BRANDI, Giacinto
Antonella Pampalone
Figlio di Giovanni di Vincenzo, nacque a Poli nel 1621 (cfr. Vicariato di Roma, S. Lor. in Lucina, licenze matrimonio, 6 sett. 1640).
Vincenzo, vissuto tra la fine [...] sua vena; molte operedi questo periodo, peraltro, devono riferirsi alla scuola: spesso si tratta di una produzione destinata alla ), a Venezia (Biblioteca dell'Accademia di Belle Arti), a Vienna (Albertina), a Düsseldorf (Staatliche Kunstakademie ...
Leggi Tutto
FALDISTORIO
F. Gandolfo
Derivato dal lat. medievale faldistorium, a sua volta modellato sul germanico faldastôl, il termine individua un seggio, realizzato in legno o in metallo, la cui caratteristica [...] Demetrio murata sulla facciata della basilica di S. Marco a Venezia, che, pur essendo un'opera bizantina del tardo sec. 12°, di questo tipo, come quelli abbaziali, legati ai monasteri austriaci di Admont (Vienna, Öst. Mus. für angewandte Kunst) e di ...
Leggi Tutto
SALISBURGO
F. Fuhrmann
(lat. Iuvavum; ted. Salzburg)
Città dell'Austria, capoluogo dell'omonima regione, caratterizzata in modo singolare dalla sua posizione geografica all'interno di un bacino percorso [...] da citare la c.d. croce di Ruperto, opera forse di origine insulare del 700-750 ca. (Salisburgo, Dommus.), il calice di Tassilone, del 770 ca. (Kremsmünster, Schatzkammer), e l'Evangeliario di Cutberto, del 780-790 ca. (Vienna, Öst. Nat. Bibl., 1224 ...
Leggi Tutto
CAGNACCI (Cagnaccio, Cagnazzi, Canalassi, Canlassi), Guido (Guidobaldo)
Sandra Vasco
Nato il 13 genn. 1601 a Sant'Arcangelo di Romagna, fu battezzato il 20 gennaio di quell'anno come si apprende dall'atto [...] 1971, pp. 66 s.) considera anteriore al viaggio a Vienna la Giuditta recentemente acquistata dalla Pinacoteca di Bologna.
Alla stagione viennese risalgono la Lucrezia (Lione, Museo), opera firmata, la Cleopatra e la Mater Dolorosa, ambedue a Dresda ...
Leggi Tutto
DELL'ACQUA, Cesare
Maddalena Malni Pascoletti
Figlio del giudice Andrea e di Caterina Lengo, nacque a Pirano (Istria) il 22 luglio 1821. Rimasto orfano del padre, nel 1826 si trasferì con la madre e [...] pompeiano per la decorazione di un'intera sala della villa Errera, sempre a Bruxelles. Nel 1873 il D. presentò a Vienna il dipinto Dalila, in parte esemplato su quello dello stesso soggetto del suo maestro Gallait.
Quest'opera partecipò in seguito a ...
Leggi Tutto
ANGUISSOLA (Angussola, Anguisciola), Sofonisba
Angiola Maria Romanini
Nacque a Cremona dal nobile Amilcare, amatore d'arte, dilettante di disegno, appartenente a un ramo cremonese dell'originario ceppo [...] famosi. Nel 1599 sostò presso di lei l'infanta Isabella, diretta a Vienna in occasione del suo matrimonio Manili), a cui può accostarsi il Gruppo di tre fanciulli della coll. Methuen di Corsham Court: opere tutte che confermano la vena monocorde e i ...
Leggi Tutto
CANTAGALLINA, Remigio
Marco Chiarini
Incisore, disegnatore e pittore, nacque nel 1582 o 1583 (Thieme-Becker, Ricci) molto probabilmente a Borgo Sansepolcro (in un'incisione si firma "Burgensis") da [...] quella incisoria: una serie di sette incisioni di paesaggio (G. K. Nagler) ci tramanda la più antica opera datata dell'artista ( Edimburgo, Nat. Gallery; Vienna, Albertina, ecc.). Non documentata è invece l'attività di ingegnere e architetto del C ...
Leggi Tutto
incisione
Silvana Macchioni
Tecnica per tradurre le immagini sulla stampa
La pratica di tracciare segni e figure con uno strumento appuntito su una superficie rigida risale a tempi remoti; lo testimoniano [...] serie delle Carceri, di antiche architetture romane scenograficamente amplificate.
Nel genere della veduta urbana primeggiano invece Canaletto, attivo anche a Londra, e il nipote Bernardo Bellotto, operante anche a Dresda, Vienna e Varsavia. Luminose ...
Leggi Tutto
ANDREA di Michele, detto il Verrocchio
Luigi Grassi
Nacque a Firenze nel 1436, dal fornaciaio Michele di Francesco Cioni e dalla sua prima moglie Gemma, e prese il nome con cui è più noto dal suo primo [...] , comunque, non si può risolvere tentando di ravvisare in talune opere del Verrocchio la "mano" dei grande XXXVIII(1935), pp. 433 ss.; L. Planiscig, Andrea del Verrocchio, Vienna 1941; G. Galassi, La scultura fiorentina del Quattrocento, Milano 1949, ...
Leggi Tutto
BERTOLDO di Giovanni
Charles Seymour jr.
Nacque probabilmente a Firenze intorno al 1440. Mancano notizie della vita di questo scultore, il quale fu il più impartante allievo di Donatello.
Di scarso [...] in bronzo: il gruppo di Bellerofonte e Pegaso (Vienna, Kunsthistorisches Museum), universalmente riconosciuto un S. Gerolamo (già nel Kaiser Friedrich Museuin di Berlino figurano negli elenchi diopere distrutte nel 1945).
B. fu anche medaglista e ...
Leggi Tutto
autosorveglianza
s. f. Controllo operato autonomamente. ◆ Quanto a Vienna, apprezzerà che Romano Prodi si dica «felice» - secondo l’agenzia «France Presse» - per il termine del boicottaggio, poiché «la Commissione non ha mai voluto isolare...
scuola
scuòla (pop. o poet. scòla) s. f. [lat. schŏla, dal gr. σχολή, che in origine significava (come otium per i Latini) libero e piacevole uso delle proprie forze, soprattutto spirituali, indipendentemente da ogni bisogno o scopo pratico,...