CESARI, Antonio
Sebastiano Timpanaro
Nacque a Verona il 16 (secondo i biografi; ma il 17 secondo una sua testimonianza in Lettere, a c. di G. Manuzzi, II, p. 236) genn. 1760 da Pietro, "primo scritturale" [...] di G. Guidetti, p. 106), per ritornare filippino col ripristino della Congregazione avvenuto dopo il congresso diVienna Rassegna nazionale, 16 dicembre 1901, pp. 678-96; A. Butti, L'operadi A.C. nella novella, in Giorn. stor. d. letter. ital., XLII ...
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ALEANDRO, Girolamo
Giuseppe Alberigo
Nacque a Motta di Livenza in Friuli il 13 febbr. 1480; il padre, Francesco, era medico; la famiglia aveva origini nobili, che l'A. difese e rivendicò energicamente [...] Paesi Bassi, dove riprese l'operadi repressione dell'eresia. Vi rimase sino alla morte di Leone X, che portò con Paolo III lo inviò direttamente a Vienna con il compito di sorvegliare i tentativi di unione con i protestanti promossi dall' ...
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Alfabeto
A. Petrucci
G. Tamani
A.M. Piemontese
H. Gustavson
PARTE INTRODUTTIVA
di A. Petrucci
Ogni a. è un sistema di segni dotato, in quanto tale, di una forte valenza simbolico-figurativa, e quindi [...] , quali la Bibbia di S. Paolo f.l.m. a Roma, operadi Ingoberto, e il c.d. Codex Aureus di Monaco (Bayer. Staatsbibl (thulth) a fronte, per il camice di Guglielmo II, Palermo, 1181 (ora a Vienna, Schatzkammer); iscrizione bilingue, francese e araba ...
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Il Settecento fu un secolo decisivo per le sorti della lingua italiana, investita dalle grandi innovazioni culturali del periodo, che mettono in moto il processo destinato a modernizzarne le strutture, [...] da salotto, «lingua plaisante di poeti e di amanti» secondo Voltaire (Folena 1983: 397-431); a Vienna usato a corte, tanto che ) che si discostano dal canone cruscante va notata l’operadi Gian Pietro Bergantini (1745), che integrava la Crusca nel ...
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L’etimologia (gr. etymología, lat. etymologĭa) è lo studio dell’origine delle parole. La sua tradizione risale a più di 2500 anni fa: riflessioni etimologiche si conoscono già dai tempi degli antichi Indiani [...] isidoriane seguirono parecchie altre operedi impostazione metodologica analoga, come le Magnae Derivationes di Uguccione da Pisa (redatte genetico-etimologico della lingua italiana di Giovan Battista Bolza (Vienna 1852), che però non tenne ...
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Il melodramma è un genere teatrale nato in Italia a cavallo tra Cinquecento e Seicento che, sulla base della riflessione teorica sulla musica (e sul suo rapporto con la poesia) svolta nel tardo Rinascimento, [...] sempre più ampio, e superò anche i confini nazionali (come dimostra il caso di Metastasio, poeta cesareo alla corte diVienna).
Il teatro d’opera è pertanto da considerarsi tra i generi espressivi caratterizzanti del nostro Paese, con indubbie ...
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Si intende con toponimo il nome proprio geografico (o nome locale, o nome di luogo). Si adoperano anche altri termini a seconda del tipo di toponimo: per es., agiotoponimo è quello che trae origine dal [...] del XIX secolo ad operadi Giuseppe Flechia, linguista piemontese, che avviò un filone di ricerca di notevole interesse per Londra rispetto a London, Vienna e Wien, Parigi e Paris, Nuova York e New York. Si tratta di un processo frequente in passato ...
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BATTISTI, Carlo
Giovanni Battista Pellegrini
Nacque a Trento il Io ott. 1882 in una famiglia originaria della Vai di Non, da Giuseppe, preside di scuola media, e da Teresa Bentivoglio, insegnante elementare. [...] patrimonio librario con l'aiuto di suoi ex allievi goriziani all'università diVienna.
Nel quadriennio di permanenza a Gorizia il B metodologica a proposito dei lessico. Tale opera non è di certo inferiore al meritorio manuale di C. H. Grandgent o a ...
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CITTADINI, Celso
Gianfranco Formichetti
Nacque il 1º apr. 1553 a Roma da nobile famiglia che vantava tra i propri avi Cecco Angiolieri; il padre Francesco era procuratore della corte romana dove si [...] passò ai gesuiti diVienna, per poi tornare definitivamente a Roma nella Bibl. Vaticana (segnat.: Ross. 1118) dove si trova. In un periodo che segnava il trionfo di Boccaccio e Petrarca il C. si sofferma ad analizzare l'operadi Dante, specie il ...
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FORMICHI, Carlo
Paolo Taviani
Nato a Napoli il 14 febbr. 1871 da Giuseppe e Vincenza Pisa, si era appassionato allo studio del sanscrito già prima di giungere all'università, dove lo continuò sotto [...] esercitò all'università di Bologna dopo un ulteriore breve soggiorno di studio a Vienna, alla scuola di G. Bühler. su Roma nell'operadi Shakespeare (ibid. 1937): le traduzioni italiane dell'Otello (Napoli 1925), de I viaggi di Gulliver di J. Swift ...
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autosorveglianza
s. f. Controllo operato autonomamente. ◆ Quanto a Vienna, apprezzerà che Romano Prodi si dica «felice» - secondo l’agenzia «France Presse» - per il termine del boicottaggio, poiché «la Commissione non ha mai voluto isolare...
scuola
scuòla (pop. o poet. scòla) s. f. [lat. schŏla, dal gr. σχολή, che in origine significava (come otium per i Latini) libero e piacevole uso delle proprie forze, soprattutto spirituali, indipendentemente da ogni bisogno o scopo pratico,...