BERTOLDI, Vittorio
Tullio De Mauro
Nato a Trento il 2 apr. 1888, dopo gli studi medi, nel 1907, si trasferì a Vienna, dove fino al 1911 fu iscritto in quella facoltà di filosofia. Ancora studente, si [...] idealmente seguace di Hugo Schuchardt e Jules Gilliéron. Dell'insegnamento saussuriano giungeva a Vienna invece solo qualche stava in realtà svolgendo e che furono alla base della prima operadi impegno: Un ribelle nel regno de' fiori. I nomi romanzi ...
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Stato dell’Asia sud-occidentale. Il territorio si affaccia sul Mediterraneo con un tratto costiero di 160 km e si allarga all’interno verso E e verso S per più di 600 km; confina con la Turchia a N, con [...] internazionale di supporto per la S. hanno raggiunto un accordo a Vienna per procedere alla convocazione di un i primi scritti spirituali monastici: l’anonimo Liber graduum e le operedi Giovanni di Apamea.
Il periodo che va dal 5° sec. alla ...
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Diplomatico e filologo (Villa Castelnuovo, Torino, 1828 - Rapallo 1907). Uomo del Risorgimento italiano, insigne diplomatico e statista, scrittore e poeta, filologo e acuto pensatore, l'opera più importante [...] fu trasferito a Londra e più tardi a Vienna, dove tenne una linea di leale adempimento della Triplice. Sollecitato due volte, 1896 socio nazionale dei Lincei.
Opere
Pur continuando ad adempiere al suo servizio di diplomatico si dedicò alla poesia con ...
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Un italianismo è un prestito dall’italiano (➔ prestiti) a un’altra lingua (oltre ai prestiti veri e propri, diretti e indiretti, si considerano anche l’induzione, i ➔ calchi e lo pseudoprestito). Non sempre [...] di musica, per es. opera > albanese oper, ceco opera, dan. opera, fr. opéra, greco mod. ópera, ingl. opera, oland. opera, pol. opera, romeno operă, russo opera, serbocr. opera, spagn. ópera, ted. Oper, turco opera, ungh. opera, ecc.; termini di ...
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Un inveterato luogo comune vuole l’italiano come la più adatta tra le lingue al canto, soprattutto per una ragione fonetica e una sintattica: la ricchezza di suoni vocalici, specie in fine di parola, e [...] tra gli altri, testimoniano la possibilità di vivere a Vienna parlando soltanto italiano.
L’estrema propaggine L’italiano lingua per musica, la diffusione dell’italiano nell’opera e la questione linguistico-musicale dal Seicento all’Ottocento, Roma, ...
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etimologia
Franco De Renzo
L'origine delle parole
Qual è l'origine della parola testa? O della parola bocca? Entrambe sono parole molto comuni, che impariamo facilmente già nei primi anni di vita. Come [...] mezzaluna turca, perché i primi croissant furono prodotti a Vienna nel 1689 per celebrare la vittoria sui Turchi.
Da ma anche altre propriamente italiane come pizza, spaghetti, opera.
Il percorso di una parola
Quindi l'etimologia ci porta a vedere ...
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storica, scuola Nel campo di varie discipline, indirizzi di studi, che, ripudiando ogni concezione aprioristica, astratta, dogmatica, affermano di volersi avvicinare all’oggetto delle loro ricerche con [...] e in Austria a operadi L. Frobenius, che ne fu uno dei rappresentanti più espressivi. Nell’opera Der Ursprung der afrikanischen fondatori della etnologia italiana, fu infatti allievo di padre W. Schmidt a Vienna e a lungo seguace dei metodi e delle ...
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Filologo sloveno (Radomerščak 1813 - Vienna 1891), è il primo slavista che si sia occupato di tutte le lingue slave studiandole sotto ogni aspetto. Fu titolare della prima cattedra di filologia slava all'univ. [...] diVienna (1849-86). Sua opera principale è la Vergleichende Grammatik der slavischen Sprachen (4 voll., 1852-74). Importanti le due grandi opere lessicali: Lexicon palaeoslovenico-graeco-latinum emendatum auctum (1862-65) e l'Etymologisches ...
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Filologo austro-slavo (Repnje, Carinzia, 1780 - Vienna 1844), dal 1810 censore e, poco dopo, bibliotecario della Hofbibliothek diVienna; collaboratore di rassegne scientifiche austriache e germaniche [...] per gli studî slavi e di crearne un centro a Vienna. Fu maestro e collaboratore di Vuk Stefanović Karadžić nella sua operadi riforma della lingua serba. La sua opera più importante è la pubblicazione (1836) di un manoscritto paleoslavo, il Glagolita ...
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Orientalista (Neumünster 1845 - Berlino 1930), prof. di lingue semitiche nelle univ. diVienna (1872-76) e Berlino (dal 1876). Tra le sue opere principali sono l'edizione (1876-78) e versione (1879) del [...] cronologia dei popoli orientali di al-Bīrunī e dell'opera sull'India dello stesso autore (1887-88), il Syrisch-römisches Rechtsbuch (in collab. con K. G. Bruns, 1880), il catalogo dei manoscritti siriaci della biblioteca di Berlino (1899). Diresse e ...
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autosorveglianza
s. f. Controllo operato autonomamente. ◆ Quanto a Vienna, apprezzerà che Romano Prodi si dica «felice» - secondo l’agenzia «France Presse» - per il termine del boicottaggio, poiché «la Commissione non ha mai voluto isolare...
scuola
scuòla (pop. o poet. scòla) s. f. [lat. schŏla, dal gr. σχολή, che in origine significava (come otium per i Latini) libero e piacevole uso delle proprie forze, soprattutto spirituali, indipendentemente da ogni bisogno o scopo pratico,...