BODONI, Giambattista
Francesco Barberi
Nacque a Saluzzo il 26 (non il 16) febbr. 1740, terzo figlio del tipografo Francesco Agostino e di Paola Margherita Giolitti. Dopo il tirocinio nell'officina paterna, [...] di G. Du Tillot, ministro del duca Ferdinando di Borbone, a impiantare e dirigere a Parma una Stamperia reale, del genere di quelle esistenti a Parigi, Madrid, Vienna Il B. tratta inoltre delle operazionidi allineamento e spaziatura, della ...
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CERRITO, Fanny (Francesca)
Alessandra Ascarelli
Nacque l'11 maggio 1817 a Napoli. Il padre Raffaele, secondo luogotenente di un reggimento di fanteria e veterano delle campagne napoleoniche, e la madre [...] e subito dopo Vienna, dove una ristrutturazione del locale corpo di ballo aveva convogliato anche altri giovani elementi della danza italiana. Qui ella debuttò il 4 apr. 1836 al Kärntnerthortheater in un "pas de trois" nell'opera Mosè di G.Rossini e ...
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Nacque a Palazzolo dello Stella (Udine) il 4 dicembre 1927 da Aldo e da Virginia Gioia.
Gae discendeva da una ricca famiglia originaria di Canneto di Bari (oggi Adelfia) dove era nato (nel 1865) il nonno [...] , Torino, Ferrara e Ravenna nel 1978), Operadi Luciano Berio (Lione, Parigi, Torino e Roma nel 1979), Samstag aus Licht (Milano nel 1984), Viaggio a Reims (Pesaro nel 1984, Milano nel 1985 e poi nel 2009, Vienna 1988, Ferrara e Pesaro 1992, Bologna ...
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PAOLO III, papa
Gigliola Fragnito
PAOLO III, papa. – Alessandro Farnese nacque a Canino il 28 febbraio 1468, secondogenito di Pier Luigi e di Giovannella Caetani, figlia di Onorato III duca di Sermoneta.
La [...] del 1534, a indicarlo come una «buena persona», che avrebbe potuto operare «para el bien de la Iglesia y de la Cristiandad» (lettera del conflitto franco-imperiale e all’assedio turco diVienna trattati durante la lunga sosta a Piacenza dovettero ...
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DALLAPICCOLA, Luigi
Bianca Maria Antolini
Nacque a Pisino d'Istria il 3 febbr. 1904, da Pio, preside del locale liceo di lingua italiana, e da Domitilla Alberti; fu lo stesso D. a mettere in rilievo [...] di Graz il D. ebbe la possibilità di ascoltare quasi tutte le operedi R. Wagner, il Fidelio di L. van Beethoven, il DonGiovanni di W. A. Mozart, operedi 54; F. Nicolodi, L. D. e la scuola diVienna: considerazioni e note in margine ad una scelta, in ...
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GHEZZI, Pier Leone
Anna Lo Bianco
Nacque a Roma da Giuseppe e Lucia Laraschi il 28 giugno 1674 e venne battezzato il 9 luglio nella chiesa di S. Giovanni dei Fiorentini (per i documenti e per la riproduzione [...] d'architettura, e cel ha appieno mostrato in diverse operazioni, e singolarmente in quella del superbo fuoco artifiziale, Albertina diVienna), datata 1728 e intitolata proprio Congresso di antiquari, in cui compaiono tutti i rappresentanti di questo ...
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DRAGHI, Antonio
Raoul Meloncelli
Nacque a Rimini tra il 17 genn. 1634 e il 16 genn. 1635 come risulta dal certificato di morte conservato nella cattedrale di S. Stefano a Vienna, datato 18 genn. 1700.
Scarsissime [...] , il 1° ott. 1698 fu nominato organista della cappella di corte diVienna, incarico che conservò sino alla morte avvenuta a Vienna il 2 maggio 1711.
Compose alcune arie per le opere del padre: Sulpitia (1697, ripresa); L'Arsace; La forza dell'amor ...
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LIPPI, Lorenzo
Chiara D'Afflitto
Clizia Carminati
Nacque a Firenze il 3 maggio 1606 da Giovanni di Lorenzo e da Maria Bartolini. La famiglia era di condizione agiata grazie anche all'attività di albergatore [...] celebre, classicistica, Samaritana al pozzo del 1644, sempre al museo diVienna. Nel contratto stipulato con Claudia de' Medici (Weiss, pp. 173 s.) sono ricordate complessivamente 57 opere eseguite per la corte con l'aiutante Lorenzo Martelli.
Dell ...
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CUSTODI, Pietro
Livio Antonielli
Nacque il 29 nov. 1771 a Galliate, presso Novara, da Giuseppe, originario di Inveruno, e da Geltrude Milanesi. All'età di soli tre anni rimase orfano di padre, per cui [...] anche quest'opera ebbe un destino travagliato: passata all'esame della censura milanese dopo alcuni tagli e stampata nel 1825 per i tipi del Destefanis, fu dopo pochi mesi sequestrata per diretto intervento dell'ufficio di censura diVienna, e benché ...
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BOITO, Arrigo
Emerico Giachery
Nato a Padova il 24 febbr. 1842 da Silvestro e da Giuseppina Radolinska, fu battezzato coi nomi di Enrico Giuseppe Giovanni.
Scarse le notizie sull'infanzia. Dopo un periodo [...] ugualmente felici (tranne il 18 marzo 1882 al Teatro Imperiale diVienna, dove il critico E. Hanslick ne fece una formidabile stroncatura).
Diversa invece fu la vicenda della seconda opera del B., il Nerone, la cui concezione, ispirata a Tacito ...
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autosorveglianza
s. f. Controllo operato autonomamente. ◆ Quanto a Vienna, apprezzerà che Romano Prodi si dica «felice» - secondo l’agenzia «France Presse» - per il termine del boicottaggio, poiché «la Commissione non ha mai voluto isolare...
scuola
scuòla (pop. o poet. scòla) s. f. [lat. schŏla, dal gr. σχολή, che in origine significava (come otium per i Latini) libero e piacevole uso delle proprie forze, soprattutto spirituali, indipendentemente da ogni bisogno o scopo pratico,...