Pittore (Borgo S. Sepolcro 1406 o 1412 - ivi 1492); figlio di Benedetto dei Franceschi (cognome noto anche nella forma della Francesca, che poi si è imposta nella tradizione) e di Romana di Pierino da [...] alcuni elementi della composizione (come i tre angeli) sono stati occasione di indagini interpretative, la tavola firmata con la Flagellazione (Urbino, Gall. nazionale delle Marche) rimane l'operadi P. più enigmatica e discussa, con ipotesi che ...
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Storico greco (n. 200 circa - m. 120 circa a. C.). Venuto a Roma come ostaggio nel 168, legatosi quindi col circolo degli Scipioni, poi, dopo il 146, fu designato da Roma a provvedere all'assetto della [...] da Costantino Porfirogenito. L'operadi P. era fondata su un rigoroso accertamento dei fatti mediante l'utilizzazione di fonti svariate: per le vicende più antiche delle quali non era stato spettatore, si giovò di storici di vario valore e tendenza ...
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Il complesso delle facoltà umane che più specificamente si riferiscono al pensiero, e in particolare quelle intellettive, percettive, mnemoniche, intuitive e volitive.
Biologia
Lo studio scientifico dei [...] per introspezione.
Teoria dell’identità. - Un’impostazione completamente diversa è invece alla base di quello che è stato forse il tentativo più ambizioso dioperare una radicale riduzione dei fenomeni mentali a quelli fisici, noto come ‘teoria dell ...
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Rappresentazione sistematica di una lingua e dei suoi elementi costitutivi, articolata tradizionalmente in fonologia (dottrina dei suoni di cui è costituita la parola), morfologia, sintassi, lessicologia [...] comunemente in uso, e la rispettiva terminologia siano state fissate da Crisippo. La prassi grammaticale fu invece perpetua nell’età moderna e, attraverso le operedi Duns Scoto o Giovanni di Gerson, arriva a quella di G.C. Scaligero, Petrus Ramus e ...
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Storico ateniese (n. 460 circa - m. 395 a. C. circa). Da giovane subì certamente l'influsso determinante della cultura retorico-filosofica dei sofisti. Eletto fra gli strateghi del 424-23, fu mandato a [...] guerra, costituì la monumentale introduzione all'operadi Tucidide. Mentre Erodoto aveva rivolto l' e dei loro capi. Anche la comprensione dei fatti, di cui T. era stato spettatore, progredì con l'allargarsi della sua visuale storica, come ...
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Comune della Basilicata (392 km2 con 60.530 ab. nel 2020), dal 1927 capoluogo della provincia omonima.
Il nucleo antico della città è situato sul declivio occidentale di un affossamento del lembo occidentale [...] di apparecchiature meccaniche e carpenterie metalliche, nonché di manufatti di ceramica.
Di origine incerta, M. fu città importante in età romana, devastata più volte, per operadi Pirro, di moderno di M. e nei dintorni sono state rinvenute diverse ...
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Dottore della Chiesa (Aosta 1033 o 1034 - Canterbury 1109). Entrato attorno al 1059 nell'abbazia di Bec in Normandia, nel 1063 succedette al suo maestro Lanfranco di Pavia nella carica di priore e nel [...] , 21 aprile. Per il suo costante impegno speculativo A. è stato riconosciuto come il Padre della scolastica; e certo, anche se egli problemi teologici risultanti dall'esame degli scritti, l'operadi A. acquista un particolare significato nella storia ...
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(gr. ᾿Αποκάλυψις) Titolo di scritti, canonici o apocrifi, contenenti rivelazioni relative ai destini ultimi dell’umanità e del mondo. Il più noto è il libro accolto nel canone del Nuovo Testamento. Nelle [...] ritiene che l’A. sia operadi altro autore (eventualmente un discepolo di Giovanni evangelista); se si vuole giudaica si ravvisano la sempre più angosciosa constatazione dello statodi umiliazione in cui, in antitesi con le predizioni dei ...
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Gabriele Condulmer (Venezia 1383 - Roma 1447). Nipote di Gregorio XII, successe a Martino V (1431). Fu in contrasto con il Concilio di Basilea, che gli oppose l'antipapa Felice V; a Roma, contrastò lo [...] in favore di una riforma della Chiesa, sia pure soltanto in settori limitati, e la sua operadi abbellimento e di restauro di Roma ( il 7 dic. di quell'anno; il 18 dic. E., a causa della sua salute malferma, dei disordini nello stato della Chiesa, e ...
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Giurista e storico (Chemnitz 1632 - Berlino 1694). Fu il primo a insegnare in una università diritto naturale e delle genti (a Heidelberg dal 1661); fu quindi consigliere diStato e storiografo regio a [...] De officiis hominis et civis iuxta legem naturalem (1673). Alle polemiche suscitate da queste opere replicò nel 1686 con Eris Scandica. Consigliere diStato e storiografo regio a Stoccolma, fu poi chiamato nel 1686 come consigliere aulico a Berlino ...
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pizzo di Stato loc. s.le m. (spreg.) L’imposizione fiscale pubblica interpretata come una forma di taglieggiamento mafioso. ◆ [tit.] Il «pizzo» di Stato [testo] Nuove tasse, imposte e contributi vengono ideati ogni giorno, senza alcuna giustificazione...
opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...