a Vienna. Fu inoltre in rapporto con artisti ...
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DEL BIANCO, Baccio
Jarmila Krcálová
Silvia Meloni Trkulja
Nacque a Firenze il 31 ott. 1604, figlio di un Cosimo merciaio (a sua volta figlio di Raffaello, fattore a Cerreto Guidi) e di Caterina Portigiani. [...] all'inferno (inv. 3807), peraltro operadi Joseph Heintz il giovane (M. di Stefano Della Bella), nelle collezioni reali di Windsor Castle, al Louvre, all'Albertina diVienna, al Metropolitan Museum di New York, nelle Gallerie statali di Monaco di ...
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FRANCESCHINI, Baldassarre detto il Volterrano
Marco Gallo
, Baldassarre Figlio dello scultore Gaspare, nacque a Volterra nel 1611.
Gaspare è l'autore della statua di S. Francesco, in tufo, per la chiesa [...] del 1651 e la cappella fu aperta nell'agosto 1652. Influssi diopere berniniane e lanfranchiane nelle Virtù fanno supporre che il F. si appare a s. Luca di cui restano solo due studi grafici preparatori all'Albertina diVienna.
Morì a Firenze il 7 ...
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CIAMPELLI, Agostino
Simonetta Prosperi Valenti Rodinò
Nacque a Firenze il 29 ag. 1565 da Andrea di Lorenzo calzoláio (Firenze, Archivio di S. Maria del Fiore, Libro dei Battesimi, 1560-70, c. 13).
La [...] Vienna e i fogli della Pierpont Morgan Library di New York e della Collezione Agnes Mongan a Cambridge, assegnatigli dalla Thiem (1977). Il Baglione (1642) ricorda un "libretto ove in piccolo havea, con acquarello, colorite tutte le opere, che in sua ...
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DE MARIA, Mario (Marius Pietor)
Nicoletta Cardano
Nacque a Bologna il 9 sett. 1852 da Fabio, medico e collezionista d'arte, e da Caterina Pesci.
La sua famiglia era agiata e vantava una tradizione artistica [...] del Seicento e soprattutto all'operadi Rembrandt costituirà il suo punto di riferimento culturale e figurativo.
La di viaggi nelle maggiori città italiane ed europee, e con lo stesso Serra, con Paolo Bedini e Raffaele Faccioli nel 1873 andò a Vienna ...
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DE SABATA, Victor
Raoul Meloncelli
Nacque a Trieste il 10 apr. 1892 da Amedeo, maestro di canto d'origine friulana, e da Rosita Tedeschi, di famiglia israelita. Dal padre, maestro del coro all'Opéra [...] di Verdi allo Staatsoper diVienna nel 1935, diresse un ciclo di concerti con i Berliner Philharmoniker, quindi fu ancora a Vienna con Aida (1936) e a Praga per la Messa di requiem di al teatro dell'Operadi Roma per Sansone e Dalila di Saint-Saëns ...
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autosorveglianza
s. f. Controllo operato autonomamente. ◆ Quanto a Vienna, apprezzerà che Romano Prodi si dica «felice» - secondo l’agenzia «France Presse» - per il termine del boicottaggio, poiché «la Commissione non ha mai voluto isolare...
scuola
scuòla (pop. o poet. scòla) s. f. [lat. schŏla, dal gr. σχολή, che in origine significava (come otium per i Latini) libero e piacevole uso delle proprie forze, soprattutto spirituali, indipendentemente da ogni bisogno o scopo pratico,...