GIUNTI (Giunta), Lucantonio, il Giovane
Massimo Ceresa
Nacque nel 1540 a Venezia da Giovan Maria di Lucantonio il Vecchio e da Maria Stella. Il G. non si limitò a seguire le vicende dell'impresa tipografica [...] Bitonto, uno dei più celebri e ascoltati oratori del Cinquecento; fino ad allora a Venezia le opere del Musso erano state privilegio esclusivo di Gabriele Giolito de' Ferrari, che le aveva pubblicate in numerose edizioni, e la stampa giuntina venne ...
Leggi Tutto
GAZZOLA (Gazola), Carlo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Piacenza il 28 febbr. 1804 da Giovanni e da Anna Maria Buzzetti. Scomparsa prematuramente la madre (1812), venne affidato alle cure di uno zio, il [...] quale precisava il proprio impegno a favore di una più incisiva operadi educazione e istruzione dei giovani. Era , è la documentazione che si conserva in Arch. segr. Vaticano, Segreteria diStato, Gaeta-Portici, 1848-1850, reg. 165, f. 5, cc. 72 ...
Leggi Tutto
LOESCHER, Ermanno (Friedrich Hermann)
Maria Iolanda Palazzolo
Nacque a Lipsia il 31 luglio 1831 da Friedrich e da Emilia Muthig.
La sua vocazione fu segnata dal luogo di nascita. Lipsia, centro librario [...] apparse nel 1861, sotto forma di opuscoli, erano state le prolusioni del discusso studioso olandese J. Moleschott, professore di fisiologia sperimentale nella R. Università di Torino; a esse si affiancarono opere più impegnative come la Grammatica ...
Leggi Tutto
GUILLERY, Stefano (Étienne)
Massimo Ceresa
Nativo di Lunéville, nella diocesi di Toul, in Lorena, fu attivo come tipografo a Roma tra il maggio 1506 e il novembre 1524. Spesso nelle edizioni il nome [...] fece sì che gli venissero affidati anche i due volumi diStatuti. Entrambe le opere, in folio, presentano il titolo inquadrato in belle cornici xilografiche. Degli statutidi Tivoli furono stampati cento esemplari su carta e due su pergamena per ...
Leggi Tutto
DINA, Giacomo
Paola Casana Testore
Nacque a Torino il 24 apr. 1824 da Raffaele e Regina Vitta, secondogenito di quattro figli: Stella, primogenita, Emilio e Giuseppe. La famiglia faceva parte della [...] si era visto respingere alcune proposte di nuove misure fiscali, il D. continuò ad appoggiarne e difenderne l'operato dalle pagine dell'Opinione, criticando invece il Minghetti - nuovo capo del governo -, che era stato tra i più accesi oppositori ai ...
Leggi Tutto
BRUSCO ONNIS (Brusco Omnis, Bruscu Onnis), Vincenzo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Cagliari il 13 dic. 1822 da Luigi, giudice della Reale Udienza, e da Rocchetta Onnis. Compiuti gli studi classici, seguì [...] che continuarono a operare per suscitarvi un'insurrezione popolare; nel 1866, laddove Mazzini accettava l'iniziativa regia pur di arrivare alla liberazione della regione, il B., che con Quadrio, Marcora, Bezzi e Frigerio era stato eletto per formare ...
Leggi Tutto
LERDA, Giovanni
Fulvio Conti
Nacque a Fenestrelle, presso Pinerolo, il 29 sett. 1853 da Bartolomeo e Natalina Taro. All'età di tredici anni le condizioni di difficoltà in cui venne a trovarsi la famiglia [...] sola misura di polizia di cui il L. fu fatto oggetto in questo periodo per la sua operadi pubblicista e di conferenziere: seguente, al momento della proclamazione dello stato d'assedio per i fatti di Milano, lo costrinse a emigrare clandestinamente ...
Leggi Tutto
GENTILE, Panfilo
Maurizio Griffo
Nacque a L'Aquila il 28 maggio 1889, primogenito di Vincenzo, avvocato e uomo politico (fu anche presidente della Provincia), e di Giuseppina Giorgi. Dopo la laurea [...] nel principio kantiano dell'uguale libertà e dignità di ciascuno nel concetto diStatodi J.G. Fichte, in Rousseau, nelle a Roma il 6 sett. 1971.
Altri suoi scritti: L'operadi Gaetano Filangieri, Bologna 1914; La formazione del diritto positivo e la ...
Leggi Tutto
PIASI, Pietro de'
Tiziana Plebani
PIASI, Pietro de’. – Non conosciamo la data di nascita di questo tipografo che operò come stampatore a Venezia tra la fine degli anni Settanta del Quattrocento e il [...] non autorizzata dall’autore» (Harris, 1987, p. XI) di un’operadi grande successo come i primi due libri dell’Orlando innamorato fine et per havere servito gli impressori, de’ quali ne sono stato molto ben pagato» (Trovato, 1991, p. 41). Un’ulteriore ...
Leggi Tutto
FERRONI
Pierangelo Bellettini
Famiglia di tipografi attivi a Bologna per un periodo di almeno sessanta anni, dal 1622 al 1681.
Il primo della famiglia ad essere titolare di una stamperia fu Clemente, [...] etico e con interessi morali, religiosi e politici coagulantisi intorno al tema della "ragion diStato". Hanno un ruolo di tutto rispetto anche le opere letterarie, poetiche, oratorie o erudite, spesso in prima edizione. Fra le più significative Lo ...
Leggi Tutto
pizzo di Stato loc. s.le m. (spreg.) L’imposizione fiscale pubblica interpretata come una forma di taglieggiamento mafioso. ◆ [tit.] Il «pizzo» di Stato [testo] Nuove tasse, imposte e contributi vengono ideati ogni giorno, senza alcuna giustificazione...
opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...