ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] 124-126); nel secondo s'illustravano le operedi s. Tommaso e di Alberto Magno; vi era stato lettore e vi era poi tornato come Sul testo della Divina Commedia: i codici diVienna e di Stoccarda, Vienna 1865. Sulla scia dei criteri enunziati dal ...
Leggi Tutto
FERDINANDO I de' Medici, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze, nel luglio del 1549, quintogenito maschio di Cosimo I, duca di Firenze, e di Eleonora de Toledo, figlia di don Pedro, [...] 1605, ad operadi Sir Robert Dallington, della relazione di un viaggio in Toscana di ispirazione antimedicea e diplomatiche ined. tratte dagli archivi diStato del Vaticano, di Simancas, di Venezia, di Parigi, diVienna e di Firenze, I, Roma 1887, ...
Leggi Tutto
D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] appunto l'elemento stesso distintivo del suo operare. E come è stato proprio del destino di tutte le avanguardie del primo '900, d'una sorte e trentuno con la morte") e il volo su Vienna per lanciarvi un risibile invito alla resa, il 9 ag. 1918.
...
Leggi Tutto
CLEMENTE XIV, papa
Mario Rosa
Giovan Vincenzo Antonio Ganganelli nacque il 31 ott. 1705 a Sant'Arcangelo di Romagna (Forlì) nella legazione di Romagna da Lorenzo e da Angela Serafina Macci (o Mazzi) [...] Vienna. Utilizzato con luci simpatetiche dalla storiografia moderata (Botta) e cattolico-liberale (Balbo), nei primi decenni dell'800, nonché recuperata con tinte positive nell'opera storica del Ranke, la figura di C. XIV e la sua operadi pontefice ...
Leggi Tutto
CARLO ALBERTO, re di Sardegna
Giuseppe Talamo
Nato a Torino il 2 ott. 1798 da Carlo Emanuele, principe di Carignano, e da Maria Cristina Albertina, principessa di Sassonia Curlandia, venne tenuto a [...] stata giustamente ridimensionata dal Ruffini, che ha rilevato: 1) che C. A. conobbe direttamente assai più tardi le operedi dell'arciduchessa Maria Teresa, figlia di Ferdinando III granduca di Toscana, nata a Vienna il 21 marzo 1801. Espletate le ...
Leggi Tutto
CANOVA, Antonio
Massimiliano Pavan
Figlio di Pietro e di Angela Zardo "Fantolin" di Crespano, nacque a Possagno (Treviso) il 1º nov. 1757. Il padre, "lavoratore in pietra e architetto" (Bassano, Museo [...] alla Francia col trattato di Tolentino.
Già nel maggio 1814 il nunzio a Vienna G. Severoli si era adoperato a tal uopo, sia pure senza frutto presso i rappresentanti delle potenze (L. Berra, Opere d'arte asportate... da Roma e dallo Stato pontif. e ...
Leggi Tutto
CLEMENTE XI, papa
Stefano Andretta
Giovanni Francesco Albani nacque il 22 o il 23 luglio 1649 ad Urbino da Carlo e da Elena Mosca, nobildonna pesarese.
La famiglia, già considerata "molto facoltosa [...] Stato della Chiesa e soprattutto la questione dell'investitura del Regno di Napoli che apparteneva di diritto al pontefice; egli, chiamato ad un pronunciamento da Madrid per Filippo V e da Vienna giustificazioniste e scontate dell'operatodi C. XI se ...
Leggi Tutto
DI VITTORIO, Giuseppe
Piero Craveri
Nacque a Cerignola (Foggia) il 12 ag. 1892 da Michele e da Rosa Enrico, secondogenito dopo la sorella Stella.
Il padre era "curatolo" (bracciante specializzato con [...] fece da sfondo la vasta operazionedi arresti del governo francese ( nei servizi pubblici si diffondeva uno statodi malcontento di cui non era facile controllare tutte fu riconfermato anche nel successivo congresso diVienna del 1953.
Con le scissioni ...
Leggi Tutto
FATTORI, Giovanni
Dario Durbè
Nacque a Livorno il 6 sett. 1825 (non il 25 di quel mese, come l'artista ebbe una volta a dichiarare, o nel 1828, come egli stesso ripeté due volte, anche se esitante). [...] stata cara a G. Carducci.
Preso da questi suoi nuovi interessi, insieme con F. Gioli, E. Ferroni e N. Cannicci, tutti espositori di loro opere valsero ad accreditarne la fama di "forte verista": nel 1870 a Parma; nel 1873 a Vienna e a Londra; nel 1875 ...
Leggi Tutto
BRAMANTE, Donato (Donnino o Donino, come lo chiamavano i suoi genitori e Leonardo da Vinci)
Arnaldo Bruschi
Figlio di Angelo di Antonio di Renzo da Farneta e di Vittoria di Pascuccio da Monte Asdrualdo, [...] opere, o perdute ("una cappella de la Conceptione" per i frati di S. Francesco: cfr. lettera al duca del 13 luglio 1494 di Guglielmo da Camino, in Arch. diStatodi nel '600; ma uno schizzo del Borromini [Vienna, Albertina, Dis. Arch., n. 388, pubbl ...
Leggi Tutto
scuola
scuòla (pop. o poet. scòla) s. f. [lat. schŏla, dal gr. σχολή, che in origine significava (come otium per i Latini) libero e piacevole uso delle proprie forze, soprattutto spirituali, indipendentemente da ogni bisogno o scopo pratico,...
ruota
ruòta (region. o ant. e letter. ròta) s. f. [lat. rôta]. – 1. Organo meccanico a forma di disco, che può ruotare attorno a un asse passante per il suo centro e contemporaneamente, in taluni casi, spostarsi in direzione perpendicolare...