Matematico e storico della matematica, nato a Bologna il 6 marzo 1866. Compì gli studî universitarî nella sua città natale, dove ebbe maestri S. Pincherle e C. Arzelà; e, dopo alcuni anni d'insegnamento [...] della Scuola bolognese, della cui opera è riuscito a intendere e dimostrare l'alto significato per la storia della matematica. Ha curato un'edizione delle Opere Matematiche di P. Ruffini, delle quali è stato sinora pubblicato il 1° volume (Palermo ...
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Metodo
GGerard Radnitzky
di Gerard Radnitzky
Metodo
sommario: 1. Introduzione. 2. Concetto e definizione di procedimento metodico, metodo e metodologia. a) Distinzione tra i vari livelli. b) Definizione [...] empiricamente corretto e che nella derivazione (che può consistere in operazioni matematiche) non sono stati commessi errori, della qual cosa non può esservi in linea di principio certezza. Per quanto concerne l'opzione tra il considerare falsificata ...
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Scienza greco-romana. Scienza e forme di sapere in Platone
Luc Brisson
Scienza e forme di sapere in Platone
L'atteggiamento di Platone nei confronti del sapere relativo al mondo sensibile è oggetto [...] , mentre il vero le sfuggirà sempre. Il suo statuto resta dunque inferiore, e questo nonostante Platone dedichi la maggior parte della sua opera a parlare della realtà sensibile. Sulla base di queste considerazioni va dunque definito l'atteggiamento ...
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Vicino Oriente antico. L'origine della scrittura e del calcolo
Denise Schmandt Besserat
Jean-Jacques Glassner
Jöran Friberg
Robert Englund
L'origine della scrittura e del calcolo
Le registrazioni [...] la Turchia e Israele, di oggetti di diverse forme che servivano a svolgere operazionidi calcolo, i cosiddetti 'contrassegni archivi amministrativi redatti in accadico, i resoconti che sono stati rinvenuti a Tepe Malyan (l'antica Anshan) dimostrano ...
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L'Ottocento: matematica. Le origini della teoria dei gruppi
Jeremy Gray
Le origini della teoria dei gruppi
La teoria di Galois e la soluzione algebrica delle equazioni algebriche
La teoria di Galois [...] un'equazione algebrica di grado 6, ma può non esistere alcuna formula algebrica per calcolarle.
La teoria dell'eliminazione ha ricevuto un impulso decisivo nel 1840 a opera del matematico James J. Sylvester, noto anche per essere stato il primo ebreo ...
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Razionalità
Jon Elster
Introduzione
Il concetto di razionalità è, assieme a quello di giustizia sociale, uno dei concetti normativi fondamentali impiegati nelle scienze sociali. Intuitivamente, essere [...] 'azione. Piuttosto, versano in uno statodi incertezza che li rende incapaci di valutare i gradi di probabilità dei risultati e persino di elencare l'insieme completo dei possibili risultati.
Si può operare una distinzione tra incertezza assoluta e ...
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La seconda rivoluzione scientifica: introduzione. Filosofia e pratica matematica
Umberto Bottazzini
Filosofia e pratica matematica
Quando si parla di 'seconda rivoluzione' scientifica si pensa di solito [...] e abbia creato una sorta di nucleo centrale più coerente di quanto non sia mai stato". L'essenziale di quel nucleo, afferma Bourbaki che i "tentativi di rinnovamento radicale dei principî" della geometria operati da Lobačevskij, János Bolyai ...
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Intuizionismo
AArend Heyting
di Arend Heyting
Intuizionismo
sommario: 1. Concetti fondamentali. 2. Aritmetica elementare. 3. Il principio del terzo escluso. 4. I numeri reali. 5. Ineguaglianza e separazione [...] , per esempio, ‛creare un'opera d'arte'. Dopo essere stato creato, un quadro esiste nel mondo esterno, mentre questo non avviene per le entità create mentalmente.
Un'ulteriore analisi mostra che io fisso la mia attenzione non su di un oggetto, ma su ...
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L'Universo matematico
John D. Barrow
(Astronomy Centre, University of Sussex, Brighton, Gran Bretagna)
Parte di questo saggio è stata pubblicata sotto il titolo Perché il mondo è matematico? Roma-Bari, [...] . Con banale i matematici intendono che non si fa appello ad argomenti nuovi: la dimostrazione è stata ridotta a una sequenza dioperazioni note. Per realizzare questo scopo probabilmente è meglio agire da formalista, anche se si dovessero trovare ...
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Scienza greco-romana. La scienza greca e l'Oriente
André Pichot
La scienza greca e l'Oriente
La scienza e la filosofia sono state a lungo considerate il frutto del 'miracolo greco', un frutto incomparabile [...] e in Grecia era uguale a quella egiziana; le operazionidi calcolo, semplici (addizione, sottrazione, moltiplicazione, divisione) o , anche se non si può veramente precisare se vi sia stato prestito o invece convergenza; d'altronde non è questa la ...
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pizzo di Stato loc. s.le m. (spreg.) L’imposizione fiscale pubblica interpretata come una forma di taglieggiamento mafioso. ◆ [tit.] Il «pizzo» di Stato [testo] Nuove tasse, imposte e contributi vengono ideati ogni giorno, senza alcuna giustificazione...
opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...