CASTELVETRO, Ludovico
Valerio Marchetti
Giorgio Patrizi
Nacque a Modena nel 1505 circa. Era figlio di Giacomo, ricco mercante dell'arte della lana e banchiere, e di Bartolomea Della Porta.
Fece i suoi [...] tribunale possedeva, come prova dell'eterodossia del C., l'autografo di un volgarizzamento di un'operadi Filippo Melantone (donde il sospetto che all'interno della famiglia ci fosse stato un delatore). Il Muratori mise poi in dubbio l'attribuzione ...
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CLEMENTE V, papa
Agostino Paravicini Bagliani
Bertrand de Got, terzo dei dodici figli di Ida de Blanqueforte e Béraud de Got, signore di Villandraut, Grayan, Livran e Uzeste, nacque a Vilandraut (Gironde) [...] inviarvi vicari, del tutto sprovvisti però della necessaria autorità per svolgere la complessa operadi governo. Le varie regioni dello Stato pontificio furono praticamente abbandonate a se stesse. Perugia continuò la propria politica espansionistica ...
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FONTANA, Carlo
Helmut Hager
Nacque a Rancate (Como) il 22 apr. 1638 da Francesco Amedeo e Cecilia Pizzalmore (Donati, 1942, pp. 263 s., 286 n. 3). Non si conosce con esattezza la data del suo arrivo [...] , del palazzo Durazzo a Genova sono state recentemente messe in discussione da C. Di Biase (1993), che tende a posporre l'operazione edilizia al periodo di Ferdinando Fuga, pur riconoscendo affinità con le opere del Fontana. Tale ipotesi, tuttavia ...
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BONIFACIO IX, papa
Arnold Esch
Perrino (Pietro) Tomacelli, di nobile famiglia napoletana, nacque verso l'anno 1350 a Napoli da Giacomo (ma il nome del padre è incerto) e da Gatrimola Filimarini. Sui [...] ) - fece proibire in duri termini ai suoi sudditi dal nunzio Baldassarre Cossa di aderirvi; e prese da allora a diffidare di Firenze - alla cui operadi mediazione nello Stato della Chiesa egli tuttavia non rinunziò mai - e si avvicinò decisamente al ...
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INNOCENZO X, papa
Olivier Poncet
Giovanni Battista Pamphili nacque a Roma il 7 maggio 1574 da Camillo e da Flaminia Del Bufalo.
Nei secoli XIV e XV la famiglia Pamphili, originaria di Gubbio, divideva [...] tutto quanto era stato negoziato in Vestfalia: I. X poneva l'accento sia sulle perdite significative subite dal cattolicesimo (due arcivescovati, tredici vescovati, senza contare la secolarizzazione di migliaia di conventi regolari e opere pie) e sui ...
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GIOBERTI, Vincenzo
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 5 apr. 1801 da Giuseppe, impiegato, e da Marianna Capra. Un dissesto finanziario del padre, morto prematuramente, rese molto precarie le condizioni [...] un farraginoso lavoro in cinque volumi (l'ultimo dei quali di documenti) scritto dal G. in uno statodi tensione e di inquietudine che lo induceva a sospettare di una sistematica operadi spionaggio messo in atto da emissari della Compagnia nei suoi ...
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COLA di Rienzo
Jean-Claude Maire Vigueur
Nacque a Roma nel rione Regola nell'aprile o maggio del 1313 da Lorenzo (Rienzo), taverniere, e da Maddalena, lavandaia. Apparteneva dunque ad una famiglia di [...] rivela l'opposizione sempre più aperta del pontefice all'opera del tribuno. È probabile, anche se nondimostrato, che la rivolta dei baroni romani della fine di settembre sia stata suscitata dall'atteggiamento avignonese. In precedenza il periodo che ...
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CELLINI, Benvenuto
Ettore Camesasca
Figlio di Giovanni d'Andrea di Cristofano e di Elisabetta Granacci, nacque a Firenze il 3 nov. 1500. Il C. stesso cm la sua celebre Vita, i trattati e numerose lettere [...] 'arte, a cura A. John Rusconi e A. Valeri, Roma 1901. Il testo del Milanesi è stato migliorato dal Maier nelle edizioni citate delle Opere. Trattati e Discorsi sono contenuti nel volume delle Operedi B. Castiglione, G. Della Casa, B. Cellini, a cura ...
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FARNESE, Ranuccio
Gigliola Fragnito
Terzo figlio maschio di Pierluigi (duca di Parma e Piacenza dal 1545) e Girolama Orsini, nacque nel feudo famesiano di Vetulano l'11 ag. 1530. In seguito all'elezione [...] in tutte le cose e di somma bontà" (Vita di Taddeo Zucchero pittore da Sant'Agnolo in Vado, in Le vite, VII, Firenze 1881, p. 98). Se non è possibile, allo stato attuale delle ricerche, elencare con precisione le opere da lui commissionate o eseguite ...
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FERDINANDO I di Borbone, re delle Due Sicilie (già IV re di Napoli e III re di Sicilia)
Silvio De Maio
Nacque a Napoli il 12 genn. 1751, terzo figlio maschio di Carlo di Borbone re di Napoli e di Sicilia [...] anticurialista, fu la scelta del clero come alleato nel ripristino delle autorità regie.
L'operadi ristrutturazione dello Stato risultò notevolmente impedita dallo sdoppiamento del governo tra le segreterie palermitane e le direzioni napoletane ...
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pizzo di Stato loc. s.le m. (spreg.) L’imposizione fiscale pubblica interpretata come una forma di taglieggiamento mafioso. ◆ [tit.] Il «pizzo» di Stato [testo] Nuove tasse, imposte e contributi vengono ideati ogni giorno, senza alcuna giustificazione...
opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...