FERRARI, Iacopo Antonio
Massimo Bray
Nacque a Lecce il 24 luglio 1507, in una famiglia della nobiltà cittadina da sempre impegnata negli affari pubblici del Regno di Napoli. Un suo avo, Francesco Ferrari, [...] capitoli dell'Apologia paradossica, l'opera più importante del F., egli ricorderà i momenti più interessanti di questo viaggio soffermandosi su alcune caratteristiche proprie al governo degli Stati degne di attenzione.
Così un avvenimento marginale ...
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BIANCHINI, Andrea
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Venezia nel 1738; ordinato sacerdote, prestò la sua opera nella parrocchia di S. Apollinare a Venezia; insegnò anche, in giovane età, teologia dommatica [...] Morì a Venezia il 30 genn. 1805.
La sua prima opera fu De reductione missarum libri quattuor, Colonia 1765, cui il suo pensiero nelle Riflessioni di un Italiano sopra il trattato Dello stato della Chiesa di Giustino Febronio dopo la promulgazione ...
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MARESCOTTI (Marescotto) DE’ CALVI, Marcantonio
Armando Antonelli
– Nacque a Bologna nella seconda metà del XV secolo da Marescotto di Floriano e da Chiara Bisarini.
Abbracciò lo stato ecclesiastico [...] che si sono occupati della corte bolognese di Giovanni (II) Bentivoglio. Solo di recente è stata rivalutata da F. Pezzarossa, che ne ha approfondito gli aspetti compositivi. I meriti dell’opera, caratterizzata da un linguaggio poetico non raffinato ...
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BORGIA, Girolamo
Gaspare De Caro
Nacque a Napoli, da Pietro, il 24 genn. 1633.Nell'agosto del 1647, al momento della insurrezione napoletana capeggiata da Masaniello, era titolare - sotto la tutela [...] Mazzuchelli attribuisce al B. un volume di liriche, che sarebbe stato pubblicato intorno al 1675: non se ne hanno tuttavia maggiori notizie. Lo stesso autore riferisce anche di varie opere inedite, di carattere devoto (Riflessioni su la storia della ...
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BOTTRIGARI (de Buttrigariis, de Butrigariis), Iacopo Iunior (Iacobinus, Iacopazzo, Giacomazzo)
Manlio Bellomo
Nacque a Bologna, forse tra il 1310 e il 1320, e fu il figlio minore di Iacopo professore [...] sententia condempnatoria lata..." (f. 49ra-b); 9, "An virtute statuti vel legati vel pacti..." (ff. 49rb-50va).
Il B. non scrisse, molto probabilmente, altre opere né svolse attività di consulente. Fece testamento il 15 luglio 1348; nominò erede la ...
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ARRIGONI, Pompeo
Gaspare De Caro
Nacque a Roma da Giovanni Giacomo. La data della sua nascita è con ogni probabilità il 2 marzo 1552, anche se un documento contemporaneo della corte di Madrid la fa [...] difficile questione dottrinale sollevata dall'opera del Molina e nel 1604 lo incaricò di presiedere al capitolo romano dei teatini allontanò da Roma, incaricandolo di reggere l'arcivescovato di Benevento, al quale era già stato destinato il 7 febbr. ...
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FORMAGLIARI, Alessandro Antonio
Donatella Rosselli
Nacque a Bologna il 6 nov. 1696 da una famiglia del patriziato cittadino, figlio di Vincenzo e di Isabella Solaroli. Giovanissimo, intraprese lo studio [...] avrebbe subito l'arresto e sarebbe stato rilasciato dietro il pagamento di una cauzione di 2.000 scudi.
Agli inizi del , tanto che la proseguì per altri cinque volumi. L'opera rimase comunque manoscritta e attualmente si trova presso la Biblioteca ...
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BIANCHI, Ferdinando
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Nacque a Parma il 6 ag. 1854 da Francesco Saverio, giurista. Iscrittosi all'università di Siena, presso cui il padre era passato da quella di Parma nel 1873, il B. si laureò nel [...] di famiglia. L'opera, che fu anche l'ultimo suo lavoro di impegno e che costituisce il quinto volume del suo Corso di . 1896; pochi mesi prima era stato chiamato dall'università di Bologna a ricoprire la cattedra di diritto civile.
Tra i suoi scritti ...
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ARCA (Arcades, Arcas), Fabio
Filippo Liotta
Nacque a Narni nel 1495, da una tra le più note famiglie del luogo. È probabile che egli abbia compiuto gli studi di diritto a Bologna, poiché, da una lettera [...] della incoronazione di Carlo V, risulta essergli stato familiare quell'ambiente culturale e di esservisi mantenuto in giunta sino a noi -, non si andrebbe errati nell'inquadrarne l'opera in quella corrente (mos gallicus) che nella prima metà del sec ...
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ARCASIO, Giovanni Francesco Alessandro
Filippo Liotta
Nacque a Bistagno (rovincia di Alessandria) il 23 gennaio 1712. Studiò giurisprudenza a Torino e fu allievo del Dani, del Galea e del Campiani. [...] , tralasciando lo studio della legislazione dello Stato sabaudo e della giurisprudenza delle magistrature regie ritenere che egli le abbia sottoposte a revisione prima di licenziarne la stampa. L'opera, divisa in cinque parti, De legibus et de ...
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pizzo di Stato loc. s.le m. (spreg.) L’imposizione fiscale pubblica interpretata come una forma di taglieggiamento mafioso. ◆ [tit.] Il «pizzo» di Stato [testo] Nuove tasse, imposte e contributi vengono ideati ogni giorno, senza alcuna giustificazione...
opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...