(ceco Praha; ted. Prag) Città della Repubblica Ceca (1.291.552 ab. nel 2018), capitale dello Stato, situata in un’area collinare, compresa tra i 190 e i 380 m s.l.m., lungo il corso del fiume Moldava [...] dal 1583 al 1612, quando Mattia la trasferì nuovamente a Vienna. Dopo la battaglia della Montagna Bianca, 27 capi della decenni del 20° sec., di cubismo, costruttivismo e funzionalismo (chiesa di S. Venceslao di J. Gočár). Tra le opere del 20° e 21° ...
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Antropologia
Sepoltura per e. Complesso di usanze funerarie (dette anche e. in assoluto), consistenti nella semplice deposizione della salma sul terreno (abbandono), oppure nella deposizione o lancio in [...] agli albori del mercato diopere d’arte contemporanee, Vienna, Monaco, Berlino, Roma, contribuirono all’affermazione dell’art nouveau, mentre l’attività di mercanti d’arte, con la fondazione di gallerie private e l’organizzazione di e. personali e di ...
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Diplomatico e filologo (Villa Castelnuovo, Torino, 1828 - Rapallo 1907). Uomo del Risorgimento italiano, insigne diplomatico e statista, scrittore e poeta, filologo e acuto pensatore, l'opera più importante [...] fu trasferito a Londra e più tardi a Vienna, dove tenne una linea di leale adempimento della Triplice. Sollecitato due volte, 1896 socio nazionale dei Lincei.
Opere
Pur continuando ad adempiere al suo servizio di diplomatico si dedicò alla poesia con ...
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Famiglia signorile di Verona, di origine oscura, che ebbe parte nel comune con un Balduino, console nel 1147. Aderente dapprima al partito dei Monticoli e Quattroventi, molti membri di essa furono fatti [...] , ma morì poco dopo. La stirpe fu continuata dai figli di Guglielmo, Brunoro (m. Vienna 1434) e Paolo, stabilitosi in Baviera, la cui discendenza maschile si estinse nel 1598. L'opera politica della famiglia si riassume, fino al 1311, nella creazione ...
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Nell’antica Grecia, lega specialmente di carattere politico. Le e. ebbero particolare importanza dall’8° sec. al 6° nelle pòleis greche dell’Asia Minore e delle isole egee, dove la lotta politica era lotta [...] basilèus. Filikì e. Società segreta patriottica fondata a Vienna alla fine del 18° sec. dal greco K. Rìgas Ferèos con lo scopo di liberare la Grecia dai Turchi; ricostituitasi a Odessa nel 1814 a opera dei commercianti greci E. Xànthos, N. Skufàs e ...
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Uomo politico austriaco (Rust, Burgenland, 1902 - Vienna 1965); membro dell'Österreichische Volkspartei (Partito popolare austriaco, di ispirazione cattolica), dopo l'annessione dell'Austria al Reich fu [...] -43) in un campo di concentramento. Liberato, svolse attiva opera nel movimento di resistenza, soprattutto tra i contadini. Nuovamente arrestato nel 1944, divenne, dopo la disfatta tedesca, segretario di stato nel gabinetto di K. Renner e presidente ...
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Scrittore romeno (Râciul-de-Câmpie, Turda, 1754 - Sinea 1816). Studiò a Blaj, poi a Roma (1774-79) nel collegio De Propaganda Fide, infine a Vienna. Fino a trent'anni fu monaco basiliano, ma in seguito [...] in Transilvania. Partecipò alla redazione del Supplex libellus Valachorum (1791), compilò manuali scolastici e scrisse di varî argomenti; la sua principale opera fu una storia dei Romeni, Hronica Românilor ("Cronaca dei Romeni", 3 voll., 1853-54 ...
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Uomo politico (Edimburgo 1784 - Londra 1860), succeduto nel titolo scozzese al nonno (1801). Membro del partito conservatore, ambasciatore a Vienna dal 1813 al 1814 (per questa sua opera diplomatica e [...] fu ministro degli Esteri nel 1828-30 nel ministero del duca di Wellington; poi nel 1834-35 fu ministro delle Colonie sotto R suo spirito conciliante (attenuazione della tensione anglofrancese; trattato di Washington del 1846 con gli Stati Uniti, ecc ...
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Principessa polacca (Varsavia 1746 - Vienna 1835). Partecipò alla vita politica e culturale del tempo, divenendo, per la sua appassionata attività di mecenate, l'anima del centro letterario raccoltosi [...] sua residenza familiare di Pulawy. Come scrittrice, iniziò la letteratura destinata al popolo con la prima opera storico-didattica popolare della letteratura polacca: Pielgrzym w Dobromilu, czyli nauki wiejskie ("Il pellegrino di Dobromil, ossia le ...
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HOBSBAWM, Eric John Ernest
Antonello Biagini
Storico inglese nato ad Alessandria d'Egitto il 9 giugno 1917. Visse a Vienna e Berlino e giunse agli studi universitari alla scuola di M. Dobb; a Cambridge [...] paesi. Esponente con Dobb del marxismo britannico, ha colto nella sua prima opera (Labour's turning point 1880-1900. Extracts from contemporary sources, 1948), il periodo di transizione durante il quale si rese più rigida e definitiva la distinzione ...
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autosorveglianza
s. f. Controllo operato autonomamente. ◆ Quanto a Vienna, apprezzerà che Romano Prodi si dica «felice» - secondo l’agenzia «France Presse» - per il termine del boicottaggio, poiché «la Commissione non ha mai voluto isolare...
scuola
scuòla (pop. o poet. scòla) s. f. [lat. schŏla, dal gr. σχολή, che in origine significava (come otium per i Latini) libero e piacevole uso delle proprie forze, soprattutto spirituali, indipendentemente da ogni bisogno o scopo pratico,...