Pseudonimo del rivoluzionario e statista russo V. I. Ul′janov (Simbirsk 1870 - Gorki, Mosca, 1924). Figlio di un ispettore scolastico, la sua giovinezza fu segnata dalla vicenda del fratello maggiore Aleksandr, [...] fondatore dell'URSS e iniziatore del movimento comunista internazionale, l'importanza del pensiero e dell'operadi L. è stata immensa. La sua concezione del partito (che immetteva forti elementi di centralizzazione e che gli valse più volte l'accusa ...
Leggi Tutto
Eugenio Pacelli (Roma 1876 - Castel Gandolfo 1958). Fu nunzio apostolico (dal 1920) a Berlino, segretario diStato e collaboratore di Pio XI. Eletto papa (1939) alla morte di questi, si pronunciò più volte [...] sterilizzazione, soprattutto coatta (23 febbr. 1941). Un'opera importante di assistenza per le popolazioni in guerra fu quella voluta da P. XII con l'organizzazione, presso la segreteria diStato, di un Ufficio informazioni sui prigionieri e dispersi ...
Leggi Tutto
Complesso degli atteggiamenti di disaccordo e di critica nei confronti del sistema politico vigente in un determinato paese, oppure verso specifiche istituzioni e organizzazioni politiche, sociali, religiose. [...] impegno sui temi della laicità dello Stato e della pace.
Storia
Con il termine d. è stato designato l’atteggiamento dei movimenti fece riferimento all’operadi A. Solženicyn (➔) e dei suoi collaboratori. Il secondo, di impronta liberal-democratica, ...
Leggi Tutto
Figlio (Torino 1666 - Rivoli 1732) di Carlo Emanuele II, cui successe nel 1675. Assunti pieni poteri (1684), entrò (1690) in guerra contro la Francia, con cui negoziò la pace di Torino (1696) e con cui [...] con Luigi XIV sposandone la nipote Anna d'Orléans, intraprese una notevole operadi riorganizzazione economica e militare dello stato, con disegni riformatori. Costituitasi la Lega di Augusta (1686), V. A. strinse i contatti con l'Impero, mentre ...
Leggi Tutto
Nome di varî personaggi cartaginesi: 1. Il più noto di tutti è il generale A. Barca, figlio di Amilcare, nato forse nel 247 a. C. Nel 221 ebbe il comando supremo delle forze cartaginesi in Spagna, dove [...] stato facile suscitare umori antiromani, e valicò le Alpi per il Monginevro o per il Piccolo S. Bernardo con un esercito di i Romani, dopo aver ristabilito la situazione in Spagna a operadi Publio Cornelio Scipione, e dopo la vittoria su Asdrubale ...
Leggi Tutto
Storico ateniese (430-354 a. C. circa), figlio di Grillo e di Pandora, del demo di Erchia; di famiglia aristocratica, militò (404) contro i democratici di Trasibulo. Fu discepolo di Socrate senza però [...] narrate le vicende dei Greci dal 411 (anno in cui terminava l'operadi Tucidide) al 362 (battaglia di Mantinea). In quest'opera, come del resto in quasi tutti gli scritti di S., è sempre espressa, con sincera onestà, l'ammirazione dello scrittore per ...
Leggi Tutto
Insieme di dottrine e movimenti che condividono, al di là delle differenze, alcune convinzioni fondamentali, quali l'individualismo radicale sul piano etico-politico, che conduce al rifiuto di ogni forma [...] più specifico di anarcosindacalismo) ha il suo classico fondamentale in P.J. Proudhon, ed è stato particolarmente propugnato e spagnolo A. Cánovas del Castillo (1897), quella di Umberto I (1900) a operadi G. Bresci. Durante la rivoluzione russa gli ...
Leggi Tutto
Storico italiano (Palermo 1889 - Napoli 1946). Dedicatosi dapprima alla storia delle origini del cristianesimo, O. si è poi rivolto alla storia del Risorgimento, dei rapporti fra cattolicesimo e civiltà [...] di storia antica nell'univ. di Catania (1923), poi (dal 1923) di storia della Chiesa nell'univ. di Napoli. Avvenuto il colpo distatodi Cavour (in collab. con L. Russo, 1932 sgg.); attività, quest'ultima, sfociata in L'opera politica del conte di ...
Leggi Tutto
Storico italiano (Paganica, L'Aquila, 1876 - Santarcangelo di Romagna 1971). Insegnò Storia moderna presso le univ. di Milano e di Roma; nazionalista, aderì al fascismo. Nei suoi studi rivolse particolare [...] sempre nell'ispirazione della scuola economico-giuridica. Un'operadi sintesi è invece Il Medioevo, in cui contemporanea, nella quale portò un interesse preminente per i problemi dello stato e della classe politica. Non per questo venne meno l' ...
Leggi Tutto
Uomo politico italiano (Torino 1804 - ivi 1880); magistrato piemontese, svolse operadi vero apostolato per la fondazione di asili per l'infanzia: nel dic. 1847 collaboratore del ministro della Pubblica [...] costituzionale all'univ. di Torino (dove già in precedenza aveva svolto corsi liberi della materia); socio naz. dei Lincei (1875). Fra le sue molte opere si ricordano: Introduzione alla scienza del diritto, 1848; La chiesa e lo stato in Italia, 1866 ...
Leggi Tutto
pizzo di Stato loc. s.le m. (spreg.) L’imposizione fiscale pubblica interpretata come una forma di taglieggiamento mafioso. ◆ [tit.] Il «pizzo» di Stato [testo] Nuove tasse, imposte e contributi vengono ideati ogni giorno, senza alcuna giustificazione...
opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...