BOTTERO, Alessandro
Clara Gabanizza
Nacque a Genova il 26 dic. 1831. Figlio di un negoziante, studiò il violino per diletto e a sedici anni, non volendo dedicarsi al commercio, fuggì di casa.
Le sue [...] Londra, dove, però, fu accolto freddamente. Quindi fu scritturato nell'America del Sud e nel 1881 all'OperadiVienna. In Italia, tuttavia, ebbe i maggiori successi, incontrando particolari consensi da parte del pubblico nei teatri Carcano e Manzoni ...
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Architetto, scultore, pittore, poeta (Caprese, od. Caprese Michelangelo, Arezzo, 1475 - Roma 1564). Culmine della civiltà rinascimentale, celebrato come il massimo genio del suo tempo, ne rappresentò anche [...] vengono ancora riferiti alcuni disegni a penna, libere copie tratte nelle chiese di Firenze dalle operedi Giotto e di Masaccio (Parigi, Louvre; Albertina diVienna), che esprimono una nuova e grandiosa concezione plastica integrata da osservazioni ...
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Gli ambienti dello sport nella storia
Livio Sacchi
Dall'Antichità all'Ottocento
L'antichità è, come tutti sanno, ricchissima di fabbriche dedicate allo sport: ginnasi, palestre, stadi, circhi, anfiteatri, [...] , del nascente interesse per la cultura fisica nei paesi dell'Europa centrale, si ricordano i bagni Amalien a Vienna, operadi Otto Nadel e Karl Schmalho (1923-26), e la piscina del moderno quartiere Barrandov a Praga, innovativo impianto realizzato ...
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PITTURA
R. Bianchi Bandinelli
L'impulso a delineare forme visibili col disegno è spontaneo all'uomo in qualunque stadio del suo sviluppo storico (nel quale è, ovviamente, compreso anche il periodo che [...] contemporanei (fine del VI sec.), la Genesi diVienna (opera orientale antiochena o costantinopolitana) e l'Evangelario di Sant'Agostino di Canterbury (opera occidentale di scriptorium italiano). Forme ellenistiche impoverite mostravano ancora ...
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PACASSI, Nicolo
Massimo de Grassi
PACASSI, Nicolò. – Nacque a Wiener Neustadt il 5 marzo 1716.
Il padre Giovanni, lapicida e scultore di origine greca, da poco trasferitosi da Gorizia nella città asburgica [...] Chiereghin; tra il 1756 e il 1759 edificò la chiesa di S. Teresa a Lichtenwörth nei pressi di Wiener Neustadt; nel 1763 completò la ristrutturazione del Kärtnertortheater diVienna, operadi Antonio Beduzzi distrutta da un incendio; tra il 1761 e ...
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DE GENNARO, Antonio Maria
Daniela Pagliai
Nacque a Napoli nel 1679, figlio di un incisore di sigilli della Zecca locale il cui nome non è noto. Il suo primo lavoro conosciuto è una medaglia firmata [...] dal D. celebrava, nel 1729, l'erezione della fontana dello Sposalizio nella piazza del Mercato vecchio (Höher Markt) diVienna, opera la cui matrice è conservata presso la Zecca della capitale austriaca.
Dopo un soggiorno a Napoli attorno al 1730, il ...
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OPERA
Gastone ROSSI-DORIA
. Nella definizione più comune questo termine designa un componimento di genere drammatico, concepito verso il 1600 da umanisti fiorentini e romani, cui concorrono le arti [...] plauso, e via via fino alle opere, ricchissime d'elementi rappresentativi veneziani (spesso richiamanti l'ombra di Monteverdi), della maturità: Argia (Innsbruck), Dori (Firenze 1661), Il pomo d'oro (Vienna 1667), ove l'assimilazione delle proprietà ...
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DI VITTORIO, Giuseppe
Piero Craveri
Nacque a Cerignola (Foggia) il 12 ag. 1892 da Michele e da Rosa Enrico, secondogenito dopo la sorella Stella.
Il padre era "curatolo" (bracciante specializzato con [...] discussione, a cui fece da sfondo la vasta operazionedi arresti del governo francese (in settembre venne arrestato , carica nella quale fu riconfermato anche nel successivo congresso diVienna del 1953.
Con le scissioni la CGIL diveniva un ...
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DI NEGRO (de Nigro, Niger, Del Nero, Nero), Andalò (Andalo, Andalone, Andeolus)
Maria Muccillo
Nacque molto probabilmente a Genova intorno al 1260, da Egidio.
La casata dei Di Negro, di antica origine, [...] ancora un breve commento alla cinquantunesima parola del Centiloquium di Tolomeo (cod. Vienna 5503, f. 115rv), secondo il Thorndike (Notes upon some Medieval, p. 395) un estratto di qualche opera maggiore; e, da nessuno citato, neppure dal dottissimo ...
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DI STEFANO, Giuseppe
Giancarlo Landini
Nacque il 24 luglio 1921, a Motta Sant’Anastasia, in provincia di Catania, da Salvatore (1895), che si era da poco congedato dall’Arma dei Carabinieri, e da [...] a Timișoara), l’operetta (il ruolo eponimo nell’Orfeo all’inferno di Offenbach all’Operadi Roma nel 1971). Nel 1972 comparve nei Pagliacci all’Operadi Roma. Nell’aprile 1973 accettò di condurre con Maria Callas la regìa dei Vespri siciliani per la ...
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autosorveglianza
s. f. Controllo operato autonomamente. ◆ Quanto a Vienna, apprezzerà che Romano Prodi si dica «felice» - secondo l’agenzia «France Presse» - per il termine del boicottaggio, poiché «la Commissione non ha mai voluto isolare...
scuola
scuòla (pop. o poet. scòla) s. f. [lat. schŏla, dal gr. σχολή, che in origine significava (come otium per i Latini) libero e piacevole uso delle proprie forze, soprattutto spirituali, indipendentemente da ogni bisogno o scopo pratico,...