LIPPI, Lorenzo
Chiara D'Afflitto
Clizia Carminati
Nacque a Firenze il 3 maggio 1606 da Giovanni di Lorenzo e da Maria Bartolini. La famiglia era di condizione agiata grazie anche all'attività di albergatore [...] celebre, classicistica, Samaritana al pozzo del 1644, sempre al museo diVienna. Nel contratto stipulato con Claudia de' Medici (Weiss, pp. 173 s.) sono ricordate complessivamente 57 opere eseguite per la corte con l'aiutante Lorenzo Martelli.
Dell ...
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D'ANDRADE, Alfredo Cesare Reis Freire
Rosanna Maggio Serra
Figlio di Antonio José ed Emilia Games de Silva Reis, nacque a Lisbona il 26 ag. 1839 in una famiglia borghese dedita al commercio e all'attività [...] A Rivara, a Torino con Le paludi di Castel Fusano. All'Esposizione internazionale diVienna nel 1873 inviò ancora Partita a bocce insieme religiose e della committenza locale.
L'operadi tutela del patrimonio architettonico, archeologico e ...
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DELLA PORTA, Guglielmo
Carrol Brentano
Figlio dello scultore Giovanni Giacomo e di una Caterina, nacque a Porlezza probabilmente attorno al 1515 (Gramberg, 1964, p. 109); pronipote di Antonio detto [...] intera di placchette con le Storie di Ovidio, otto ovali e otto ottagonali, si trova oggi a Vienna, Kunsthistorisches p. 123; Svarni, Delle operedi Gian Giacomo e G. Della Porta e Nicola Da Corte, in Atti della Soc. ligure di storia patria, IV(1866), ...
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CATTANEO, Danese
Silvia Macchioni
Giuseppe Gangemi
Figlio di Michele, mercante, e di Gentile degli Alberti, originari di Colonnata nelle Alpi Apuane, il luogo di nascita è incerto: il Vasari lo dice [...] cerchia, oltre alle opere citate, sono da annoverare la Fortuna, della quale esiste una redazione al Museo nazionale di Firenze assai simile, salvo alcuni attributi, alla Venere del Kunsthistorisches Museum diVienna; la cosiddetta Venere negra ...
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Antropomorfismo
Sante Di Giorgi
Marco Aime
Marco Bussagli
Il termine antropomorfismo (dal greco ἄνθρωπος, "uomo" e μορϕή, "forma") designa, in senso lato, la tendenza a conferire aspetto umano alla [...] a Venezia nel 1511 (Vienna, Kunsthistorisches Museum), caratterizzata dalla presenza di volti umani grotteschi sul fronte d'impiego con la poetica surrealista, in particolare nell'operadi S. Dalí che ne fece il mezzo privilegiato per esprimere ...
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ANTEPENDIUM
P. Lasko
Rivestimento della parte anteriore dell'altare (detto anche pallium, paramentum, tabula, velamen, vestimentum). Saranno trattate qui in particolare le opere in metallo, in legno [...] . Anche nelle prime rappresentazioni di altari, per es. quelle del Genesi diVienna del sec. 6° (Vienna, Öst. Nat. Bibl., come guaritore, nonché la presenza di s. Benedetto, venerato anche per la sua operadi intercessione a beneficio dei malati, ...
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FERRI, Ciro
Laura Falaschi
Nacque a Roma, nella parrocchia di S. Maria in Trastevere, il 3 sett. 1633 da Clara Bonilla, romana, e Antonio Auriga "alias Ferri" (L. Falaschi, in Pascoli [1730], ed. crit. [...] (1986, pp. 76, 111-14), rimangono un disegno preparatorio all'Albertina diVienna (inv. n. 897) ed il bozzetto ad olio a palazzo Corsini, che mostra uno stadio intermedio rispetto all'opera finale. Il prestigioso incarico - che lo vide, a poco più ...
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LONGANESI, Leopoldo (Leo)
Alessandra Cimmino
Nacque a Bagnacavallo, in Romagna, il 30 ag. 1905 (ma fu iscritto all'anagrafe il 3 settembre), figlio unico di Paolo e di Angela Marangoni.
Il padre, di [...] di J. Renard.
La madre teneva a Bologna un salotto frequentato da esponenti dell'intellettualità cittadina e lo faceva viaggiare: l'estate a Forte dei Marmi, San Remo, Montecatini, ma anche all'estero, Vienna rintracciabili nell'operadi Daumier, H ...
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NORMANNI
G. Zarnecki
Popolazioni (danesi, svedesi, norvegesi) che nell'Alto Medioevo abitavano l'Europa settentrionale, note anche con il nome di Vichinghi.Il termine Vichinghi, utilizzato per definire [...] sete preziose prodotte a Palermo, il mantello di Ruggero II (Vienna, Schatzkammer), un capolavoro dell'arte decorativa araba classici nello spirito, probabile operadi scultori provenienti dalla Campania, a eccezione di una piccola parte che mostra ...
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CALIARI, Paolo, detto il Veronese
Cecil Gould
Figlio di Gabriele, "spezapedra" come suo padre Piero, e di una Caterina, nacque a Verona nel 1528: in un doc. del 1529 infatti viene indicato come di un [...] di grandi dimensioni, non datati ma evidentemente giovanili, sono la Presentazione al tempio di Dresda e la Consacrazione di David diVienna ), pp. 157-175; W. Suida, Chiarimenti e aggiunte all'operadi P. Veronese, in Arte veneta, XV(1961), pp. 99- ...
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autosorveglianza
s. f. Controllo operato autonomamente. ◆ Quanto a Vienna, apprezzerà che Romano Prodi si dica «felice» - secondo l’agenzia «France Presse» - per il termine del boicottaggio, poiché «la Commissione non ha mai voluto isolare...
scuola
scuòla (pop. o poet. scòla) s. f. [lat. schŏla, dal gr. σχολή, che in origine significava (come otium per i Latini) libero e piacevole uso delle proprie forze, soprattutto spirituali, indipendentemente da ogni bisogno o scopo pratico,...