Valente comandante ed abile uomo distato, di grande autorevolezza e dalla politica ardita ed energica, la sua fedeltà alla Francia gli consentì di consolidare la propria posizione e ampliare i propri [...] riprometteva poi aiuti per sé, contro Carlo III di Durazzo. Ma fu vittima di un'epidemia scoppiata fra le sue truppe. Nel 1379 aveva dato ai suoi domini uno statuto, proseguendo così l'opera legislativa di Pietro II e preparando quella svolta poi da ...
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Famiglia consolare genovese. Assurse a importanza storica con Arano (m. dopo il 1457), che partecipò alla guerra tra Renato d'Angiò e Alfonso d'Aragona, e che fu senatore di Roma (1455); e ancor più con [...] un cesto al marito Iacopo Salviati la testa della amante di lui, e del card. Camillo (1681-1743). Ultima discendente del ramo diretto fu Maria Teresa, sposa di Ercole Rinaldo d'Este. Le carte di famiglia si conservano nell'archivio distatodi Massa. ...
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Uomo distato (Reims 1619 - Parigi 1683); figlio d'un ricco mercante di panni, funzionario nella pubblica amministrazione dal 1643, dovette la sua rapida carriera al Mazzarino che, dopo averlo esperimentato [...] delle Finanze, e divenne poi controllore generale (1665), segretario distato della casa del re (1668) e della marina (1669). La sua opera ebbe larghe e benefiche ripercussioni, anche se in parte compromesse dalla politica bellicosa di Luigi XIV ...
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(arabo Arīhā; ebr. Yĕriḥō) Cittadina della Palestina (18.346 ab. nel 2007), in Cisgiordania, lungo le pendici orientali dell’altopiano di Giudea, a NE di Gerusalemme.
L’antica G. è sul Tell es-Sultan, [...] 2600-2300 a.C.) sono stati scoperti resti della cinta muraria e di un edificio; è stato inoltre investigato un quartiere residenziale domestico operadi Hiel il Betelita. Distrutta di nuovo dai Babilonesi (587 a.C.), fu ripopolata da Ebrei di ritorno ...
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Storico giudeo (n. 37 d. C. - m. dopo il 100), di casta sacerdotale. Fu della setta dei Farisei e, dopo essere stato a Roma (64), tornato in patria partecipò alla rivolta contro i Romani (67). Arresosi [...] si ritrova nell'opuscolo Contro Apione (un grammatico antisemita). Inoltre si ha di F. G. una Autobiografia, che è una risposta alle accuse di Giusto di Tiberiade. L'operadi F. G. ebbe grande fortuna, specialmente in età cristiana, ed ebbe frequenti ...
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Cittadina della Spagna, in Castiglia-León (prov. di Soria). Fu centro di qualche importanza (forse Ocilis) in età romana e città fortificata sotto gli Arabi, che la persero nel 1083 a operadi Alfonso [...] generale dei Paesi Bassi (1571-73), fu membro del Consiglio diStatodi Filippo II. Ultimo duca di M. fu Luis Francisco de la Cerda (1660-1711), consigliere diStato, membro del Consiglio di guerra, poi ambasciatore presso la Santa Sede, viceré ...
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Uomo distato greco di origine istriana (Corfù 1776 - Nauplia 1831); dal momento della nomina a segretario distato delle Isole Ionie (1803), dedicò tutto sé stesso alla ricostruzione politica della nazione [...] intesa con la Russia, si schierarono i Maurocordato, i Kunduriòtis, i Kolèttis, i Miaùlis che iniziarono una vera e propria guerra civile, presto domata, ma che portò comunque all'uccisione del C., ad operadi due membri della famiglia Mauromichàlis. ...
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Nome di alcuni generali e uomini politici di Cartagine. 1. Uomo politico e generale cartaginese del 4º sec. a. C. È difficile la ricostruzione della sua opera, per lo stato lacunoso delle nostre fonti. [...] dal comando tornò in Cartagine ove, in contrasto con altre famiglie, tentò d'impadronirsi del potere con un colpo distato: nonostante la sua grande potenza, fu però vinto, catturato e crocifisso. 2. Generale durante la prima guerra punica, guadagnò ...
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Lambertini, Arnaldo. – Tenente colonnello di artiglieria italiano (Imola 1864 - ivi 1944). Coniugato con la nobile piemontese Delfina di Rovasenda (da cui ebbe Gastone, medico, dal 1936 docente di Anatomia [...] Bombardieri del Re, del cui Deposito di Nervesa è stato primo e unico comandante e, dopo la sconfitta di Caporetto, costituendo un centro di riordino del Regio esercito. In ragione dell’instancabile operadi riorganizzazione di tale corpo, che L. ha ...
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Statista (Putney 1485 circa - Londra 1540). Da giovane viaggiò e sostò a lungo in Italia. Entrò nel parlamento nel 1523. Qualche anno dopo si pose al servizio del cardinale T. Wolsey, ministro di Enrico [...] nominò gran ciambellano nel 1534 e poi (1540) conte di Essex. In questo periodo il suo predominio negli affari distato è assoluto. Condusse con energia l'operadi soppressione dei monasteri e di confisca dei loro beni; e con la stessa energia tese ...
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pizzo di Stato loc. s.le m. (spreg.) L’imposizione fiscale pubblica interpretata come una forma di taglieggiamento mafioso. ◆ [tit.] Il «pizzo» di Stato [testo] Nuove tasse, imposte e contributi vengono ideati ogni giorno, senza alcuna giustificazione...
opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...