Pio II
Marco Pellegrini
Enea Silvio Piccolomini nacque il 18 ottobre 1405 a Corsignano, in Val d'Orcia, primogenito dei diciotto figli di Silvio Piccolomini e Vittoria Forteguerri. Uno dei principali [...] V stipulò con Federico III d'Asburgo il celebre concordato diVienna del 17 febbraio 1448, mediante cui venne ricomposto lo Felice V, abbandonato anche dal re di Francia, abdicò. Quale riconoscimento dell'operatodi Enea Silvio a favore della Sede ...
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Diritti dell'uomo
Louis Henkin
Introduzione
I 'diritti dell'uomo' o 'diritti umani' designano quell'insieme di principî morali che governano il rapporto tra l'uomo e la società: tali principî vennero [...] commissioni di giuristi, società di assistenza legale, ecc.) hanno riportato notevoli successi nell'operadi promozione centro delle conferenze biennali di aggiornamento - da quella di Belgrado (1978) a quelle di Madrid (1980) e Vienna (1986-1988) - ...
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Cooperazione
Maurizio Degl'Innocenti
Introduzione
La cooperazione nacque in Europa nei primi decenni dell'Ottocento e si diffuse in tutto il mondo nel corso del XX secolo. Fu un prodotto dell'associazionismo [...] (congresso diVienna, 1930; di Londra, 1934; diVienna, 1966). Ciò che distingueva l'iniziativa dei Pionieri di Rochdale di consumo, nelle grandi città tale percentuale giungeva al 50%. L'Unione di Basilea esercitava una notevole operadi ...
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Criminalità organizzata
Ernesto U. Savona
sommario: 1. Criminalità organizzata: concetti e definizioni. 2. Le organizzazioni criminali transnazionali. a) Cartelli colombiani. b) Organizzazioni criminali [...] da un vero e proprio network di singoli operatori, di criminali, di organizzazioni strutturate o di task force create ad hoc per dopo le raccomandazioni iniziali sulla necessità di adozione della Convenzione diVienna sulle droghe del 1988, sulla ...
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DISOCCUPAZIONE
Siro Lombardini e Aris Accornero
Economia
di Siro Lombardini
La disoccupazione nelle principali teorie economiche
L'eventualità che l'evoluzione dell'economia - resa possibile dal progresso [...] , 1902, pp. 119-121). Il successivo passaggio teorico è operadi William Beveridge (v., 1930, p. 136), che nel 1909 a Marienthal nel 1931-1932 da un'équipe dell'Istituto di psicologia diVienna, formata da Maria Jahoda, Paul Lazarsfeld e Hans Zeisel, ...
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BALBO, Prospero
Francesco Sirugo
Nato a Chieri il 2 luglio 1762 da Carlo Gaetano e da Paola Benso, all'età di tre anni, per la morte del padre, fu accolto in casa del conte G. B. Lorenzo Bogino, secondo [...] diVienna, di entrare in possesso, diretto o per mezzo dei suoi arciduchi, secondo le parole di Luigi XVIII, di il B. in veste di ministro degli Interni e di preside dell'università svolgere operadi moderazione e pacificazione, di cui gli darà atto ...
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FERDINANDO III di Asburgo Lorena, granduca di Toscana
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Firenze, il 6 maggio 1769, secondogenito maschio di Pietro Leopoldo, granduca di Toscana e di Maria Luisa di Borbone, [...] Firenze, F. visse alla corte diVienna, senza alcuna possibilità di svolgere una propria attività politica, comportandosi sui Lorena in generale, e su F. in particolare; per opere precedenti e per le fonti archivistiche si rinvia alle indicazioni in ...
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Federazione
Giuseppe de Vergottini
I vincoli federativi all'interno e all'esterno dell'ordinamento statale
'Federazione' è concetto che attiene a collegamenti collaborativi istituzionalizzati fra entità [...] ammissione del Canada, l'Unione di Utrecht del 1579 (art. XI) e lo Schlussakt diVienna del 1820 (art. 4) conflitti fra Stato ed enti territoriali e fra questi ultimi ad operadi un organo del primo.
Il modello dello Stato federale sopra ricordato ...
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BECCARIA, Cesare
Franco Venturi
Nacque a Milano il 15 marzo 1738 dal marchese Giovanni Saverio e da Maria Visconti di Saliceto. Suo padre discendeva da un ramo di illustre famiglia pavese, che aveva [...] di K. F. Hommel, importante personaggio del movimento riformatore in Sassonia. La prefazione era particolarmente entusiasta, giungendo Hommel a chiamare il B. "Socrate dell'età nostra". Nel 1786 questa edizione venne ristampata a Vienna l'operadi C. ...
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Beni culturali
Oreste Ferrari
sommario: 1. Premessa. 2. Problemi generali della tutela. 3. Le realizzazioni museali. 4. Le attività promozionali di valorizzazione. 5. La catalogazione. 6. La formazione [...] 'art occidental, 1730-1930, tenutasi a Parigi nel 1994, poi a Vienna, e quella sul Grand tour, Londra, 1996).
Anche i grandi cicli 'informatica all'operadi catalogazione appare meno originale, oppure si configura come riflesso di ricerche non ...
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autosorveglianza
s. f. Controllo operato autonomamente. ◆ Quanto a Vienna, apprezzerà che Romano Prodi si dica «felice» - secondo l’agenzia «France Presse» - per il termine del boicottaggio, poiché «la Commissione non ha mai voluto isolare...
scuola
scuòla (pop. o poet. scòla) s. f. [lat. schŏla, dal gr. σχολή, che in origine significava (come otium per i Latini) libero e piacevole uso delle proprie forze, soprattutto spirituali, indipendentemente da ogni bisogno o scopo pratico,...