COSTANTINI, Francesco Maria
Maria Aurora Tallarico
Nacque in Venarotta (Ascoli Piceno) il 19 febbr. 1639 da Giovan Domenico, patrizio di antica nobiltà marchigiana, e da Dea Massini, cugina del famoso [...] un sepolcro con una bella epigrafe commemorativa.
Fra le opere del C. si ricordano anche Observationes Forenses practicabiles..., Romae 1701, ampio lavoro di esegesi degli statuti romani; Decisiones diversorum Sacrae Rotae Romanae Auditorum selectae ...
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FERRARI, Iacopo Antonio
Massimo Bray
Nacque a Lecce il 24 luglio 1507, in una famiglia della nobiltà cittadina da sempre impegnata negli affari pubblici del Regno di Napoli. Un suo avo, Francesco Ferrari, [...] capitoli dell'Apologia paradossica, l'opera più importante del F., egli ricorderà i momenti più interessanti di questo viaggio soffermandosi su alcune caratteristiche proprie al governo degli Stati degne di attenzione.
Così un avvenimento marginale ...
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BENCIVENNE da Siena
Mario Caravale
Il nome di B. è a noi noto solo in quanto il SeckeI e il Genzmer hanno a lui attribuito la paternità di una summa di diritto processuale, l'Ordo invocato Christi nomine, [...] composta negli ultimi anni dei sec. XII.
L'Ordo è stato tramandato dai contemporanei come opera del glossatore Pillio da Medicina; e di Pillio è stato considerato dalla storiografia moderna fino al Walirmund il quale, nel pubblicarne un'edizione ...
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BIANCHINI, Andrea
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Venezia nel 1738; ordinato sacerdote, prestò la sua opera nella parrocchia di S. Apollinare a Venezia; insegnò anche, in giovane età, teologia dommatica [...] Morì a Venezia il 30 genn. 1805.
La sua prima opera fu De reductione missarum libri quattuor, Colonia 1765, cui il suo pensiero nelle Riflessioni di un Italiano sopra il trattato Dello stato della Chiesa di Giustino Febronio dopo la promulgazione ...
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MARESCOTTI (Marescotto) DE’ CALVI, Marcantonio
Armando Antonelli
– Nacque a Bologna nella seconda metà del XV secolo da Marescotto di Floriano e da Chiara Bisarini.
Abbracciò lo stato ecclesiastico [...] che si sono occupati della corte bolognese di Giovanni (II) Bentivoglio. Solo di recente è stata rivalutata da F. Pezzarossa, che ne ha approfondito gli aspetti compositivi. I meriti dell’opera, caratterizzata da un linguaggio poetico non raffinato ...
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BOLOGNETTI (Bologneti, Bolognetto, Bolognettus), Giovanni
Piero Craveri
Nacque a Bologna nel 1506 da Teseo, di condizione borghese, senza legame alcuno di parentela con la famiglia nobile dei Bolognetti. [...] moduli esegetici della scuola del commento vengono riproposti nell'opera del B. con un'attitudine che, sebbene il punto di vista tradizionale. E ciò è stato notato, anche dal Grossi (p. 261) a proposito di un consilium del B., in tema di valore della ...
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BIANCO, Dante Livio
Alessandro Galante Garrone
Nato a Carines (Francia) il 19 maggio 1909 da Gioacchino e da Prosperina Sartore, originari di Valdieri (Cuneo), fece i primi studi a Cuneo. All'università [...] . "La guerra antihitleriana - scriveva - non è una guerra fra Stati, fra "potenze" e "nazioni" in conflitto, ma è una da partigiano in storico, scrisse Venti mesi di guerra partigiana nel Cuneese, opera che per la classica misura, lo stile ...
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BORGIA, Girolamo
Gaspare De Caro
Nacque a Napoli, da Pietro, il 24 genn. 1633.Nell'agosto del 1647, al momento della insurrezione napoletana capeggiata da Masaniello, era titolare - sotto la tutela [...] Mazzuchelli attribuisce al B. un volume di liriche, che sarebbe stato pubblicato intorno al 1675: non se ne hanno tuttavia maggiori notizie. Lo stesso autore riferisce anche di varie opere inedite, di carattere devoto (Riflessioni su la storia della ...
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BOTTRIGARI (de Buttrigariis, de Butrigariis), Iacopo Iunior (Iacobinus, Iacopazzo, Giacomazzo)
Manlio Bellomo
Nacque a Bologna, forse tra il 1310 e il 1320, e fu il figlio minore di Iacopo professore [...] sententia condempnatoria lata..." (f. 49ra-b); 9, "An virtute statuti vel legati vel pacti..." (ff. 49rb-50va).
Il B. non scrisse, molto probabilmente, altre opere né svolse attività di consulente. Fece testamento il 15 luglio 1348; nominò erede la ...
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ARRIGONI, Pompeo
Gaspare De Caro
Nacque a Roma da Giovanni Giacomo. La data della sua nascita è con ogni probabilità il 2 marzo 1552, anche se un documento contemporaneo della corte di Madrid la fa [...] difficile questione dottrinale sollevata dall'opera del Molina e nel 1604 lo incaricò di presiedere al capitolo romano dei teatini allontanò da Roma, incaricandolo di reggere l'arcivescovato di Benevento, al quale era già stato destinato il 7 febbr. ...
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pizzo di Stato loc. s.le m. (spreg.) L’imposizione fiscale pubblica interpretata come una forma di taglieggiamento mafioso. ◆ [tit.] Il «pizzo» di Stato [testo] Nuove tasse, imposte e contributi vengono ideati ogni giorno, senza alcuna giustificazione...
opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...