Architetto e pittore (Glasgow 1868 - Londra 1928). Allievo della Glasgow school of art, partecipò vivamente al movimento innovatore, che faceva capo a J. Whistler. Anche se per motivi contingenti il suo [...] direttamente al movimento delle Arts and crafts di W. Morris. La sua opera principale è il nuovo edificio della Glasgow school Si distinse nella mostra della Secessione a Vienna (1900) e nella Esposizione di Torino (1902). La sua architettura ebbe ...
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Scultore (Esling, Bassa Austria, 1693 - Vienna 1741), allievo di G. Giuliani, fu rappresentante austriaco di quel primo classicismo che sulla fine del sec. 17º si manifestò anche in Francia e in Italia [...] . Elementi italiani e francesi si fondono sapientemente nella sua opera. La sua maniera, elegante e preziosa, determinò l' di S. Giovanni l'Elemosiniere e l'altare maggiore, di cui rimane solo il gruppo di S. Martino e il povero, in piombo. Per Vienna ...
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Pittore (Venezia 1480 circa - ivi 1531); fu dapprima rigido seguace dello stile di Antonello da Messina, semplificandone la forma in geometrico schema, da lui conosciuto attraverso Alvise Vivarini più [...] più bella è il famoso Martirio di s. Cristina (1520) in S. Maria Mater Domini a Venezia. Altre opere importanti sono il Noli me tangere di Milano, il Guerriero turco dinanzi alla Sacra Famiglia di Londra, il ritratto di un canonico a Vienna, e altre. ...
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Scultore e architetto (Gand 1710 - Mannheim 1793); nella sua opera si riscontrano elementi fiamminghi, francesi e italiani. Soggiornò a Roma (1737-52), dove, tra l'altro, fornì il modello per l'angelo [...] di bronzo posto sulla cima di Castel Sant'Angelo; dal 1752 fu scultore di corte a Mannheim (sculture nella chiesa dei gesuiti, nel castello di Schwetzing, ecc.). Suo figlio Maximilian (Mannheim 1754 - Vienna 1818) fu architetto e disegnatore. ...
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Pittore, scultore e incisore (Presburgo 1717 - Lipsia 1799). Formatosi a Vienna, recepì le idee classiciste di G. R. Donner che contribuì a diffondere a Dresda, dove fu dal 1739 e conobbe Winckelmann, [...] e a Lipsia, dove insegnò all'accademia dal 1764 ed ebbe come allievo Goethe. Più che l'opera decorativa (Lipsia, S. Nicola), sono importanti le sue incisioni per illustrazioni. ...
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Architetto (Lunéville 1710 - Ville-Issey, Commercy, 1761). Venuto in Italia col granduca di Toscana Francesco di Lorena, eresse per l'ingresso del principe a Firenze (1739), presso la porta S. Gallo, un [...] arco di trionfo. A Vienna, dove seguì il granduca divenuto imperatore, la sua opera principale è il Palazzo dell'università vecchia (dal 1857 Accademia delle scienze). ...
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Tipologie edilizie
Il concetto di edilizia comprende tutto ciò che viene costruito per adattare il territorio alle esigenze dell'insediamento umano: un ambito generale al cui interno l'architettura si [...] da Coop Himmelb(l)au a Vienna (2001), frutto della ristrutturazione di alcuni manufatti d'archeologia industriale (v affidata a M. Castelli; il recupero della Centrale geotermica ENEL operato da S. Boeri a Santafiora, sul Monte Amiata (2001); ...
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VITTORIA, Alessandro
Vittorio Moschini
Scultore, nato a Trento nel 1524, morto a Venezia il 27 maggio 1608. Giunto nel 1543 a Venezia, ove poi generalmente dimorò, si mise alla bottega del Sansovino, [...] operedi Michelangelo, che gli giovò a raggiungere una maggiore pienezza di volumi e ampiezza di , A. V., Roma [1921]; L. Planiscig, Venezianische Bildhauer der Renaissance, Vienna 1921; G. Lorenzetti, Venezia e il suo estuario, Milano-Roma [1927]; L ...
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Hadid, Zaha
Luigi Centola
Architetta irachena, nata a Baghdād il 31 ottobre 1950. Dopo la laurea in matematica conseguita presso l'università americana di Beirut, si è trasferita a Londra, dove ha studiato [...] 1993, sono le opere più significative realizzate. Altrettanto notevole è una serie di progetti derivanti in il Museo Carnuntum (1993) e il viadotto Spittelau (1994), entrambi a Vienna, un albergo sulla 42a strada a Manhattan (1995), l'estensione dei ...
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Storico dell'arte inglese d'origine ungherese, nato a Budapest il 21 dicembre 1887, morto a Londra il 4 aprile 1954. Con A. Hauser, suo conterraneo e coetaneo, A. è stato il maggiore rappresentante della [...] 'impostazione marxista. Allievo dapprima di H. Wölfflin a Berlino e poi di M. Dvořák a Vienna, con il quale si aspirazioni delle classi e dei gruppi sociali di uno specifico momento storico. L'opera principale di A., l'unica pubblicata in vita, ...
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autosorveglianza
s. f. Controllo operato autonomamente. ◆ Quanto a Vienna, apprezzerà che Romano Prodi si dica «felice» - secondo l’agenzia «France Presse» - per il termine del boicottaggio, poiché «la Commissione non ha mai voluto isolare...
scuola
scuòla (pop. o poet. scòla) s. f. [lat. schŏla, dal gr. σχολή, che in origine significava (come otium per i Latini) libero e piacevole uso delle proprie forze, soprattutto spirituali, indipendentemente da ogni bisogno o scopo pratico,...