La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Isaac Newton
Niccolò Guicciardini
Isaac Newton
Isaac Newton nacque il 25 dicembre del 1642 a Woolsthorpe, nei pressi di Grantham nel Lincolnshire, da una [...] bianca era composta e non semplice, come era stato ritenuto fino ad allora.
Contrariamente a quanto Newton si intitolato Arithmetica universalis; inoltre cominciò a leggere le operedi geometria dei classici greci. Come molti suoi contemporanei ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. La nascita della matematica moderna: 1600-1700
Enrico Giusti
La nascita della matematica moderna: 1600-1700
Costringere un movimento storico nell'ambito [...] , nella quale tutte le opere dell'Antichità classica erano state date alle stampe, il processo di assimilazione dei classici poteva dirsi concluso. Gli Elementi di Euclide, che avevano conosciuto un impressionante numero di edizioni a partire dal ...
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Medioevo: la scienza siriaca. Matematica e astronomia
Henri Hugonnard-Roche
Matematica e astronomia
Le testimonianze dirette e indirette della produzione astronomico-matematica in lingua siriaca sono [...] la versione araba sia stata eseguita dal siriaco.
Siamo invece in possesso di informazioni più precise per quanto riguarda l'Introduzione aritmetica di Nicomaco di Gerasa. Nel prologo di una parafrasi all'operadi Nicomaco (conosciuta nella versione ...
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L'Ottocento: matematica. Geometria superiore
David E. Rowe
Geometria superiore
Per gran parte del XIX sec., i matematici non ebbero un'idea ben definita del campo di ricerca che è possibile chiamare [...] e le sue idee furono il punto di partenza per l'assiomatizzazione, a operadi Hermann von Helmholtz, delle proprietà dello spazio Queste tre linee di ricerca costituiscono lo sfondo che favorì la creazione di ciò che sarebbe stato più tardi chiamato ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. L'emergere della concezione strutturale in algebra
Leo Corry
L'emergere della concezione strutturale in algebra
Il punto di vista strutturale [...] stesso tempo, la possibilità di definire il concetto di gruppo in modo astratto era stata riconosciuta con sempre maggiore di Weber non svanì certo di colpo, e può essere riscontrata anche dopo il 1930.
Ulteriori ricerche di Dedekind
L'operadi ...
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La civilta islamica. Introduzione. Le scienze nell'Islam classico e la periodizzazione della storia della scienza
Roshdi Rashed
Introduzione. Le scienze nell'Islam classico e la periodizzazione della [...] a loro, non potremmo comprendere l'operadi Leonardo Fibonacci e quella dei matematici italiani, ma anche la matematica del XVII secolo. Probabilmente la rottura con questa matematica non è stata improvvisa e non è avvenuta contemporaneamente in ...
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LUINO (Luini), Francesco
Ugo Baldini
Nacque a Luino il 22 marzo 1740 da Carlo (che una fonte dice "dottore") e Maria Caterina Iugali.
Alcuni lo dissero nato a Lugano, e questa indicazione ha prevalso. [...] pratica in questioni di bonifica idraulica (Arch. diStatodi Mantova, Intendenza politica di Mantova, b. 35, f. 110); nell'aprile dell'anno successivo Mari chiese di essere abilitato a operare autonomamente (ibid.). Anche di questa fase non restano ...
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La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. Le tradizioni matematiche
Roshdi Rashed
Le tradizioni matematiche
Capire lo sviluppo della matematica in un periodo di sette secoli, stabilire [...] sia stato regolato, definire inizi e scopi, individuare quali ostacoli la matematica abbia incontrato e quali non sia riuscita a superare: è questo in breve il vero compito di uno storico che non voglia solo riferire fatti e titoli diopere dei ...
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La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. Il Libro V degli Elementi
Bijan Vahabzadeh
Il Libro V degli Elementi. i commentari arabi sulla teoria delle proporzioni
La teoria delle [...] a queste le operazioni aritmetiche fondamentali. A tale scopo, fissata una grandezza arbitraria come unità, si considera il rapporto tra una grandezza e questa unità come un numero; ciò presuppone, ovviamente, che il concetto di rapporto sia stato ...
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GENOCCHI, Angelo
Livia Giacardi
Nacque a Piacenza il 5 marzo 1817 da Carlo, agiato possidente, e da Carolina Locatelli. Fin da giovanissimo il G. si distinse negli studi, in particolar modo in quelli [...] italiani del primo secolo dello Stato unitario, in Mem. dell'Acc. delle scienze di Torino. Classe di scienze fis., mat. e G. patriota e matematico; C. Viola, Alcuni aspetti dell'operadi A. G. riguardanti la teoria dei numeri; U. Bottazzini ...
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pizzo di Stato loc. s.le m. (spreg.) L’imposizione fiscale pubblica interpretata come una forma di taglieggiamento mafioso. ◆ [tit.] Il «pizzo» di Stato [testo] Nuove tasse, imposte e contributi vengono ideati ogni giorno, senza alcuna giustificazione...
opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...