Città della Slovacchia (429.920 ab. nel 2018), capitale dello Stato, capoluogo dell’omonima regione (2052 km2 con 603.699 ab., stima 2006) e principale centro culturale ed economico della Slovacchia. È [...] con importanti linee ferroviarie (Berlino-Budapest e Vienna-Budapest). Sono ben sviluppati i comparti industriali il 18° sec. a operadi architetti viennesi (SS. Trinità, palazzo primaziale, palazzo Grassalkovich, palazzo di Mirbach). Nel 20° sec. ...
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Pittore (Genova 1581 - Venezia 1644). Allievo di P. Sorri, operò inizialmente a Genova dove venne influenzato dai pittori fiamminghi presenti nella città, tra cui P.P. Rubens, giungendo all'elaborazione [...] , lasciando in esso una profonda impronta. Tra le operedi questo periodo: l'Elemosina di s. Lorenzo (S. Nicola dei Tolentini) e tutti di grande qualità, che rappresentano un aspetto importante della sua produzione, Il doge Francesco Erizzo (Vienna, ...
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Pittore e incisore (Lubecca 1789 - Roma 1869). Convinto del fine morale dell'arte, O. professò nella sua opera un recupero degli antichi maestri (Giotto, Perugino) per un ritorno a una purezza di sentimenti [...] Nazareni, con i quali diede vita a diversi cicli di affreschi.
Vita e opere
Fu scolaro di F. O. Runge e di W. Tischbein, quindi (1806) dell'accademia diVienna. Suo padre era un patrizio di Lubecca, protestante, interessato alla musica e alla poesia ...
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(pol. Kraków) Città della Polonia meridionale (756.441 ab. nel 2008), capoluogo del voivodato di Małopolskie (15.190 km2 con 3.282.378 ab. nel 2008), posta a 214 m s.l.m. sulle due rive della Vistola. [...] ° sec., per opera dei re polacchi; numerosi furono a quell’epoca gli immigrati italiani. Decadde, nel 18° sec., a causa delle guerre di Carlo XII di Svezia e dei Russi. Passata all’Austria nel 1795, fu dichiarata città libera dal Congresso diVienna ...
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Architetto (Brtnice, Moravia, 1870 - Vienna 1956). Allievo a Viennadi O. Wagner, fu fra i fondatori della Wiener Secession (1898) e, qualche anno più tardi, con J.M. Olbrich, delle Wiener Werkstätte. [...] 'opera più rappresentativa della poetica di H. (1905-11).
Vita
Discendente di ricca famiglia borghese, frequentò la Staats gewerbeschule di Brno; il suo primo lavoro fu nell'Ufficio di edilizia militare di Würzburg. Nel 1892 si trasferì a Vienna per ...
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Pittore fiammingo (Wijckbij-Durstede, Utrecht, 1472 circa, secondo altri probabilmente Maubeuge 1478 - Middelburg tra il 1533 e il 1536). Dopo le prime operedi chiara tradizione olandese, la sua arte [...] il forte ascendente su lui esercitato dall'arte di Dürer che, insieme con l'operadi J. de Barbari, continuò a essere per G Luca che dipinge la Vergine (1515, Vienna, Kunsthistorisches Museum) e i vari dipinti di tema mitologico (oltre al Nettuno e ...
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Pittore statunitense (Monroe, Washington, 1940 - New York 2021). Si è formato a Seattle (University of Washington) e, dopo aver frequentato i corsi di pittura di P. Guston e di fotografia di W. Evans nella [...] bildenden Künste diVienna (1964-65). Stabilitosi a New York nel 1967, abbandonate le prime esperienze legate alla lezione di J. Pollock e W. de Kooning, usando l'immagine fotografica e l'aerografo come base della sua operazione artistica, incentrata ...
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Pittore boemo (Litoměřice, Boemia, 1877 - Wernstein am Inn, Austria Superiore, 1959), tra i più interessanti illustratori moderni. Frequentò l'accademia di Monaco ma si formò guardando soprattutto l'opera [...] ), ecc., e il volume di scritti Vom Schreibtisch eines Zeichners (1939). Nel 1951 ricevette il premio nazionale austriaco per le arti figurative. Importanti raccolte della sua opera sono all'Albertina diVienna, nel museo di Linz e nella Städtische ...
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Pittore, scultore, architetto (Bologna 1504 - Fontainebleau 1570). Allievo forse di Innocenzo da Imola e del Bagnacavallo, fu a Mantova con Giulio Romano per la decorazione del Palazzo del Te (1525-31), [...] di soprintendente della fabbrica e pittore di corte, assolvendo da allora soprattutto funzioni direttive e progettuali. L'operadi avvalse dell'aiuto di N. dell'Abate, 1552-56), è documentata da numerosi disegni (Louvre; Vienna, Albertina; Stoccolma, ...
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Scultore svizzero di origine romena (Galaţi 1930 - Vienna 2024). Emigrato a Zurigo nel 1942, presso uno zio dal quale prese il nome, ha studiato danza ed è stato primo ballerino dell'Operadi Berna (1954-57); [...] Kichka I, 1960, New York, Museum of modern art). A successive serie di tableaux-pièges che introducono grottescamente animali morti, sono seguite opere che combinano romantici paesaggi o effetti trompe-l'oeil con elementi ready made. Nei primi anni ...
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autosorveglianza
s. f. Controllo operato autonomamente. ◆ Quanto a Vienna, apprezzerà che Romano Prodi si dica «felice» - secondo l’agenzia «France Presse» - per il termine del boicottaggio, poiché «la Commissione non ha mai voluto isolare...
scuola
scuòla (pop. o poet. scòla) s. f. [lat. schŏla, dal gr. σχολή, che in origine significava (come otium per i Latini) libero e piacevole uso delle proprie forze, soprattutto spirituali, indipendentemente da ogni bisogno o scopo pratico,...