PIO XII, papa
Francesco Traniello
PIO XII, papa. – Eugenio Pacelli nacque a Roma il 2 marzo 1876, secondogenito di Filippo, allora avvocato rotale, e di Virginia Graziosi. La sua era una famiglia di [...] 1938, e il carattere molto più circoscritto delle reazioni prevalenti nella Chiesa sotto la regia della segreteria diStato vaticana.
Un aspetto qualificante dell’operadi Pacelli fu l’estensione del raggio d’azione del suo impegno come segretario ...
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FABBRONI, Giovanni
Renato Pasta
Fratello minore di Adamo, nacque a Firenze il 13 febbr. 1752 da Orazio e Rosalinda Werner. Dalla madre, originaria di Heidelberg, apprese in tenera età il tedesco e la [...] alle conclusioni prevalenti nel pensiero monetario italiano del Settecento opponendosi a qualsiasi forma di alterazione dell'intrinseco o delle parità tra i metalli ad opera dello Stato. Tra il 1789 e il 1791 uscirono i due volumetti delle Lettere ...
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CARACCIOLO, Domenico
Antonello Scibilia
Nacque il 2 ott. 1715 a Malpartida de la Serena, in Spagna, dove suo padre Tommaso, marchese di Villamarina e Capriglia, era tenente colonnello in un reggimento [...] affari esteri.
Non risulta che nel primo di questi tre settori il C. sia stato fautore di novità, nemmeno in funzione di uno sfoltimento del pletorico personale della real casa. Una qualche operadi aggiustamento egli meditò, per quanto riguarda l ...
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BACCHELLI, Riccardo
Simone Casini
Nacque a Bologna il 19 aprile 1891. Il padre Giuseppe (1849-1914), avvocato, cultore di Ariosto e di Rossini, amico di Enrico Panzacchi, fu figura di rilievo nella [...] (Milano 1978) e In grotta e in valle: romanzo preistorico (Milano 1980). A eccezione di Il mulino del Po e Il diavolo al Pontelungo, poche opere sono state ripubblicate dopo la morte dello scrittore, e in edizioni non facilmente reperibili.
Fonti e ...
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CARLO Borromeo, santo
Michel De Certeau
Nato il 2 ottobre 1538 nel castello di Arona, ai bordi del lago Maggiore, terzogenito di Gilberto, conte di Arona, e di Margherita de' Medici, apparteneva ad [...] si conclude felicemente e trionfa per lungo tempo, C. inizia la sua opera. Prende questo testo alla lettera per scriverlo con il suo corpo e quale i due libri di Giovanni Botero, discepolo di C., esplicitano i due poli (Ragione diStato, 1589; De ...
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FABRIZI, Nicola
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Modena il 31 marzo 1804 da Ambrogio, avvocato, e da Barbara Piretti, di famiglia comitale ferrarese. Primo di quattro figli, conseguito il diploma di notaio, [...] della causa dei costituzionali, fu per due anni addetto allo stato maggiore del corpo. In questa posizione, al di là delle operazioni militari che lo videro attivo tra la Catalogna, la zona di Valencia e l'Aragona, egli stabilì una fittissima trama ...
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ALESSANDRO VI, papa
Giovanni Battista Picotti
Rodrigo de Boria y Borja, o, come si disse comunemente, Rodrigo Borgia, era nato fra il 1430 e il 1432, probabilmente il 1° genn. 1431, a Xàtiva presso [...] imperio dei cristiani" (lettera di G. Lanfredini 5 febbr. 1488-89, nell'Arch. diStatodi Firenze, Carteggio Mediceo avanti il ferimento (15 luglio), certo l'uccisione di Alfonso (18 agosto) furono operadi Cesare Borgia.
Fatto denaro con la creazione ...
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BRIGNOLE SALE, Antonio
Giuseppe Locorotondo
Nato a Genova il 22 maggio 1786 da Giulio e dalla senese Anna Pieri, nel 1798 fu mandato a proseguire gli studi nel collegio Tolomei di Siena, insieme al [...] ventun anni, il B. fu nominato uditore del Consiglio diStato. Distintosi per capacità e assiduità (una sua relazione sulla fondazione dioperare riforme idonee a porre l'amministrazione del Piemonte, se non al di sopra, almeno sullo stesso piano di ...
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BORRI, Francesco Giuseppe
Salvatore Rotta
Nacque a Milano il 4 maggio 1627 da Branda e da Savina Morosini, che morì nel 1630 poco dopo aver dato alla luce il secondogenito, Cesare.
I Borri vantavano [...] sistematica, che rivelava nel B. un buon discepolo dei trattatisti italiani della ragion diStato.
Ma a un esame un po' attento l'una e l'altra opera si rivelano dei falsi: le prime due lettere della Chiave sono una versione del Comte de Gabalis ...
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FORTUNATO, Giustino
Maurizio Griffo
Nacque il 4 sett. 1848 a Rionero in Vulture (Potenza) da Pasquale e Antonia Rapolla, terzo di otto figli e primo maschio, in una famiglia molto unita.
Il clima in [...] per gli interessi del Mezzogiorno d'Italia), creata nel 1910, di cui fu socio fondatore e presidente onorario dal 1918 fino alla morte. L'opera recava il titolo, suggerito dal Croce, Il Mezzogiorno e lo Stato italiano (Bari 1911; 2ª ed., Firenze 1925 ...
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pizzo di Stato loc. s.le m. (spreg.) L’imposizione fiscale pubblica interpretata come una forma di taglieggiamento mafioso. ◆ [tit.] Il «pizzo» di Stato [testo] Nuove tasse, imposte e contributi vengono ideati ogni giorno, senza alcuna giustificazione...
opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...