Stato dell’Europa centro-orientale. Confina a N con la Polonia, a E con l’Ucraina, a S con l’Ungheria, a SO con l’Austria e a NO con la Repubblica Ceca.
Il territorio è chiuso a N da un tratto della catena [...] consolidamento dell’unità cecoslovacca. Ma l’operadi ammodernamento dell’economia voluta dal regime 18° sec. la musica sacra; verso la fine del 18° sec., per influsso diVienna, prese avvio la produzione sinfonica; tra il 19° e il 20° sec. J.L ...
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Dinastia, originatasi tra il 10° e l’11° sec., che regnò sull’Italia dal 1861 al 1946. Trae nome dall’omonima regione dove inizialmente ebbe propri possedimenti, poi estesi anche al di qua delle Alpi fino [...] la Sicilia con il relativo titolo regio, cambiato poi nel 1720 in quello di re di Sardegna. Carlo Emanuele III fu con la Francia nella guerra di successione polacca e per il trattato diVienna (1738) ebbe dall’Austria Novara e Tortona. Nella guerra ...
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Primo imperatore romano (Roma 63 a.C. - Nola 14 d.C.). Fondatore dell'Impero romano, la sua opera chiuse definitivamente la crisi della repubblica, ormai inadeguata a reggere lo stato attraverso l'oligarchia [...] operadi Cesare, salvo che A. volle evitare ogni aspetto di usurpazione e di dittatura, giustificando il suo regime dal punto di augustea. A. compare anche nel fregio dell'Ara Pacis, nella gemma augustea diVienna e nel cammeo Strozzi-Blacas a Londra. ...
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Città dell’Emilia-Romagna (118,24 km2 con 104.260 ab. nel 2020, detti Piacentini), capoluogo di provincia. È situata a 61 m s.l.m. quasi all’estremità dell’antica via romana che parte dal mare e giunge [...] Parma insorta. Durante il 19° sec. grosse opere fortificate furono costruite dagli Austriaci che per il trattato diVienna avevano diritto di guarnigione in P., sicché la città assunse quasi l’aspetto di un campo trincerato. P. fu poi incorporata al ...
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Stato dell’America Meridionale, compreso fra l’Atlantico a N, il Suriname a E, il Brasile a S, il Venezuela e il Brasile a O.
Il territorio è in gran parte pianeggiante, con ampie superfici alluvionali [...] a partire dal 1621 a opera della Compagnia olandese delle Indie Occidentali. Durante le guerre napoleoniche i possedimenti olandesi furono occupati dagli Inglesi e definitivamente assegnati dal congresso diVienna alla Gran Bretagna che, nel ...
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(ceco Čechy, ted. Böhmen) Regione storico-geografica dell’Europa centrale (ca. 53.000 km2 con 6.250.000 ab. stimati al 2007); costituisce la sezione occidentale della Repubblica Ceca con la capitale, Praga.
Delimitata [...] rimase legato a quello degli Asburgo. Le riforme di Maria Teresa (1740-80) tesero a fondere la B. con i restanti domini, dando impulso all’operadi germanizzazione, continuata dal centralismo burocratico di Giuseppe II (1780-90).
Nel 19° sec., anche ...
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(ted. Dresden) Città della Germania orientale (506.000 ab. nel 2007), capitale del Land della Sassonia, posta a circa 110 m s.l.m. sull’Elba. Il fiume divide il nucleo antico (Altstadt) dalla parte più [...] danneggiata (1760). Teatro di aspre battaglie durante le guerre napoleoniche, dopo la pace diVienna ebbe inizio il suo grande lo Zwinger, giardino chiuso da gallerie e padiglioni, grandiosa opera dell’architetto M.D. Pöppelmann e dello scultore B. ...
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Uomo di stato serbo (Zaječar 1845 - Belgrado 1926). Raggiunto il timone dello stato, P. impresse alla politica estera serba un orientamento russofilo. La sua politica era di tendenza nettamente antiaustriaca [...] e appoggiata invece alla Russia; per quanto poi abbia dato prova più volte di moderazione e buon senso nei riguardi diVienna e abbia cercato anche di migliorare i rapporti austro-serbi. Fu certo una politica coronata dal successo: quattro anni dopo ...
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Giurista e storico (Chemnitz 1632 - Berlino 1694). Fu il primo a insegnare in una università diritto naturale e delle genti (a Heidelberg dal 1661); fu quindi consigliere di Stato e storiografo regio a [...] , che lasciò, dopo le polemiche suscitate dalla sua opera De statu Imperii Germanici, pubblicata nel 1667 con lo pseudonimo di Severinus de Monzambano. L'opera suscitò tal vespaio a Vienna e nelle cancellerie dei principi territoriali tedeschi, tutte ...
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(ted. Marburg o M. an der Lahn) Città della Germania (79.240 ab. nel 2007), nell’Assia, posta a 200 m s.l.m. nella valle del fiume Lahn, affluente del Reno. Notevole centro industriale (costruzioni meccaniche [...] Assia-Kassel; appartenne poi (1806-13) al regno di Vestfalia e per la pace diVienna (1815) fu definitivamente incorporata alla Prussia.
La città notevole il tentativo di interpretare in senso socialista il kantismo a operadi K. Vorländer e ...
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autosorveglianza
s. f. Controllo operato autonomamente. ◆ Quanto a Vienna, apprezzerà che Romano Prodi si dica «felice» - secondo l’agenzia «France Presse» - per il termine del boicottaggio, poiché «la Commissione non ha mai voluto isolare...
scuola
scuòla (pop. o poet. scòla) s. f. [lat. schŏla, dal gr. σχολή, che in origine significava (come otium per i Latini) libero e piacevole uso delle proprie forze, soprattutto spirituali, indipendentemente da ogni bisogno o scopo pratico,...