ASOLA, Giovanni Matteo
Oscar Mischiati
Nacque a Verona nel 1524. Entrato in giovane età nella Congregazione dei canonici secolari di S. Giorgio in Alga di Venezia, vi ebbe come "praeceptor musicae" [...] , come testimoniano dediche di sue opere a membri di quest'Ordine. Il 26 nov. 1577 figura già come maestro di cappella della cattedrale di Treviso; rimase in tale carica fino circa al novembre dell'anno successivo, essendo stato eletto nel frattempo ...
Leggi Tutto
FACCIO, Francesco Antonio, detto Franco
Raoul Meloncelli
Nacque a Verona l'8 marzo 1840 da Giovanni, albergatore, comproprietario dell'albergo Riva S. Lorenzo di Verona, e da Teresa Carezzato. Ferventi [...] 1868 Giulio Ricordi gli affidò la stagione al teatro Carcano in sostituzione di A. Mazzuccato; qui, oltre ad operedi repertorio, diresse Dinorah di G. Meyerbeer e Zampa di F. Herold, riesumato con i recitativi originali. Nello stesso anno vinse la ...
Leggi Tutto
ALLEGRI, Gregorio
**
Musicista, compositore, sacerdote, nacque a Roma verso il 1584 - Fétis, erroneamente, ha 1570 -, da Pantasilea Crescenzi e da Costantino. Il padre, di modesta famiglia (che non [...] due volte, essendone stata proibita dai papi la stampa e la pubblicazione. Quando ciò avvenne, dapprima per operadi Charles Burney, straniere (la Deutsche Staatsbibliothek di Berlino, Gesellschaft der Musikfreunde diVienna e la Bibliothèque royale ...
Leggi Tutto
DEL MONACO, Mario
Raoul Meloncelli
Nacque a Firenze il 27 luglio 1915 da Ettore, funzionario dell'amministrazione comunale, e da Flora Giachetti che, dotata di una bella voce e di un naturale talento [...] ritorno dagli Stati Uniti, riprese la carriera nei maggiori centri europei fino al 1974, allorquando, dopo un concerto alla Salle Pleyel di Parigi, diede l'addio alle scene europee con alcune recite di Pagliacci alla Staatsoper diVienna e a quelle ...
Leggi Tutto
BERNABEI, Ercole
Raoul Meloncelli
Nato a Caprarola (Viterbo) nel 1622 circa, si dedicò giovanissimo allo studio della musica. Trasferitosi a Roma, ebbe come maestro di composizione Orazio Benevoli, [...] in Vallicella; inoltre, proprio in questo periodo, ebbe modo di assistere agli spettacoli del Teatro Tor di Nona, che era stato inaugurato nel 1661 con l'opera Alessandro vincitor di se stesso di F. Cavalli. In questi anni frequentò anche la corte ...
Leggi Tutto
PICCININI, Alessandro
Dinko Fabris
PICCININI, Alessandro. – Nacque a Bologna il 30 gennaio 1566 da Leonardo Maria e Cassandra de Mussolini.
Esponente principale di una famiglia bolognese che produsse [...] di grande liuto sarebbe poi entrato nelle collezioni austriache, dapprima a Innsbruck, indi a ViennadiStatodi Ferrara, Archivio Bentivoglio.
Edizioni moderne: Alexandri Piccinini: Opera. Intavolatura di liuto e di chitarrone Libro Primo, a cura di ...
Leggi Tutto
PAVAROTTI, Luciano
Marco Beghelli
PAVAROTTI, Luciano. – Nacque a Modena il 12 ottobre 1935, primogenito di Fernando (1912-2002), fornaio, e di Adele Venturi (1915-2002), operaia alla manifattura tabacchi; [...] grande interesse, con esiti inediti nel recupero dell’opera del Settecento (all’epoca affidata a tenori flebili e falsettanti).
Il 1965, in occasione del debutto negli Stati Uniti (Lucia di Lammermoor a Miami), fu l’anno del nodale incontro artistico ...
Leggi Tutto
CAMMARANO, Salvatore
Ariella Lanfranchi
Nacque a Napoli il 19 marzo 1801 da Giuseppe e da Innocenza Mazzacane. Della vita e degli studi giovanili (oltre che poeta e librettista fu anche pittore e scenografo) [...] opera cui una folla in delirio decretò uno dei più straordinari successi mai visti al S. Carlo. Seguirono sette libretti (l'ultimo, scritto nel 1843, fu Maria di Rohan, melodramma in 3atti; Vienna und Liebe di Schiller - era stato dallo stesso Verdi ...
Leggi Tutto
FERRARI, Benedetto, detto dalla Tiorba
Luca Della Libera
Nacque a Reggio Emilia in data non precisabile tra la fine del secolo XVI e l'inizio del successivo.
Secondo il -Tiraboschi, si tratterebbe del [...] in cui un pubblico pagante fu ammesso in un teatro d'opera. Questo evento segna un punto cruciale della storia del melodramma, con uno stipendio di 105 fiorini. Da una lettera inviata da Vienna all'Orsucci (Arch. diStatodi Lucca) sappiamo che ...
Leggi Tutto
COSSELLI, Domenico
Alessandra Cruciani
Nacque a Parma il 27 maggio 1801 da Alessandro e da Fiorita Borelli. Giovinetto, studiò canto e dopo una parentesi di studi ecclesiastici e di lavoro come sellaio [...] Dioperedi Donizetti e di Bellini, oltre che di tante rossiniane, fu interprete prestigioso (La straniera, Il pirata, Beatrice distato l'incarnazione della dolcezza, formò numerosi allievi destinati alla celebrità. Aveva sposato Anna Scodellaro di ...
Leggi Tutto
scuola
scuòla (pop. o poet. scòla) s. f. [lat. schŏla, dal gr. σχολή, che in origine significava (come otium per i Latini) libero e piacevole uso delle proprie forze, soprattutto spirituali, indipendentemente da ogni bisogno o scopo pratico,...
ruota
ruòta (region. o ant. e letter. ròta) s. f. [lat. rôta]. – 1. Organo meccanico a forma di disco, che può ruotare attorno a un asse passante per il suo centro e contemporaneamente, in taluni casi, spostarsi in direzione perpendicolare...