VENERE (Venus, etr. Turan)
J. Charbonneaux
Le origini della V. romana sono oscure e discusse; ma l'evoluzione della sua personalità e la storia del suo culto hanno un interesse psicologico e politico [...] . L'assenza di diadema e di scettro non ci permette di affermare che si tratti di repliche dell'operadi Arkesilaos. Il , e che anche il seno nudo della Venus Genetrix di Kallimachos è stato pudicamente coperto. C'è tuttavia sotto Antonino Pio l' ...
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La genesi e lo sviluppo della civilta greca. Elide
Massimo Osanna
Luigi Caliò
Elide
di Massimo Osanna
Regione greca (gr. Ἤλις; lat. Elis) del Peloponneso nord-occidentale, compresa tra Acaia, Arcadia [...] stati identificati solo quelli dei Sicioni, di Selinunte, di Metaponto, di Megara e di Gela (Pausania nomina anche quelli di Siracusa, di Epidamno, di Bisanzio, di Sibari e di della famiglia di Filippo, la cui realizzazione è operadi Leochares. La ...
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Vedi PALESTINA dell'anno: 1963 - 1973 - 1996
PALESTINA
M. Avi-Yonah
La storia della P. è stata determinata prevalentemente dai fattori geografici: le sue piccole proporzioni le impedirono di avere, [...] egiziana, ma alla cui diffusione pare non siano stati estranei i Filistei.
La vittoria della nazione israelita sulla pressione filistea avvenne per operadi Saul e di David, i due primi re di Israele, e portò all'egemonia israelitica, che durò ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Periodo tardoantico e medievale e mondo bizantino
Francesca Romana Stasolla
I luoghi, gli oggetti del culto e i materiali votivi
La definizione di una disciplina [...] forma (reliquiari, croci votive, ecc.). La croce è stata ovviamente ben presente nella liturgia cristiana fin dalle origini, con rappresentanti la comunione degli apostoli ad operadi Cristo (Museo di Istanbul, Dumbarton Oaks Collection). Per ...
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La periodizzazione della Grecia antica. Il periodo orientalizzante
Antonio Giuliano
Il periodo orientalizzante
Il periodo orientalizzante rappresenta il momento di acquisizione, da parte delle popolazioni [...] di argento e di oro: tra l’altro sei crateri (Hdt., I, 14). Aliatte di Lidia avrebbe offerto un cratere d’argento su un sostegno saldato in ferro, operadi Glaukos di sono state rinvenute iscrizioni di Greci che combattevano agli ordini di Psammetico ...
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Vedi SELE, Heraion del dell'anno: 1966 - 1997
SELE, Heraion del
B. d'Agostino
Importante santuario di età arcaica che sorgeva alla foce del fiume Sele, scorrente nella pianura a S di Eboli e a N di [...] valutabile (Bianchi Bandinelli), dev'essere stata l'influenza che queste sculture hanno indubbiamente esercitato sull'arte dell'Etruria arcaica.
La Zancani Montuoro riconosce nel fregio l'operadi tre maestri indipendenti, nessuno dei quali ...
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Alto Medioevo
V.H. Elbern
Si definisce A. il periodo compreso tra la fine della Tarda Antichità romana e la formazione di un insieme di organismi statali a base etnica nei territori dell'Europa centrale [...] Ottoni-imperatori salici (Grodecki, Mütherich, Taralon, Wormald, 1973). Infine, l'edizione tedesca della già citata operadi Durliat è stata intitolata addirittura Die Kunst des frühen Mittelalters [L'arte dell'A.] in senso moderno-onnicomprensivo ...
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La genesi e lo sviluppo della civilta greca. Corinzia
Luigi Caliò
Charles Kaufmann Williams II
William D. E. Coulson
Corinzia
di Luigi Caliò
Per Corinzia si intende la regione nord-orientale dell’Argolide, [...] muro che doveva congiungere i due golfi; un secondo muro è stato in seguito edificato nel 480 a.C., finito nell’anno operadi L. Mummio, segnò l’inizio di un periodo di occupazione che si concluse solo nel 44 a.C. con la rifondazione, da parte di ...
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TORRE
A. M. Targioni Violani
F. Zevi
¿ G. Lugli
Le costruzioni verticali alle quali si addice il nome di t., ebbero nell'antichità, come nelle età posteriori, usi e finalità diverse. Esse furono però, [...] interrompere la monotonia di una superficie continua esse contribuiscono a rendere più solida l'operadi terrazzamento (v più antica sembra essere stata quella di costruire mura verticali prive di rivestimenti esterni o di bastioni (Ai, Gerico). ...
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MARCANOVA (da/de Mercatonovo), Giovanni
Daniela Gionta
Nacque presumibilmente a Venezia tra il 1410 e il 1418 da Tommaso o Tomeo Verarii, "camisarius", e da Lucia Marcanova, figlia del medico Giacomo [...] fatto allestire a Bologna un esemplare con le opere complete di Sigieri di Brabante che tuttavia nel 1639 non si trovava una pubblicata da Sighinolfi (conservata presso l'Archivio diStatodi Bologna), l'altra redatta dal notaio Gregorio Rovorbella ...
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pizzo di Stato loc. s.le m. (spreg.) L’imposizione fiscale pubblica interpretata come una forma di taglieggiamento mafioso. ◆ [tit.] Il «pizzo» di Stato [testo] Nuove tasse, imposte e contributi vengono ideati ogni giorno, senza alcuna giustificazione...
opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...