Pittore (Messina 1430 circa - ivi 1479). Influenzata all'inizio dalla pittura borgognona e fiamminga, di cui risentono le prime opere, l'arte di A. in seguito matura in una resa di forme grandiosamente [...] opera datata, al trittico di s. Gregorio del museo di Messina (1473), alla Crocifissione di Anversa (1475), all'Annunciazione del museo di Cassiano nel 1475 (ora frammentaria nel Kunsthistorisches Museum diVienna) e la Pietà, ora nel Museo Correr, ...
Leggi Tutto
Scrittore austriaco naturalizzato statunitense (Praga 1890 - Beverly Hills, California, 1945). Considerato uno dei maggiori esponenti della poesia espressionistica di lingua tedesca, per opere quali Der [...] 1918 si trasferì a Vienna e sposò la vedova di Gustav Mahler. In Italia al momento dell'annessione nazista dell'Austria, emigrò in Francia, donde, nel 1940, riuscì avventurosamente a emigrare negli USA. Le prime operedi W., ispirate a un entusiasmo ...
Leggi Tutto
Architetto austriaco Vienna (1934 - ivi 2014). Affermatosi come uno dei più interessanti esponenti dell'architettura contemporanea nella ricerca di un superamento della crisi dell'architettura razionalista [...] dell’American Academy of Arts and Letters.
Opere
Oltre che di numerose ristrutturazioni di interni (negozi a Vienna; Museo del vetro e della ceramica di Teheran, 1977-79), è autore del Museo Municipale di Mönchengladbach (1972-82). Tra le sue altre ...
Leggi Tutto
Pittore (Genova 1581 - Venezia 1644). Allievo di P. Sorri, operò inizialmente a Genova dove venne influenzato dai pittori fiamminghi presenti nella città, tra cui P.P. Rubens, giungendo all'elaborazione [...] , lasciando in esso una profonda impronta. Tra le operedi questo periodo: l'Elemosina di s. Lorenzo (S. Nicola dei Tolentini) e tutti di grande qualità, che rappresentano un aspetto importante della sua produzione, Il doge Francesco Erizzo (Vienna, ...
Leggi Tutto
Carlo Cellucci
Teologo cattolico, logico e matematico (Praga 1781 - ivi 1848). Figlio di un emigrato italiano nativo di Nesso, nel 1805 fu nominato prof. di filosofia della religione all'univ. di Praga. [...] da tenere nei confronti della guerra e sull'eguaglianza sociale. Successivamente però il governo diVienna gli concesse una pensione. Le sue opere principali sono la Wissenschaftslehre (1837) e le Paradoxien des Unendlichen apparse postume (1851 ...
Leggi Tutto
Pittore e incisore (Lubecca 1789 - Roma 1869). Convinto del fine morale dell'arte, O. professò nella sua opera un recupero degli antichi maestri (Giotto, Perugino) per un ritorno a una purezza di sentimenti [...] Nazareni, con i quali diede vita a diversi cicli di affreschi.
Vita e opere
Fu scolaro di F. O. Runge e di W. Tischbein, quindi (1806) dell'accademia diVienna. Suo padre era un patrizio di Lubecca, protestante, interessato alla musica e alla poesia ...
Leggi Tutto
Architetto (Brtnice, Moravia, 1870 - Vienna 1956). Allievo a Viennadi O. Wagner, fu fra i fondatori della Wiener Secession (1898) e, qualche anno più tardi, con J.M. Olbrich, delle Wiener Werkstätte. [...] 'opera più rappresentativa della poetica di H. (1905-11).
Vita
Discendente di ricca famiglia borghese, frequentò la Staats gewerbeschule di Brno; il suo primo lavoro fu nell'Ufficio di edilizia militare di Würzburg. Nel 1892 si trasferì a Vienna per ...
Leggi Tutto
Nome d'arte dello scultore bulgaro Christo Javachev (Gabrovo 1935 - New York 2020). Ha studiato a Sofia, a Praga e a Vienna. Giunto a Parigi nel 1958, si è legato al gruppo del Nouveau réalisme; nel 1964 [...] ; The Gates, Central Park, New York, 2004-05). Nel 2011 ha ottenuto, dopo decenni di attesa, l'autorizzazione per realizzare l'ambiziosa operadi copertura dell'Arkansas River, nelle Rocky Mountains (Colorado): il progetto, che avrebbe dovuto essere ...
Leggi Tutto
Pittore fiammingo (Wijckbij-Durstede, Utrecht, 1472 circa, secondo altri probabilmente Maubeuge 1478 - Middelburg tra il 1533 e il 1536). Dopo le prime operedi chiara tradizione olandese, la sua arte [...] il forte ascendente su lui esercitato dall'arte di Dürer che, insieme con l'operadi J. de Barbari, continuò a essere per G Luca che dipinge la Vergine (1515, Vienna, Kunsthistorisches Museum) e i vari dipinti di tema mitologico (oltre al Nettuno e ...
Leggi Tutto
Pittore statunitense (Monroe, Washington, 1940 - New York 2021). Si è formato a Seattle (University of Washington) e, dopo aver frequentato i corsi di pittura di P. Guston e di fotografia di W. Evans nella [...] bildenden Künste diVienna (1964-65). Stabilitosi a New York nel 1967, abbandonate le prime esperienze legate alla lezione di J. Pollock e W. de Kooning, usando l'immagine fotografica e l'aerografo come base della sua operazione artistica, incentrata ...
Leggi Tutto
autosorveglianza
s. f. Controllo operato autonomamente. ◆ Quanto a Vienna, apprezzerà che Romano Prodi si dica «felice» - secondo l’agenzia «France Presse» - per il termine del boicottaggio, poiché «la Commissione non ha mai voluto isolare...
scuola
scuòla (pop. o poet. scòla) s. f. [lat. schŏla, dal gr. σχολή, che in origine significava (come otium per i Latini) libero e piacevole uso delle proprie forze, soprattutto spirituali, indipendentemente da ogni bisogno o scopo pratico,...