FERRARI, Giovanni, detto il Torretto (Torretti)
Paolo Mariuz
Nacque a Crespano dei Grappa (Treviso) il 5 giugno del 1744 da Gaetano, scalpellino, e da Domenica Tedesco, nipote dello scultore Giuseppe [...] " della chiesa di S. Maria della Vita (ibid.). Le opere eseguite in queste città non sono state fino ad ora Vienna, era rimasto "per quindeci mesi ... senza mesata e senza lavoro" (ibid.) e che durante la maggior parte di questo periodo era "stato ...
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PEREGO, Pietro
Gianluca Albergoni
PEREGO, Pietro. – Nacque a Milano l’11 dicembre 1830, unico figlio di Carlo e Margherita Casanova.
Il padre era originario di Oggiono e impiegato presso l’ufficio delle [...] opere abbozzate. Dopo un peregrinare tra Francia e Germania e, nel 1855, un primo tentativo di rientrare in Lombardia (non è chiaro se allora avesse stretto accordi per agire da spia al servizio diVienna Archivio diStatodi Venezia, Presidenza di ...
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GAGGINI, Giuseppe
Caterina Olcese Spingardi
Nacque a Genova il 25 apr. 1791 da Bernardo e da Geronima Daneri. A dodici anni, scrive nel 1903 il Cervetto, al quale si rimanda per la maggior parte delle [...] Liechtenstein diVienna e oggi fra le opere provenienti dalla stessa collezione conservate presso il Metropolitan Museum di comprendente sei figli) e si ricava che la sua attività sarebbe stata più orientata al commercio dei marmi che non a una vera ...
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DIESSBACH, Nikolaus Joseph Albert
Pietro Stella
Secondogenito e primo maschio di quattro figli, nacque a Berna il 15 febbr. 1732 da Nikolaus Albert, membro del Consiglio della città, e da Salome Tillier, [...] statuto proprio, fu costituito il gruppo ristretto dell'Amicizia sacerdotale (AS), di da Praga, morì a Vienna, forse vittima di un attentato o comunque missionaria in Italia. Dalle "Amicizie" all'Opera per la propagaz. della fede, Torino 1962 ...
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COLETTI, Filippo
Bianca Maria Antolini
Nato ad Anagni (Frosinone) nel maggio del 1811, compì i primi studi musicali a Roma, poi completati a Napoli con A. Busti.
Esordì a Napoli nella stagione 1834-35, [...] Vienna (aprile-giugno) per la stagione d'opera italiana al Kärntnerthortheater, riportando particolare successo nella Beatrice di Tenda di ; il C. era stato scelto dal compositore anche come interprete della nuova opera scritta appositamente per il ...
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ERIZZO, Nicolò
Renata Targhetta
Detto Bartolomeo, nacque il 22 ott. 1661, a Venezia, da Francesco di Nicolò, del ramo a S. Martino, e da Caterina Da Mula di Nicolò di Giovanni. Intraprese giovanissimo [...] da Salò (cfr. Arch. diStatodi Venezia, Provveditori alla Sanità, p di particolare interesse, nel suo carteggio col Senato, le notizie e gli elenchi di morti o ammalati provenienti da Viennaoperadi rafforzamento di quelle strutture, sforzandosi di ...
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CAMPANELLI, Filippo
Mirella Giansante
Nato il 1º maggio 1739 a Matelica (Macerata) da Giuseppe e da Laura Finaguerra, fece i suoi primi studi a Fermo, nel collegio Marziale; si trasferì quindi a Roma [...] aspetti di natura politico-economica dell'importante operadi miglioramento già esercitata dai nunzi di Lucerna, diVienna e di Colonia ora diversamente ripartita
Nel 1793 fu incaricato dalla segreteria diStatodi tenere i contatti con John Coxe ...
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DOLFI, Giuseppe
Marcello Ralli
Nato a Firenze il 3 maggio 1818, ultimo di tre fratelli, da Valentino e da Annunziata Galvani, subì dapprima l'influsso della madre religiosissima, che avrebbe voluto [...] rapporti tra Vienna e Torino e della guerra ormai imminente.
In quella prima seduta, di cui fa di suscitare un moto sui e oltre i confini dello Stato pontificio, allo scopo di stornare l'attenzione sui veri obiettivi della spedizione. L'operazione ...
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CLEMENTI, Muzio
Alberto Iesuè
Figlio di Niccolò, orafo e cesellatore di argenti, e di Maddalena Kaiser, nacque a Roma il 23 genn. 1752: fu battezzato in S. Lorenzo in Damaso il giorno successivo con [...] infatti, venne rilasciato dal cardinale vicario di Roma un certificato distato libero - evidentemente su richiesta dello clavicembalo o fortepiano (Vienna, Artaria, 1802); Batti Batti per pianoforte, dall'opera Don Giovanni di Mozart, in Operatic ...
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BUSONI, Ferruccio (Benvenuto Michelangelo Dante)
Raoul Meloncelli
Nato a Empoli il 1º apr. 1866 da Ferdinando, anch'egli empolese d'origine corsa, apprezzato clarinettista, e da Anna Weiss, triestina [...] di G. Leopardi): opera che gli procurò nuovi ammiratori e soprattutto destò l'interesse di A. Boito. Recatosi l'anno successivo a Vienna Faust, 1916-24, opera in tre atti, incompiuta terminata da Ph. Jarnach, Dresda, OperadiStato, 21 maggio 1925.
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scuola
scuòla (pop. o poet. scòla) s. f. [lat. schŏla, dal gr. σχολή, che in origine significava (come otium per i Latini) libero e piacevole uso delle proprie forze, soprattutto spirituali, indipendentemente da ogni bisogno o scopo pratico,...
ruota
ruòta (region. o ant. e letter. ròta) s. f. [lat. rôta]. – 1. Organo meccanico a forma di disco, che può ruotare attorno a un asse passante per il suo centro e contemporaneamente, in taluni casi, spostarsi in direzione perpendicolare...