(arabo al-Qāhira) Città dell’Egitto (20.076.002 ab. nel 2017), capitale dello Stato e capoluogo del governatorato omonimo (214 km2). Sorge in una posizione favorevole, nella zona di transizione fra il [...] nuovi quartieri con grandi arterie, il giardino dell’Ezbekiyye, su progetto di J.-P. Barillet e G. Delchevalerie (1867) e l’Opera (1869, distrutta da un incendio nel 1971). Nel 1898 è stato interrato il canale (Khalig) che correva ai piedi delle mura ...
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(gr. Μεγάλη ῾Ελλάς) Denominazione attestata forse dalla seconda metà del 4° sec. a.C., e con più sicurezza dal 2° sec., per designare il complesso delle colonie greche dell’Italia meridionale peninsulare; [...] città concorsero in quest’opera: gli Spartani fondando Taranto, i Locresi occidentali Locri Epizefiri, gli Ioni di Colofone Siri; gli e per gli influssi indigeni: tracce di tradizioni indigene sono state individuate in taluni aspetti dei culti ...
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(serbocr. Dalmacija) Regione della Penisola Balcanica (11.750 km2 con 900.000 ab. circa), largamente aperta (1570 km di linea costiera) sull’Adriatico. Politicamente è divisa tra Croazia (per la massima [...] mineraria conta giacimenti di bauxite e di idrocarburi. L’industria, poco sviluppata, opera nei settori alimentare, in parte annessa al regno d’Italia e in parte all’effimero Stato croato indipendente. Dopo l’8 settembre 1943 fu occupata dalle truppe ...
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Nella tecnica mineraria, in geologia e in archeologia, prelevamento di campioni dal sottosuolo. Analogamente, nelle costruzioni, prelevamento di campioni da calcestruzzi, murature e simili. La macchina [...] ottenuta. Per eliminare questi problemi è stato introdotto un metodo di compensazione il quale, attraverso gli strumenti di misura, permette di avere una registrazione basata su una media di valori che annulla le eventuali anomalie presenti ...
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(gr. Παλμύρα; arabo Tadmur) Oasi con centro abitato della Siria (47.041 ab. nel 2003), posta a metà strada tra il Mediterraneo e l’Eufrate. Nell’età antica fu un centro florido, grazie all’abbondanza [...] Armenia. Morto nel 267 Odenato per una congiura di palazzo, la sua opera fu continuata dal figlio Vaballato, sotto la tutela esercito lealista ha ripreso il controllo di P. cacciandone i militanti dello Stato islamico, che però nel dicembre successivo ...
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(gr. ᾿Ακράγας) Comune della Sicilia (245,3 km2 con 57.592 ab. nel 2020), capoluogo della omonima provincia. Il centro è situato a 230 m s.l.m. su un colle spianato, a ca. 4 km dalla costa; la città attuale [...] nell’economia locale, sebbene le condizioni ambientali siano state compromesse da un indiscriminato sviluppo dell’edilizia; tuttavia, a partire dal 1991 è stato posto in opera un piano di intervento per la tutela del patrimonio archeologico locale ...
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Centro in prov. di Rieti, nel comune di Fara in Sabina, famoso per l’abbazia fondata nel 680 da Tomaso di Moriana, protetta dai Longobardi e quindi dai Franchi. Il periodo di splendore avuto sotto i Carolingi, [...] opera dell’abate Ugo (997-1039). Appoggiò la politica imperiale durante la lotta delle investiture ma, con il concordato di la cripta semianulare, e le due torri di facciata, una delle quali è stata trasformata in campanile. L’abbazia subì ampi ...
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Archeologo italiano (n. Roma 1940). Prof. (dal 1973) di archeologia e storia del Vicino Oriente antico nella facoltà di scienze umanistiche dell'Università degli studi di Roma "La Sapienza", di cui è stato [...] internazionale sull'archeologia del Vicino Oriente. Tra le sue opere: Ars Syra (1962), Siria e Mesopotamia prima dei Persiani (1969), Scoperte di archeologia orientale (1986), Il sovrano e l'opera (1994), L'arte degli Assiri (1996); La storia dell ...
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al-Asaad, Khaled. – Archeologo siriano (Palmira 1932 - Tadmur 2015). Laureatosi in Storia all’Università di Damasco, dagli anni Sessanta ha condotto pionieristici scavi e interventi di restauro nel sito [...] dopo la presa del giacimento archeologico a opera dell'organizzazione islamica di stampo jihadista Is, si è strenuamente luglio successivo, di rivelare ai miliziani dove erano custoditi. Per tale ragione l'archeologo è stato giustiziato dai jihadisti ...
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Fiume dell’Umbria (40 km); nasce sul fianco orientale della piana spoletina ai piedi del Monte Campello da un gruppo di copiose sorgenti che formano un pittoresco laghetto. Attraversa obliquamente la valle [...] e un tempio, che aveva un oracolo annesso. Il tempietto ora esistente presso la sorgente del fiume, eretto con materiali antichi, è stato considerato opera del tardo Impero (4° e 5° sec.) o della rinascenza carolingia (8° sec.). All’interno, resti ...
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pizzo di Stato loc. s.le m. (spreg.) L’imposizione fiscale pubblica interpretata come una forma di taglieggiamento mafioso. ◆ [tit.] Il «pizzo» di Stato [testo] Nuove tasse, imposte e contributi vengono ideati ogni giorno, senza alcuna giustificazione...
opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...