Dottore della Chiesa (Aosta 1033 o 1034 - Canterbury 1109). Entrato attorno al 1059 nell'abbazia di Bec in Normandia, nel 1063 succedette al suo maestro Lanfranco di Pavia nella carica di priore e nel [...] , 21 aprile. Per il suo costante impegno speculativo A. è stato riconosciuto come il Padre della scolastica; e certo, anche se egli problemi teologici risultanti dall'esame degli scritti, l'operadi A. acquista un particolare significato nella storia ...
Leggi Tutto
Scrittore turco (n. Istanbul 1952). Tra i maggiori protagonisti della letteratura turca contemporanea, ha ambientato molti dei suoi libri nella città natale, luogo di conflitti e di sincretismi culturali. [...] forti reazioni politiche, culminate nel 2005 con l'imputazione, da cui è stato poi prosciolto nel 2006, di aver pubblicamente offeso l'identità turca. Tra le sue opere più recenti occorre ancora citare il memoir Uzak Dağlar ve Hatıralar (2022, trad ...
Leggi Tutto
Figlio (Fontainebleau 1268 - ivi 1314) di Filippo III l'Ardito e di Isabella d'Aragona. A lui si deve la trasformazione dello stato in una monarchia nazionale accentrata. Fu in contrasto con il papa Bonifacio [...] di espansione territoriale e di unificazione della Francia tramandategli da Filippo II, F. seppe valersi dell'operadi esperti Marigny, Pierre Flote, Guglielmo di Nogaret), avviandosi a trasformare il suo stato in una monarchia accentratrice e ...
Leggi Tutto
Uomo politico statunitense (Hyde Park, New York, 1882 - Warm Springs, Georgia, 1945). Fu presidente degli Stati Uniti per quattro mandati consecutivi, dal 1933 al 1945. Governò il paese in due dei più [...] al 1920 fu sottosegretario distato alla Marina nel governo di Wilson, del quale condivideva le vedute di politica estera. Minorato al 1939 confermò il buon successo della sua opera; le riforme di R. erano ormai divenute elemento permanente della ...
Leggi Tutto
Economista e filosofo (Kirkcaldy, Scozia, 1723 - Edimburgo 1790). Educato nelle università di Glasgow e di Oxford, divenne professore di logica (1751) e poi di filosofia morale (1752) nell'università di [...] promuovere un fine che non era stato previsto dalle sue intenzioni", e cioè il bene comune; al contrario, afferma S., "non ho mai avuto occasione di constatare il bene fatto da coloro che affermano dioperare per il benessere comune". Le conseguenze ...
Leggi Tutto
Figlio (Torino 1666 - Rivoli 1732) di Carlo Emanuele II, cui successe nel 1675. Assunti pieni poteri (1684), entrò (1690) in guerra contro la Francia, con cui negoziò la pace di Torino (1696) e con cui [...] con Luigi XIV sposandone la nipote Anna d'Orléans, intraprese una notevole operadi riorganizzazione economica e militare dello stato, con disegni riformatori. Costituitasi la Lega di Augusta (1686), V. A. strinse i contatti con l'Impero, mentre ...
Leggi Tutto
Scrittore israeliano (Gerusalemme 1939 - Tel Aviv 2018). La minuta attenzione agli aspetti della vita quotidiana, l'esuberanza della scrittura e la volontà di indagare nei malesseri individuali e della [...] società sono i tratti salienti dell'operadi Oz. Fin dagli esordi l'interesse dello scrittore si è Parigi, 1989), il premio Israele (1998), che gli è stato assegnato nonostante le proteste della destra israeliana; il premio Internacional Catalunya ...
Leggi Tutto
Giurista e storico (Chemnitz 1632 - Berlino 1694). Fu il primo a insegnare in una università diritto naturale e delle genti (a Heidelberg dal 1661); fu quindi consigliere diStato e storiografo regio a [...] De officiis hominis et civis iuxta legem naturalem (1673). Alle polemiche suscitate da queste opere replicò nel 1686 con Eris Scandica. Consigliere diStato e storiografo regio a Stoccolma, fu poi chiamato nel 1686 come consigliere aulico a Berlino ...
Leggi Tutto
Figlio (n. 382 a. C. circa - m. Ege 336) di Aminta III; negli anni della pubertà fu ostaggio in Tebe dove poté conoscere a fondo gli ordinamenti militari beotici, allora i migliori della Grecia. Nel 359, [...] alla resa. F., che era stato riconosciuto arconte perpetuo dai Tessali e aveva ottenuto due voti nell'anfizionia delfica, era in tal modo saldamente accampato nel cuore della Grecia. La resistenza ateniese, per operadi Demostene e dei suoi amici ...
Leggi Tutto
Designer, architetto e artista israeliano (n. Tel Aviv 1951). Impostosi negli anni Ottanta con prodotti provocatori, buona parte delle sue creazioni è contraddistinta dall'uso espressionistico del metallo, [...] il tavolo contenitore di sedie VIA (Cassina, 2001); la lampada PizzaKobra (iGuzzini, 2007). A. è stato nominato designer of : il foyer del nuovo Teatro dell'operadi Tel Aviv (1989-94); l'insediamento residenziale di Vauxhall a Effra, Londra (1994); ...
Leggi Tutto
pizzo di Stato loc. s.le m. (spreg.) L’imposizione fiscale pubblica interpretata come una forma di taglieggiamento mafioso. ◆ [tit.] Il «pizzo» di Stato [testo] Nuove tasse, imposte e contributi vengono ideati ogni giorno, senza alcuna giustificazione...
opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...