Scrittore austriaco (Vienna 1862 - ivi 1931). Figlio di un celebre laringoiatra, studiò medicina, specializzandosi in psichiatria e venendo a conoscenza tra i primi delle teorie psicoanalitiche di Freud; [...] teatro, prediligendo di solito l'operadi scarsa mole, dove meglio poteva esibirsi nel suo dialogare elegante e ricco di sfumature. teatrali: Der grüne Kakadu (1899), gli assai arditi dialoghi di Reigen (1903), Der einsame Weg (1904), Komtesse Mizzi ...
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Sloterdijk, Peter. – Filosofo tedesco (n. Karlsruhe 1947). Laureatosi presso l’univ. di Monaco, è stato prof. dal 1992 di filosofia e teoria dei media presso la Hochschule für Gestaltung di Karlsrhue (rettore [...] dal 2003) e nel 2004 è diventato direttore dell’istituto di filosofia della cultura presso la Akademie der bildenden Künste diVienna. La sua opera del 1983 Kritik der zynischen Vernunft (trad. it. 1990) ha avuto successo internazionale. Tra il 1988 ...
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Economista (Nowy Sącz, Galizia, 1840 - Vienna 1921), professore all'univ. diVienna dal 1873 al 1903; socio straniero dei Lincei (1899). Il suo nome è soprattutto legato a un contributo di tipo analitico, [...] con le premesse fondamentali il mondo scientifico dell'economia. Rilevanti sono anche i contributi di M. alla teoria monetaria. Tra le altre sue opere: Die Irrthümer des Historismus in der deutschen Nationalökonomie (1884), Zur Theorie des Kapitals ...
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Giornalista russa (New York 1958 - Mosca 2006). Si è laureata in giornalismo all’univ. di Mosca e ha scritto per il quotidiano “Izvestija” (1982-93) e per la “Obščaja Gazeta”(1994-99); qui è stata responsabile [...] indipendente “Novaja Gazeta” e ha condotto una significativa operadi denuncia contro la violazione dei diritti umani in Russia a Vienna a causa delle ripetute minacce ricevute da S. Lapin, un ufficiale di polizia da lei accusato di crimini contro ...
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Poeta romeno (Botoşani 1850 - Bucarest 1889). La sua poesia attinge prevalentemente alle fonti popolari, in particolare religiose, della cultura romena, ma si è nutrita anche del romanticismo tedesco e [...] primi versi, di fattura tradizionale, cambiando in Eminescu il vero nome del poeta, che era Eminovici. Da Vienna, dove il Micle lo condussero alla pazzia e alla morte, all'età di 39 anni.
Opere
Oltre al poema Luceafărul ("Lucifero", 1883; trad. it. ...
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Direttore d'orchestra italiano (n. Napoli 1941), allievo di V. Vitale e B. Bettinelli e, per la direzione orchestrale, di A. Votto. La sua attività spazia da Vivaldi ai contemporanei, con particolare attenzione [...] ). Ha diretto (1993, 1997, 2000, 2004) a Vienna il concerto di Capodanno. Nel 2004 ha fondato l'Orchestra Giovanile Luigi Cherubini la Chicago Symphony Orchestra; direttore musicale del Teatro dell'operadi Roma dal 2009 al 2014, dal 2011 ne è ...
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Pittore boemo (Litoměřice, Boemia, 1877 - Wernstein am Inn, Austria Superiore, 1959), tra i più interessanti illustratori moderni. Frequentò l'accademia di Monaco ma si formò guardando soprattutto l'opera [...] ), ecc., e il volume di scritti Vom Schreibtisch eines Zeichners (1939). Nel 1951 ricevette il premio nazionale austriaco per le arti figurative. Importanti raccolte della sua opera sono all'Albertina diVienna, nel museo di Linz e nella Städtische ...
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Pittore, scultore, architetto (Bologna 1504 - Fontainebleau 1570). Allievo forse di Innocenzo da Imola e del Bagnacavallo, fu a Mantova con Giulio Romano per la decorazione del Palazzo del Te (1525-31), [...] di soprintendente della fabbrica e pittore di corte, assolvendo da allora soprattutto funzioni direttive e progettuali. L'operadi avvalse dell'aiuto di N. dell'Abate, 1552-56), è documentata da numerosi disegni (Louvre; Vienna, Albertina; Stoccolma, ...
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Fisiologo e medico austriaco (Vienna 1842 - ivi 1925). Attivo nell'Istituto di fisiologia diretto da E. W. Brücke, coltivò parallelamente alla ricerca la clinica e la pratica professionale, rifiutando [...] per la nomina a professore straordinario nella facoltà medica diVienna. Di notevole importanza sono i suoi lavori sull'orecchio e delle libere associazioni: sono del B., nell'opera citata, oltre che il contributo alla comunicazione preliminare ...
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Uomo di stato greco di origine istriana (Corfù 1776 - Nauplia 1831); dal momento della nomina a segretario di stato delle Isole Ionie (1803), dedicò tutto sé stesso alla ricostruzione politica della nazione [...] I (1809), ebbe parte importante nelle trattative del congresso diVienna e anche a lui si deve se la Francia ebbe e propria guerra civile, presto domata, ma che portò comunque all'uccisione del C., ad operadi due membri della famiglia Mauromichàlis. ...
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autosorveglianza
s. f. Controllo operato autonomamente. ◆ Quanto a Vienna, apprezzerà che Romano Prodi si dica «felice» - secondo l’agenzia «France Presse» - per il termine del boicottaggio, poiché «la Commissione non ha mai voluto isolare...
scuola
scuòla (pop. o poet. scòla) s. f. [lat. schŏla, dal gr. σχολή, che in origine significava (come otium per i Latini) libero e piacevole uso delle proprie forze, soprattutto spirituali, indipendentemente da ogni bisogno o scopo pratico,...